Cosa vi ha spinto a iniziare studiare in età diverse dai 18
Leggo questo forum da un po' e noto più persone di quante pensassi che dicono di studiare (specialmente matematica) in età adulta, differente da quei 18-19 anni canonici che ti permettono di studiare con la dovuta calma una materia e che ti danno qualche garanzia in più di poterne fare un lavoro.
Cosa vi ha spinti? Avete mai rimorsi sul non aver iniziato prima? (per quanto inutili essi siano visto che molti semplicemente hanno scoperto una certa passione solo da adulti)
Io vorrei iniziare, ma penso spesso a quanto in svantaggio sono rispetto ad un 18enne e mi perdo d'animo. Senza dubbio ne sarei soddisfatto, ma anche molto amareggiato.
Poi sono tutti ragionamenti che lasciano il tempo che trovano: la maggiorparte dei 18enni che si laureano in matematica non proseguiranno con una carriera accademica in questo campo, però almeno ne avranno una possibilità.
Cosa vi ha spinti? Avete mai rimorsi sul non aver iniziato prima? (per quanto inutili essi siano visto che molti semplicemente hanno scoperto una certa passione solo da adulti)
Io vorrei iniziare, ma penso spesso a quanto in svantaggio sono rispetto ad un 18enne e mi perdo d'animo. Senza dubbio ne sarei soddisfatto, ma anche molto amareggiato.
Poi sono tutti ragionamenti che lasciano il tempo che trovano: la maggiorparte dei 18enni che si laureano in matematica non proseguiranno con una carriera accademica in questo campo, però almeno ne avranno una possibilità.
Risposte
ringrazio tutti per le belle risposte.
Siete persone fortunate a pensarla così, perché probabilmente vi godete le vostre scelte molto più di me.
A livello di svantaggio la cosa a cui pensavo era più che altro la possibilità di trasformare una passione nel proprio lavoro, tipica di chi inizia a 18-19 anni per lo più.
Voi siete molto stimabili perché pare non v'importi: lo fate per voi, ma -mi pare di capire- non come ripiego, ma proprio come scelta.
Siete persone fortunate a pensarla così, perché probabilmente vi godete le vostre scelte molto più di me.
A livello di svantaggio la cosa a cui pensavo era più che altro la possibilità di trasformare una passione nel proprio lavoro, tipica di chi inizia a 18-19 anni per lo più.
Voi siete molto stimabili perché pare non v'importi: lo fate per voi, ma -mi pare di capire- non come ripiego, ma proprio come scelta.
@Byro.
Non posso dirti cosa mi portò ad abbondonare gli studi ormai più d'un decennio fà,
ad un passo da quel loro parziale coronamento che è il titolo di Laurea
(non per scarsa volontà,ma perchè sarebbe forse OT e,di sicuro,lo spazio non mi basterebbe..);
ma posso spiegarti cosa m'ha aiutato a trovare la forza di provare a portarli a compimento,
a distanza di tutti questi anni
(che hanno avuto il pregio di farmi sbollire la rabbia,ed il difetto di costringermi ad una bella ed impegnativa spolverata per riacquisire il minimo sindacale dell'attitudine al ragionamento indispensabile in Matematica..):
l'Amore della mia Donna,in primis
(ed in misura diversa di mia madre,ovvio,
che però ha da sempre il difetto tipico di molte madri meridionali di credere che il titolo sia un punto d'arrivo..),
che è un 110 e Lode in Lingue e Culture moderne nato un mese dopo il mundial
(i.e. se fosse nata 3 mesi prima avrebbe potuto diplomarsi nel '00 ed iscriversi con gli ordinamenti pre-riforma,
per laurearsi in quel corso allora quadriennale a metà '06,
fatte le dovute proporzioni temporali col settennato nel quale ha concluso il 3+2
-inizialmente s'era detto che andava aggiunto 1,ma s'era scordato di dire che andava sottratto $+oo$..-,
e farsi le S.I.S.S.S.),
che si sbatte,con un sorriso tanto grande quanto a volte affaticato,
tra un lavoro indispensabile che non ama ed il T.F.A. cui si stà preparando per non arrendersi all'ingiustizia d'aver dovuto discutere due tesi di Laurea in ottantacinque mesi,
per poi non potersi abilitare all'insegnamento a Novembre '08,dopo la specialistica,per volontà certo non sua
(e se qualcuno ha qualcosa da obiettare,
in merito al fatto che stò facendo implicitamente notare che l'Italia è quel Paese nel quale basta un trimestre di differenza anagrafica per avere,a parità di merito,un destino piuttosto che un altro,lo faccia a ragion molto veduta..)!
M'ha aiutato quel suo Silenzio,d'oro ed eloquentissimo,nel quale ha rispettato quella mia scelta così difficile:
e l'invito,altrettanto silenzioso ed eloquente,
a farmi forza quando era ormai maturo il Tempo per recedere da essa ed approfittare della chance datami da quei miei insegnanti che non s'eran scordati di me..
In secondo luogo m'ha il senso,che spesso mi prendeva ed era sempre più difficile d'allontanare,
di non potermi permettere del tutto di motivare all'impegno quei miei allievi nei laboratori dall'altro lato dello Stivale,
nei quali ho insegnato per anni;
ed infine l'amore per quell'altra Donna,
algida all'apparenza ma in realtà caldissima e sincera se impari ad ascoltare umilmente il suo Linguaggio,
che mai son riuscito a sopire:
tanto d'averlo continuato a vivere,alla stregua d'un solitario ma appassionato clandestino in Patria
(meno bene,certo,ma se non ho saputo mai interromperlo una ragione più grande delle mie possibilità di comprensione dovrà pur esserci stata..),
anche nei lunghi anni nei quali non ho potuto/voluto accettare la quantità di tempo,
divenuta d'improvviso imprevedibile ad un certo punto della storia d'Italia,necessaria a far d'esso il mio mestiere!
In bocca al lupo per le tue scelte:
saluti dal web.
P.S.
[OT]
Certo che a questo Forum qualche merito dovevo pur darlo;
lo faccio al termine di questo post,
ed anche di questo giorno che,forse non a caso,conclude questo mio primo anno quì iniziato in giorni davvero duri per me,
ricordando con tanto piacere la mia Prof.ssa di Lettere del I° Ciclo di Scuola Media:
diceva che alcune cose importanti,alla maniera dei cerchi,iniziano in ogni punto nel quale finiscono..
[/OT]
Non posso dirti cosa mi portò ad abbondonare gli studi ormai più d'un decennio fà,
ad un passo da quel loro parziale coronamento che è il titolo di Laurea
(non per scarsa volontà,ma perchè sarebbe forse OT e,di sicuro,lo spazio non mi basterebbe..);
ma posso spiegarti cosa m'ha aiutato a trovare la forza di provare a portarli a compimento,
a distanza di tutti questi anni
(che hanno avuto il pregio di farmi sbollire la rabbia,ed il difetto di costringermi ad una bella ed impegnativa spolverata per riacquisire il minimo sindacale dell'attitudine al ragionamento indispensabile in Matematica..):
l'Amore della mia Donna,in primis
(ed in misura diversa di mia madre,ovvio,
che però ha da sempre il difetto tipico di molte madri meridionali di credere che il titolo sia un punto d'arrivo..),
che è un 110 e Lode in Lingue e Culture moderne nato un mese dopo il mundial
(i.e. se fosse nata 3 mesi prima avrebbe potuto diplomarsi nel '00 ed iscriversi con gli ordinamenti pre-riforma,
per laurearsi in quel corso allora quadriennale a metà '06,
fatte le dovute proporzioni temporali col settennato nel quale ha concluso il 3+2
-inizialmente s'era detto che andava aggiunto 1,ma s'era scordato di dire che andava sottratto $+oo$..-,
e farsi le S.I.S.S.S.),
che si sbatte,con un sorriso tanto grande quanto a volte affaticato,
tra un lavoro indispensabile che non ama ed il T.F.A. cui si stà preparando per non arrendersi all'ingiustizia d'aver dovuto discutere due tesi di Laurea in ottantacinque mesi,
per poi non potersi abilitare all'insegnamento a Novembre '08,dopo la specialistica,per volontà certo non sua
(e se qualcuno ha qualcosa da obiettare,
in merito al fatto che stò facendo implicitamente notare che l'Italia è quel Paese nel quale basta un trimestre di differenza anagrafica per avere,a parità di merito,un destino piuttosto che un altro,lo faccia a ragion molto veduta..)!
M'ha aiutato quel suo Silenzio,d'oro ed eloquentissimo,nel quale ha rispettato quella mia scelta così difficile:
e l'invito,altrettanto silenzioso ed eloquente,
a farmi forza quando era ormai maturo il Tempo per recedere da essa ed approfittare della chance datami da quei miei insegnanti che non s'eran scordati di me..
In secondo luogo m'ha il senso,che spesso mi prendeva ed era sempre più difficile d'allontanare,
di non potermi permettere del tutto di motivare all'impegno quei miei allievi nei laboratori dall'altro lato dello Stivale,
nei quali ho insegnato per anni;
ed infine l'amore per quell'altra Donna,
algida all'apparenza ma in realtà caldissima e sincera se impari ad ascoltare umilmente il suo Linguaggio,
che mai son riuscito a sopire:
tanto d'averlo continuato a vivere,alla stregua d'un solitario ma appassionato clandestino in Patria
(meno bene,certo,ma se non ho saputo mai interromperlo una ragione più grande delle mie possibilità di comprensione dovrà pur esserci stata..),
anche nei lunghi anni nei quali non ho potuto/voluto accettare la quantità di tempo,
divenuta d'improvviso imprevedibile ad un certo punto della storia d'Italia,necessaria a far d'esso il mio mestiere!
In bocca al lupo per le tue scelte:
saluti dal web.
P.S.
[OT]
Certo che a questo Forum qualche merito dovevo pur darlo;
lo faccio al termine di questo post,
ed anche di questo giorno che,forse non a caso,conclude questo mio primo anno quì iniziato in giorni davvero duri per me,
ricordando con tanto piacere la mia Prof.ssa di Lettere del I° Ciclo di Scuola Media:
diceva che alcune cose importanti,alla maniera dei cerchi,iniziano in ogni punto nel quale finiscono..
[/OT]
"Sergio":
Mia moglie dice e ripete che «Sergio studia sempre».
Potresti scriverlo sotto al tuo avatar

Leggo il tuo messaggio e sento saggezza in ciò che dici.
Forse tra un annetto mi potrò iscrivere anch'io al club, ma per ora sono un semplice studente di ragioneria serale. Ieri una prof mi ha detto che se decidessi di andare all'università, avrei un grosso vantaggio rispetto allo studente medio: lo farei per passione.
Byro, non aspettare a fare ciò che nella vita vuoi fare. Un giorno potrai rimpiangerlo.
Steve j. disse poco prima di morire: "la mattina quando ti guardi allo specchio, chiediti: se questo fosse l'ultimo giorno della tua vita, faresti quello che stai per fare oggi?"
Cosa mi ha spinto a riprendere gli studi? Nel mio caso la risposta è solo una: la passione
