Come la matematica è concepita da peano?
si può dire che peano ha impostato la matematica nello stesso modo in cui sono impostate le lingue? mi spiego. l'uomo ha sviluppato il linguaggio semplicemente assegnando un ''verso'' ad ogni sensazione che provava. quindi le varie lingue sono costruite su entità primitive quali le sensazioni. peano diede alla matematica un'impostazione simile, mettendo però alla sua base non le sensazioni ma i numeri.
Risposte
Anche se non ho molto tempo per partecipare a queste discussioni che mi appassionano molto -ne parlerei per ore...-, diciamo che mi verrebbe da quotare quasi in toto il pensiero del signore che ha Ryukushi per avatar...

"Sergio":
[quote="DavideGenova"]ho sempre pensato che, se tutti i filosofi fossero sempre stati anche dei linguisti, una grandissima parte di diatribe e dottrine filosofiche non avrebbe avuto alcuna ragione di esistere. Da quando leggo di matematica penso anche che un'altra grandissima parte delle restanti diatribe e idee contrastanti non sarebbe mai esistita se si fosse applicata con rigore la logica formale utilizzata in matematica.
Dissento profondamente.
C'è stato chi ha provato a fare di questa tua opinione una teoria (il positivismo logico, il primo Wittgenstein ecc.), ma i risultati alla fine sono stati alquanto deludenti.[/quote]
E questo deriva, semplicemente, dal fatto che il cervello è costituito da due emisferi le cui funzioni e capacità sono diametralmente opposte a mio modo di vedere.
"DavideGenova":
Da quando leggo di matematica penso anche che un'altra grandissima parte delle restanti diatribe e idee contrastanti non sarebbe mai esistita se si fosse applicata con rigore la logica formale utilizzata in matematica.
Forse anche Leibniz sarebbe d'accordo con te.
"hamming_burst":[/quote]
[quote="Dragon Book - 4.1.3"]Our civilization would be radically different if spoken languages had the same requirements for syntactic accuracy as computer languages.
Condivido pienamente. Ho visto in questo interessante forum Generale vari riferimenti a differenze tra filosofia e scienze esatte e devo dire che ho sempre pensato che, se tutti i filosofi fossero sempre stati anche dei linguisti, una grandissima parte di diatribe e dottrine filosofiche non avrebbe avuto alcuna ragione di esistere. Da quando leggo di matematica penso anche che un'altra grandissima parte delle restanti diatribe e idee contrastanti non sarebbe mai esistita se si fosse applicata con rigore la logica formale utilizzata in matematica.
Questo discorso mi ha ricordato una frase che lessi in un famoso libro di Scienze Informatiche che tratta linguaggi formali.
"Dragon Book - 4.1.3":
Our civilization would be radically different if spoken languages had the same requirements for syntactic accuracy as computer languages.
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La nostra civiltà sarebbe alquanto differente se le lingue parlate avessero gli stessi stringenti requisiti sintatticci dei linguaggi di programmazione.