Conoscere una religione
Salve ragazzi, ho visto vari post riguardanti la religione e ho letto come vari di voi si approcciano a questo argomento. Io non riesco a esprimere una mia opinione, probabilmente non conosco bene una religione e mi riesce diffcile "criticare". Secondo voi, cosa significa conoscere una religione?
Risposte
ci sono molti scienziati che hanno abbracciato una certa religione partendo dai propri campi di interesse. Il salto verso il trascendente sarà sempre irrazionale, ma l'avvicinamento può essere razionale.
"maxsiviero":
Spirito critico e fede non vanno molto d'accordo.
Non per niente la religione si accetta per fede, e non per critica (razionale)...
Spirito critico e fede non vanno molto d'accordo.
"baldo89":
Infatti... semmai sono le persone religiose che credono a tutto
solo quelle che perdono ogni spirito critico quando si va in argomento religioso.
"baldo89":
Scusa se mi intrometto in un commento non rivolto a me... Ma non credere nel trascendente non significa non credere a nulla!
Infatti... semmai sono le persone religiose che credono a tutto
Non proprio a tutto, solo a quello che piace a loro.

Scusa se mi intrometto in un commento non rivolto a me... Ma non credere nel trascendente non significa non credere a nulla!
Infatti... semmai sono le persone religiose che credono a tutto
"Mrhaha":
@giuliofis: E’ proprio la tua ultima frase che mi ha spinto a farmi sempre più domande.
Per curiosità, a quale ti riferisci di preciso?
"Mrhaha":
Ho provato a chiedere a qualche persona che campa di religione, e la risposta è stata “Ma cosa ti costa credere in qualcosa? Se non esiste niente, non succede niente, però se Dio esiste ne guadagni”. Ma allora che senso ha credere?
Più che altro... Perché credere proprio in quella cosa specifica e non in un'altra?
"Mrhaha":
@garnak: Carissimo Garnak la mia voglia di conoscere partirebbe dalla religione che mi è stata insegnata sin da bambino (quella cristiano-cattolica), poi eventualmente mi piacerebbe capire e conoscere anche altre religioni per poter avere una visione più ampia (come più di voi hanno detto). Beh, quindi sei riuscito a prendere una decisione, che è quella di non credere in nulla! Il mio obiettivo è prendere una decisione!
Scusa se mi intrometto in un commento non rivolto a me... Ma non credere nel trascendente non significa non credere a nulla!

Ciao Mrhaha,
credi in quello che ti ho scritto in MP..

Io sì, pensa incontri ravvicinati ne ho avuti parecchi!!!
Meglio la finisco qui per non essere palesemente OFF TOPIC...
credi in quello che ti ho scritto in MP..




Io sì, pensa incontri ravvicinati ne ho avuti parecchi!!!




Meglio la finisco qui per non essere palesemente OFF TOPIC...
ahahahahahahahahahahaha! Sei un grande Garnak!
Salve Mrhaha,
o dio, lo scrivo in minuscolo perchè non mi piace scriverlo in maiuscolo, in qualcosa credo? Ovvero, credo di/nel non credere!
Poi ci sono tanti oggetti posti alla mia "credenza"!



Cordiali saluti
"Mrhaha":
Beh, quindi sei riuscito a prendere una decisione, che è quella di non credere in nulla! Il mio obiettivo è prendere una decisione!
o dio, lo scrivo in minuscolo perchè non mi piace scriverlo in maiuscolo, in qualcosa credo? Ovvero, credo di/nel non credere!
Poi ci sono tanti oggetti posti alla mia "credenza"!




Cordiali saluti
Il problema da me proposto è cosa significa conoscere una religione. Me lo chiedevo perché non riesco a prendere una decisione e il motivo di questa “non-decisione” non potrebbe essere il fatto che non conosca abbastanza le religioni? E perciò mi sono chiesto “Ma che significa conoscere una religione?”. E’ normale che avendo frequentato le scuole italiane e vari corsi di catechismo qualcosa lo so. Ma diciamo che ho le idee molto confuse su molte cose.
@@amelia: Ma non dovrei prima capire chi per me è Dio e fare prima quella religione mia?
@giuliofis: sulle insegnanti di religione non commento proprio. E’ proprio la tua ultima frase che mi ha spinto a farmi sempre più domande. Ho provato a chiedere a qualche persona che campa di religione, e la risposta è stata “Ma cosa ti costa credere in qualcosa? Se non esiste niente, non succede niente, però se Dio esiste ne guadagni”. Ma allora che senso ha credere?
@garnak: Carissimo Garnak la mia voglia di conoscere partirebbe dalla religione che mi è stata insegnata sin da bambino (quella cristiano-cattolica), poi eventualmente mi piacerebbe capire e conoscere anche altre religioni per poter avere una visione più ampia (come più di voi hanno detto). Beh, quindi sei riuscito a prendere una decisione, che è quella di non credere in nulla! Il mio obiettivo è prendere una decisione!
@@amelia: Ma non dovrei prima capire chi per me è Dio e fare prima quella religione mia?
@giuliofis: sulle insegnanti di religione non commento proprio. E’ proprio la tua ultima frase che mi ha spinto a farmi sempre più domande. Ho provato a chiedere a qualche persona che campa di religione, e la risposta è stata “Ma cosa ti costa credere in qualcosa? Se non esiste niente, non succede niente, però se Dio esiste ne guadagni”. Ma allora che senso ha credere?
@garnak: Carissimo Garnak la mia voglia di conoscere partirebbe dalla religione che mi è stata insegnata sin da bambino (quella cristiano-cattolica), poi eventualmente mi piacerebbe capire e conoscere anche altre religioni per poter avere una visione più ampia (come più di voi hanno detto). Beh, quindi sei riuscito a prendere una decisione, che è quella di non credere in nulla! Il mio obiettivo è prendere una decisione!
"j18eos":
@giuliofis Scelta libera e personale, ci mancasse pure un tentativo da parte mia di dirottarti all'ovile natìo...
Da come è iniziata la discussione, non si è parlato di religione come rapporto verso una divinità, ma di conoscenza di libri (sacri)!
@Mattz Concordo appieno; quello che hai descritto è un errore che constato normalmente dai più, credenti e non credenti.
Beh, la domanda era più generale, ovvero: "Come si conosce una religione?". Secondo me non è sufficiente leggerne il relativo testo sacro, anche perché non tutte lo hanno. Il Buddhismo, ad esempio, ha sì dei libri, ma non sacri.
@giuliofis Scelta libera e personale, ci mancasse pure un tentativo da parte mia di dirottarti all'ovile natìo...
Da come è iniziata la discussione, non si è parlato di religione come rapporto verso una divinità, ma di conoscenza di libri (sacri)!
@Mattz Concordo appieno; quello che hai descritto è un errore che constato normalmente dai più, credenti e non credenti.
Da come è iniziata la discussione, non si è parlato di religione come rapporto verso una divinità, ma di conoscenza di libri (sacri)!
@Mattz Concordo appieno; quello che hai descritto è un errore che constato normalmente dai più, credenti e non credenti.
"lisdap":
Credo che la prima cosa da fare sia leggersi i libri sacri.
Per me la religione è uno dei tanti capitoli della filosofia.
non so... per comprendere bene i testi sacri sono necessarie nozioni storiche non banali. Altrimenti si prende tutto alla lettera e non si afferrano molti concetti importanti. La cosa penso che valga sia per il credente che per il non credente.
Salve Mrhaha,
dipende dal tipo di religione e da come ti vuoi rapportare... Potresti essere, cortesemente, più specifico!
Guarda, io personalmente non credo a nessun "oppio dei popoli"... e piuttosto che conoscere mi interessa studiarle e leggere qualcosa su/di esse.
Cordiali saluti
"Mrhaha":
Salve ragazzi, ho visto vari post riguardanti la religione e ho letto come vari di voi si approcciano a questo argomento. Io non riesco a esprimere una mia opinione, probabilmente non conosco bene una religione e mi riesce diffcile "criticare". Secondo voi, cosa significa conoscere una religione?
dipende dal tipo di religione e da come ti vuoi rapportare... Potresti essere, cortesemente, più specifico!

Guarda, io personalmente non credo a nessun "oppio dei popoli"... e piuttosto che conoscere mi interessa studiarle e leggere qualcosa su/di esse.
Cordiali saluti
"j18eos":
Così state parlando di filosofìa e non di religione!
Spiegati meglio!
"j18eos":
@giuliofis Se t'interessa il rapporto tra fede e scienza ti consiglio il D.I.S.F.; unica precauzione è che un sito facente capo all'Opus Dei, ma non mi pare "contaminato".
No, non mi interessa. Attualmente il mio interesse va al Buddhismo (anche se in questi giorni sto leggendo il bellissimo libro Uno strano silenzio in edicola con Le Scienze di questo mese). Quel libro lo lessi solo perché me lo consigliò la mia professoressa*, forse avendo intuito che stava perdendo un adepto.

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* Sulla questione "insegnanti di religione nell'ordinamento italiano" ci sarebbe da discutere...
Così state parlando di filosofìa e non di religione!
@giuliofis Se t'interessa il rapporto tra fede e scienza ti consiglio il D.I.S.F.; unica precauzione è che un sito facente capo all'Opus Dei, ma non mi pare "contaminato".
@giuliofis Se t'interessa il rapporto tra fede e scienza ti consiglio il D.I.S.F.; unica precauzione è che un sito facente capo all'Opus Dei, ma non mi pare "contaminato".
"Mrhaha":
Salve ragazzi, ho visto vari post riguardanti la religione e ho letto come vari di voi si approcciano a questo argomento. Io non riesco a esprimere una mia opinione, probabilmente non conosco bene una religione e mi riesce diffcile "criticare". Secondo voi, cosa significa conoscere una religione?
Tre anni fa, quando ero credente, il mio approccio alla religione consisteva nell'aiutare una catechista, fare lezioni (mi avevano chiesto di prendere una classe tutta mia, ma ho rifiutato

Poi, quando iniziai a studiare filosofia, iniziò a nascere in me il dubbio: così comprai diversi libri, lessi L'illusione di Dio, Perché non possiamo essere cristiani (e meno che mai cattolici), Dio non è grande ed altri, per farmi un'idea delle varie motivazioni che spingono le persone a non credere. Di contro, aggiunsi alle letture pro-religione precedenti anche il Perché non possiamo non dirci cristiani di Croce, oltre ad un libro datomi dalla mia professoressa di religione sulla scienza e sulla fede*, così da poter avere un quadro il più generale possibile sulla questione. Dopo vari mesi di riflessioni, abbandonai il trascendente.
Il conoscere una religione, cioè, secondo me non può limitarsi alla lettura del relativo testo sacro: un sistema di credenze, infatti, come qualsiasi altro prodotto umano, si evolve nel tempo**. È necessario informarsi quindi sugli sviluppi storici e (se presenti) teologici delle varie dottrine, leggendo quindi le interpretazioni che ne danno oggi gli esponenti di quella religione. Ma, secondo me, non basta: bisogna anche farsi un'idea di come tale sistema di credenze viene visto dall'esterno.
Bisogna, cioè, avere una visione il più ampia possibile, altrimenti si rischia di cadere in un insegnamento o in una visuale completamente di parte, che rischia, da una parte e dall'altra, di compromettere ciò che si sta cercando di fare.
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* Un libro veramente orribile... Lo lessi in un giorno, appuntandomi tutte le castronerie che vi trovavo, e la settimana dopo ebbi una discussione con l'insegnante che me lo propose che ammise che, in effetti, non era fatto così bene...
** Per me questo approccio è talmente importante che in quinta lottai, quasi nel vero senso della parola, per convincere l'insegnante a trattare la storia delle religioni. Purtroppo ottenni solo la lettura di una paginetta per sistema di credenze...
Per un cristiano - cattolico non è proprio così, un cattolico dovrebbe seguire gli insegnamenti della Bibbia mediati attraverso il Papa e gli altri ecclesiastici. La lettura della Bibbia deve essere solo un passo successivo.
"Mrhaha":
Quindi pr quella cristiano-cattolica dovrei partire dalla Bibbia?
Credo proprio di si
