Consigli dagli esperti [esperienze d'esame (e di vita)]
Buonasera a tutti. Non so bene per quali ragioni ora stia raccontando il mio stato d'animo a voi, forse perchè ho bisogno di conoscere le esperienze di chi certe cose le ha vissute prima di me.
Il 18 ho fatto la prova scritta di geometria 1, e oggi sono andata nello studio del mio professore per vedere il compito e sapere il voto. Senza farla lunga....ho preso 19... inutile dire che non sono affatto soddisfatta di questo risultato, ma c'è da aggiungere che siamo stati in 8 ad essere stati ammessi all'orale, mentre a sostenere l'esame siamo stati in 25 (del primo anno siamo una cinquantina, e tra noi 25 c'era anche gente del secondo e terzo anno). Il professore ha detto che per il voto finale terrà conto solo relativamente dello scritto (mi ha praticamente detto che, in caso di orale eccellente, non avrebbe alcun problema a darmi 30).
Il punto però è questo. Non voglio sembrare quella che si vanta o giù di lì (credo che sia intuibile che se mi sono iscritta in matematica è perchè la materia mi piace non avevo mai trovato difficoltà nello studiarla), ma non sono abituata a questi voticini così sufficienti e per me è stata una piccola sconfitta (che sarà di sicuro una delle tante, i più grandi potrebbero dirmi questo...e che quindi mi ci devo abituare).
Sono sempre stata dll'idea che non era ammissibile essere "Sufficienti", cosa vuol dire la sufficienza in certe cose? l'argomento si sa oppure no.
Certo, se lo avessi saputo avrei preso senza dubbio un voto più alto... Ma comunque, credo di non accetare il tipo di errori che ho fatto nel compito, perchè concettualmente le cose le so..e so fare gli esercizi (grazie anche a questo forum e alle tante ore di studio).
Non credo di aver mai pensato di inserire una domanda in questo topic, ma se voglio aprire una discussione è il caso di farlo.
Vi è mai capitato di non essere all'altezza delle aspettative degli altri, ma soprattutto di voi stessi? E dopo lo sconforto momentaneo come avete reagito? Lo so, sono una fissata, ma l'idea di essere "eccellente" in ciò che faccio mi perseguita da sempre forse.
Il 18 ho fatto la prova scritta di geometria 1, e oggi sono andata nello studio del mio professore per vedere il compito e sapere il voto. Senza farla lunga....ho preso 19... inutile dire che non sono affatto soddisfatta di questo risultato, ma c'è da aggiungere che siamo stati in 8 ad essere stati ammessi all'orale, mentre a sostenere l'esame siamo stati in 25 (del primo anno siamo una cinquantina, e tra noi 25 c'era anche gente del secondo e terzo anno). Il professore ha detto che per il voto finale terrà conto solo relativamente dello scritto (mi ha praticamente detto che, in caso di orale eccellente, non avrebbe alcun problema a darmi 30).
Il punto però è questo. Non voglio sembrare quella che si vanta o giù di lì (credo che sia intuibile che se mi sono iscritta in matematica è perchè la materia mi piace non avevo mai trovato difficoltà nello studiarla), ma non sono abituata a questi voticini così sufficienti e per me è stata una piccola sconfitta (che sarà di sicuro una delle tante, i più grandi potrebbero dirmi questo...e che quindi mi ci devo abituare).
Sono sempre stata dll'idea che non era ammissibile essere "Sufficienti", cosa vuol dire la sufficienza in certe cose? l'argomento si sa oppure no.
Certo, se lo avessi saputo avrei preso senza dubbio un voto più alto... Ma comunque, credo di non accetare il tipo di errori che ho fatto nel compito, perchè concettualmente le cose le so..e so fare gli esercizi (grazie anche a questo forum e alle tante ore di studio).
Non credo di aver mai pensato di inserire una domanda in questo topic, ma se voglio aprire una discussione è il caso di farlo.
Vi è mai capitato di non essere all'altezza delle aspettative degli altri, ma soprattutto di voi stessi? E dopo lo sconforto momentaneo come avete reagito? Lo so, sono una fissata, ma l'idea di essere "eccellente" in ciò che faccio mi perseguita da sempre forse.
Risposte
"enomis":
[quote="Paola90"]Credo sia tutta una questione di abitudine... per prepararmi per questo orale ho passato un' intera giornata in aula studio in facoltà, davanti a una lavagna a fare dimostrazioni!
Mi fai venire nostalgia del Palazzo delle Scienze !

Sono contento che sia andata bene. Complimenti ![/quote]
Poteva andare meglio, ma come inizio non mi lamento...un 28 è sempre un bel voto!
"Paola90":
Credo sia tutta una questione di abitudine... per prepararmi per questo orale ho passato un' intera giornata in aula studio in facoltà, davanti a una lavagna a fare dimostrazioni!
Mi fai venire nostalgia del Palazzo delle Scienze !

Sono contento che sia andata bene. Complimenti !
Credo sia tutta una questione di abitudine... per prepararmi per questo orale ho passato un' intera giornata in aula studio in facoltà, davanti a una lavagna a fare dimostrazioni! Scrivere aiuta, poi si prende familiarità con il gesso!

personalmente lo stare alla lavagna è la cosa che mi piace di meno... anzi, piuttosto mi mette in soggezione!
"Paola90":Ti capisco! Come ti capisco! A me piace insegnare soprattutto perché mi consente di fare il teatrante. Questa mia recente foto, presa mentre faccio lezione, rende in parte l'idea: http://www.diptem.unige.it/patrone/Parigi2.jpg
E per la serie "Io e le mie manie di protagonismo", stare alla lavagna, in un'aula che sembra una piccola platea, con tutti che ascoltano quello che dici, è stupendo...
Il primo esame poi è magnifico, credo lo ricorderò a lungo! La cosa più simpatica sono state le facce del mio professore quando mi ha ripetutamente messa in difficoltà, però è bello, non credevo desse una tale carica di adrenalina! (E per la serie "Io e le mie manie di protagonismo", stare alla lavagna, in un'aula che sembra una piccola platea, con tutti che ascoltano quello che dici, è stupendo...mette voglia di prepararsi ancora meglio per l'esame successivo, quindi da giovedì si parte per la nupva avventura!) Grazie mille a tutti voi.
Mi fa moltissimo piacere per te!
Ciao! Ripesco questo topic per dirvi che questo pomeriggio ho finalmente dato l'orale.
E sono soddisfatta...


Non serve andare lontano se si vuole un esempio di persona bocciata a scuola: io non sono (speriamo ancora) ordinario ma ho ripetuto la 1 media inferiore...
@alvinlee88
Beh, qualche eccezione c'è.
Ho un collega, prof. ordinario, che si è laureato con 105.
E, anche se non è mate, conosco un altro caso. Un prof. ordinario con cui ero in classe assieme al liceo: bocciato. E poi mi ha detto (recentemente, l'avevo completamente perso di vista) che era stato bocciato un'altra volta ancora!
Ovviamente 19 non è affatto un buonissimo voto. Voti così devono, al più, rappresentare una eccezione sul "libretto".
Beh, qualche eccezione c'è.
Ho un collega, prof. ordinario, che si è laureato con 105.
E, anche se non è mate, conosco un altro caso. Un prof. ordinario con cui ero in classe assieme al liceo: bocciato. E poi mi ha detto (recentemente, l'avevo completamente perso di vista) che era stato bocciato un'altra volta ancora!
Ovviamente 19 non è affatto un buonissimo voto. Voti così devono, al più, rappresentare una eccezione sul "libretto".
ufficialmente non è così, ma la concorrenza è spesso spietata in quei casi...
"Camillo":
Sono d'accordo e la pensa così chi ti dovrà assumere, eccezione fatta per chi volesse entrare in un centro di ricerca in cui il 110 è il minimo
Nel senso che se non hai 110 non ti prendono nemmeno in considerazione, non ti valutano neanche?
"killa":
Io sono dell'idea che meglio una laurea con un buon voto nel giusto tempo, piuttosto che una laurea con un ottimo voto ma con diversi anni di ritardo!
Sono d'accordo e la pensa così chi ti dovrà assumere, eccezione fatta per chi volesse entrare in un centro di ricerca in cui il 110 è il minimo

Ciao, scusami se ti dico che non credo affato che 19 sia un buonissimo voto, e superare ogni esame con un voto pari a quello sarebbe un disastro secondo me! Credo proprio che sia inutile. Al giorno d'oggi alla laurea (non dico quella in matematica) ci arrivano quasi tutti, e alora, come ci si distingue dalla massa? Semplice, con il voto con cui uno si è laureato! Questo è un aspetto, l'altro punto che non condivido del tuo messaggio è che, se uno non ha le capacità, non arriva neanche a quel voticino (che tra l'altro non è nel libretto perchè è solamente il voto di uno scritto), e se non fossi stata convinta (spero di non peccare di presunzione) di avere anche solo una possibilità su 10 di riuscire a prendere la laurea nel corso di Matematica, credo fermamente che non mi ci sarei iscritta (molti mi hanno consigliato tutt'altro, professore di matematica escluso).
Sono molto testarda, se non riesco ad ottenere i risultati che voglio al primo tentativo...beh, io non mollo.
Sono molto testarda, se non riesco ad ottenere i risultati che voglio al primo tentativo...beh, io non mollo.
Paola90, 19 è un buonissimo voto.
Ogni esame superato è buono se ci sono le capacità per fare bene nel futuro; diversamente se le capacità non le hai e vuoi sentirti tirata su da un voticino scritto sul libretto allora cambia strada.ciao
Ogni esame superato è buono se ci sono le capacità per fare bene nel futuro; diversamente se le capacità non le hai e vuoi sentirti tirata su da un voticino scritto sul libretto allora cambia strada.ciao
"killa":
Ora magari accettare tutti 18 non è una gran cosa, ma nemmeno rifiutare bei voti perchè si punta al 30.
Io sono dell'idea che meglio una laurea con un buon voto nel giusto tempo, piuttosto che una laurea con un ottimo voto ma con diversi anni di ritardo!
Sono d'accordo...
"pieerr":
la mia situazione è simile alla tua! io faccio ingegneria e all'esame di analisi uno ho preso un 19..qualsiasi mio amico sano di mente l'avrebbe accettato...
Mah, non direi... 19 è un voto che pesa parecchio nella media. Se sei alla fine, non è un esame di grosse dimensioni, hai una media che non ne risentirebbe troppo allora lo puoi accettare ma se sei al primo semestre del primo anno, è la prima volta che dai l'esame e punti ad una media superiore al 24 allora accettarlo non ha senso. Ovviamente piuttosto di finire l'anno senza aver sostenuto esami è meglio accettarlo ma non è certo questo il caso a cui fai riferimento.
"Gatto89":
Al momento ho dato 10 esami e non ho mai rifiutato niente nemmeno io... quindi direi siamo già due(certo andrebbe data una definizione più rigosora di arraffone
)
Certo quel 28 ad analisi 2 potevi anche rifiutarlo eh...ti abbassa la media XD
Secondo me l'importanza del voto è relativa...cioè come ha già scirtto qualcuno il professore è una persona che nella maggior parte dei casi non ti conosce e ti valuta solo in base ad una prova, che può essere condizionata da mille fattori. Solo noi possiamo conoscere e valutare la nostra vera preparazione, e capire se abbiamo fatto il massimo per un esame.
Ora magari accettare tutti 18 non è una gran cosa, ma nemmeno rifiutare bei voti perchè si punta al 30.
Io sono dell'idea che meglio una laurea con un buon voto nel giusto tempo, piuttosto che una laurea con un ottimo voto ma con diversi anni di ritardo!
Al momento ho dato 10 esami e non ho mai rifiutato niente nemmeno io... quindi direi siamo già due
(certo andrebbe data una definizione più rigosora di arraffone
)


Io sono l'unico arraffone che non rifiuta mai niente?