Conoscere una religione

Mrhaha
Salve ragazzi, ho visto vari post riguardanti la religione e ho letto come vari di voi si approcciano a questo argomento. Io non riesco a esprimere una mia opinione, probabilmente non conosco bene una religione e mi riesce diffcile "criticare". Secondo voi, cosa significa conoscere una religione?

Risposte
Mrhaha
Grazie Lorenzo lo leggerò con molta attenzione! :D

Sk_Anonymous
"Lorenzo Pantieri":
[quote="giuliofis"]Non so se l'hai visto, ma in un'altra pagina ti avevo scritto che potresti diffondere questo tuo lavoro sul forum dell'UAAR!

Sì, avevo visto il suggerimento e lo seguirò. Tuttavia ritengo che il saggio non sia destinato esclusivamente a un pubblico di "non credenti": trattandosi di un lavoro (per quanto possibile) "scientifico", può leggerlo chiunque.

A presto,
L.[/quote]
Certo, ma credo sarebbe più letto perché sicuramente a molte persone di quel forum interessa l'argomento!

Lorenzo Pantieri
"giuliofis":
Non so se l'hai visto, ma in un'altra pagina ti avevo scritto che potresti diffondere questo tuo lavoro sul forum dell'UAAR!

Sì, avevo visto il suggerimento e lo seguirò. Tuttavia ritengo che il saggio non sia destinato esclusivamente a un pubblico di "non credenti": trattandosi di un lavoro (per quanto possibile) "scientifico", può leggerlo chiunque.

A presto,
L.

Sk_Anonymous
"Lorenzo Pantieri":
[quote="Mrhaha"]Faccio un'altra domanda: Conoscere una religione implica per forza di cose un avvicinamento alla Chiesa o qualunque altra entità religiosa?

No.

http://www.lorenzopantieri.net/Scritti_ ... cesimo.pdf

Ciao,
L.[/quote]
Non so se l'hai visto, ma in un'altra pagina ti avevo scritto che potresti diffondere questo tuo lavoro sul forum dell'UAAR!

Lorenzo Pantieri
"Mrhaha":
Faccio un'altra domanda: Conoscere una religione implica per forza di cose un avvicinamento alla Chiesa o qualunque altra entità religiosa?

No. A volte è anzi vero il contrario.

http://www.lorenzopantieri.net/Scritti_ ... cesimo.pdf

Nella prefazione di questo lavoro ne trovi spiegati alcuni motivi.

Ciao,
L.

Mrhaha
"Betelgeusev":

quindi poniti invece la domanda, cos'è per te la fede? perchè dopo tutto è di quello che si parla, chi segue una religione è perchè ha fede, tu perchè dovresti conoscere una religione? per puro spirito sapienzale?

Indubbiamente è una domanda alla quale spero di trovare risposta, ma prima avrei bisogno di associarla ad una religione, e perciò prima di fare questo vorrei conoscere a sufficienza la religione a cui eventualmente porrò la mia fede.

"j18eos":
Mi scuso se non ho seguita tutta la discussione ma purtroppo è vero [quote="maxsiviero"]Spirito critico e fede non vanno molto d'accordo.
e lo scrivo come credente![/quote]

Penso che un pò di spirito critico ci deve essere, altrimenti sarei come una spugna! Non voglio credere a tutto ciò che viene detto solo perchè viene detto!

j18eos
Mi scuso se non ho seguita tutta la discussione ma purtroppo è vero
"maxsiviero":
Spirito critico e fede non vanno molto d'accordo.
e lo scrivo come credente!

Betelgeusev
L'etimologia della parola Religione non è del tutto chiara agli stessi studiosi ed è stata molto dibattuta.
Secondo il dizionario è: Insieme di credenze e di manifestazioni con cui l'uomo riconosce l'esistenza del soprannaturale: r. politeista, monoteista; sentimento di rispetto e di timore verso la divinità: uomini senza r. e Ognuna delle varie forme storiche in cui la fede nella o nelle divinità si è incarnata: r. ebraica, cristiana, induista;

quindi poniti invece la domanda, cos'è per te la fede? perchè dopo tutto è di quello che si parla, chi segue una religione è perchè ha fede, tu perchè dovresti conoscere una religione? per puro spirito sapienzale?
non è che poi tu ti sia sei espresso perfettamente cosa cerchi. è troppo generale il discorso religione, ci sono molti aspetti.
Parecchie sono le religioni nel mondo, mono e politeiste e tutte concordano su una grande coscienza che circonda il tutto.

Erwin Rommel1
"per conoscere dio devi andare in paradiso (o nel mondo trascendente)”


Il thread verte sul “conoscere una religione”. La conoscenza di Dio esula da questa domanda, se desideri parlare di questo apri un nuovo Thread.

Chiarisco meglio rispondendo agli interventi :

probabilmente non conosco bene una religione

La definizione stessa di religione è molto controversa. Si può ricondurre una religione come la pratica rituale, come visione globale della vita, come teologia, come intimo atteggiamento spirituale. A seconda dell’accezione a cui ci si riferisce una tradizione spirituale può essere ritenuta o meno religione; ad esempio il Buddismo non per tutti è considerata una religione come lo è l’ebraismo, il cristianesimo o il l’islam. La definizione o meno di religione implica ad esempio uno status giuridico che assume risvolti non indifferenti come per Scientology in cui il concetto di Dio è riconducibile a qualcosa di totalmente diverso dal Dio tradizionale; basta leggere un libro di fantascienza per capire in cosa consista la loro verità sul dittatore delle galassie Xenu (*) ( http://it.wikipedia.org/wiki/Scientology ); ma al quesito Scientology è una religione, non c’è risposta unanime (tralascio i miei commenti personali).

Per me la religione è uno dei tanti capitoli della filosofia


La differenza tra una filosofia e una religione non ha dei contorni sempre ben definiti, ma per riassumere la differenza in poche parole nelle filosofie (sopratutto occidentali) la ricerca della verità avviene attraverso un processo mentale razionale; la religione è la verità stessa rilevata con documenti, dogmi, tradizioni, atti di fede di uomini. Introdurre Dio rafforza questa verità (se l'ha detto lui, allora deve essere per forza vero...) perchè come disse Giulio Cesare : "Gli uomini credono volentieri ciò che desiderano sia vero"


(*) mi ricordavo del campo magnetico generato da una batteria eterna...
http://it.wikipedia.org/wiki/Xenu

garnak.olegovitc1
Salve Erwin Rommel,

"Erwin Rommel":
Sottopongo una domanda : per conoscere una nazione, la sua gente e la loro mentalità basta leggere un libro?
Se rispondono fornendoti l’elenco di altri libri perché quell’unico indicato non è sufficiente, sarai soddisfatto ?
Se qualcun altro consiglierà che ti dovresti chiedere alle persone che conoscono quel paese (magari iscrivendoti ad un forum), sarai soddisfatto ?
E se ti rechi in quel paese di persona e ci stai per qualche settimana puoi asserire che conosci la nazione, la sua gente e la loro mentalità ?

La risposta non dipende forse da cosa cerchi e da quanto ti accontenti nella ricerca ?


rispondimi, "per conoscere dio devi andare in paradiso (o nel mondo trasendente)?". Se si, come? Se no, come?

Cordiali saluti

Erwin Rommel1
Sottopongo una domanda : per conoscere una nazione, la sua gente e la loro mentalità basta leggere un libro?
Se rispondono fornendoti l’elenco di altri libri perché quell’unico indicato non è sufficiente, sarai soddisfatto ?
Se qualcun altro consiglierà che ti dovresti chiedere alle persone che conoscono quel paese (magari iscrivendoti ad un forum), sarai soddisfatto ?
E se ti rechi in quel paese di persona e ci stai per qualche settimana puoi asserire che conosci la nazione, la sua gente e la loro mentalità ?

La risposta non dipende forse da cosa cerchi e da quanto ti accontenti nella ricerca ?

Sk_Anonymous
"Mrhaha":
[quote="Mattz"]ci sono molti scienziati che hanno abbracciato una certa religione partendo dai propri campi di interesse. Il salto verso il trascendente sarà sempre irrazionale, ma l'avvicinamento può essere razionale.


Difatti se tale riflessione dovrebbe spingermi a credere in qualche Dio, voglio che questo sia l'approccio!

@giuliofis: beh ma se ci fossero tali prove oggettive cosa sarebbe la fede?[/quote]
Appunto. Quali che siano i motivi e i modi (anche razionali, sì) con cui ci si avvicina ad un sistema di credenza, al "livello superiore" (passamelo :-D ) ci si arriva con un atto di fede, non con un pensiero razionale.
Per quanto riguarda le prove, beh... Oggi, per me, credere senza prove non avrebbe senso, dunque per me non ha più senso l'idea di fede.

Mrhaha
Faccio un'altra domanda: Conoscere una religione implica per forza di cose un avvicinamento alla Chiesa o qualunque altra entità religiosa?

Mrhaha
"garnak.olegovitc":
Salve giuliofis,

[quote="giuliofis"]
Scusa se mi intrometto in un commento non rivolto a me... Ma non credere nel trascendente non significa non credere a nulla! :shock:


posso parlare a nome di Mrhaha, se sbaglio a interpretare mi perdoni, ma sicuramente il nulla per lui era intesa nel senso religioso e non nella stretta relazione col termine nichilista! :wink:

Cordiali saluti[/quote]

Esatto era quello il nulla che intendevo! :)

@giuliofis: mi riferivo a questa: "Bisogna, cioè, avere una visione il più ampia possibile, altrimenti si rischia di cadere in un insegnamento o in una visuale completamente di parte, che rischia, da una parte e dall'altra, di compromettere ciò che si sta cercando di fare."

@baldo89: proprio tutto no, per esempio non credono alla "non-esistenza" di Dio. :D

"Mattz":
ci sono molti scienziati che hanno abbracciato una certa religione partendo dai propri campi di interesse. Il salto verso il trascendente sarà sempre irrazionale, ma l'avvicinamento può essere razionale.


Difatti se tale riflessione dovrebbe spingermi a credere in qualche Dio, voglio che questo sia l'approccio!

@giuliofis: beh ma se ci fossero tali prove oggettive cosa sarebbe la fede?

PS: Non so voi, ma questa discussione mi sta piacendo davvero tanto!

Sk_Anonymous
"garnak.olegovitc":
Salve giuliofis,

[quote="giuliofis"][quote="maxsiviero"]Spirito critico e fede non vanno molto d'accordo.

Non per niente la religione si accetta per fede, e non per critica (razionale)...[/quote]

non condivido, esiste il concetto del "divenire" in filosofia e in teologia, concetto che sostituisce quello di critica...
Al più, vi sono religioni che accettano la critica, seppur in alcuni aspetti, e altre che la ripudiano..

Cordiali saluti

P.S.=Va fatta una precisazione, il divenire è più di alcune religioni, prevalentemente di quelle panteiste o che hanno una visione monistica.[/quote]
Quello che intendevo è che una religione la si accetta per fede, non perché intorno a noi ci sono oggettive prove della sua Verità su cui possiamo tutti quanti insieme meditare.

garnak.olegovitc1
Salve giuliofis,

"giuliofis":
[quote="maxsiviero"]Spirito critico e fede non vanno molto d'accordo.

Non per niente la religione si accetta per fede, e non per critica (razionale)...[/quote]

non condivido, esiste il concetto del "divenire" in filosofia e in teologia, concetto che sostituisce quello di critica...
Al più, vi sono religioni che accettano la critica, seppur in alcuni aspetti, e altre che la ripudiano..

Cordiali saluti

P.S.=Va fatta una precisazione, il divenire è più di alcune religioni, prevalentemente di quelle panteiste o che hanno una visione monistica.

Sk_Anonymous
"garnak.olegovitc":
Salve giuliofis,

[quote="giuliofis"]
Scusa se mi intrometto in un commento non rivolto a me... Ma non credere nel trascendente non significa non credere a nulla! :shock:


posso parlare a nome di Mrhaha, se sbaglio a interpretare mi perdoni, ma sicuramente il nulla per lui era intesa nel senso religioso e non nella stretta relazione col termine nichilista! :wink:

Cordiali saluti[/quote]
Non ci avevo pensato, l'abitudine del sentirsi dire certe cose...
Mi scuso per l'errore.

garnak.olegovitc1
Salve giuliofis,

"giuliofis":

Scusa se mi intrometto in un commento non rivolto a me... Ma non credere nel trascendente non significa non credere a nulla! :shock:


posso parlare a nome di Mrhaha, se sbaglio a interpretare mi perdoni, ma sicuramente il nulla per lui era intesa nel senso religioso e non nella stretta relazione col termine nichilista! :wink:

Cordiali saluti

Sk_Anonymous
"Mattz":
ci sono molti scienziati che hanno abbracciato una certa religione partendo dai propri campi di interesse. Il salto verso il trascendente sarà sempre irrazionale, ma l'avvicinamento può essere razionale.

Appunto...

"sonoqui_":
Voglio dire solo una cosa, sinteticamente. La valutazione di una religione, visto che tratta di argomenti che non possono essere conosciuto, conviene farla in base all'effetto che ha sulla società.
Per il resto i testi sacri possono dire tutto o il contrario di tutto, ma se si verifica che una religione non ha lo scopo di migliorare la società, stabilito che cosa significa migliore, ma serve soltanto per per la convenienza di alcuni a scapito di altri, allora non ha motivo di esistere.

Dipende da che cosa uno intende con "conoscere una religione"...

sonoqui_1
Voglio dire solo una cosa, sinteticamente. La valutazione di una religione, visto che tratta di argomenti che non possono essere conosciuto, conviene farla in base all'effetto che ha sulla società.
Per il resto i testi sacri possono dire tutto o il contrario di tutto, ma se si verifica che una religione non ha lo scopo di migliorare la società, stabilito che cosa significa migliore, ma serve soltanto per per la convenienza di alcuni a scapito di altri, allora non ha motivo di esistere.

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