Che fare?
Sono mesi (da gennaio) che cerco una posizione di dottorato. Ho fatto più di 15 applications (in Italia e all'estero), sono stato shortlistato più volte (anche in posti fighi), ma alla fine ho ricevuto soltanto una valanga di mazzate sui denti. Immaginavo che la competizione sarebbe stata spietata ( - eppure non credo di avere un curriculum così scadente: ho fatto esami avanzati con professori di fama internazionale, ho una media piuttosto alta, quattro referenze da due università differenti, una tesi di ricerca forse pubblicabile, un periodo di studio all'estero, una laurea magistrale plausibilmente conseguita in meno di due anni con votazione che potrà senza problemi essere massima), ma non a questo livello. So di gente che col mio stesso bagaglio s'è beccata posizioni in posti eccellenti (all'estero) dopo aver compilato soltanto una (una!) application.
La mia vita ha sempre ruotato intorno alla Matematica, e l'idea di doverla ora abbandonare mi terrorizza. E' vero che i 'no' aiutano a crescere, ma le scariche di mitra t'ammazzano (o, fuor di metafora, ti fanno credere e ti convincono di essere uno schifo inadatto a qualsiasi cosa). Non ho nemmeno più voglia di studiare per l'ultimo esame (a dire la verità non ho nemmeno più voglia di laurearmi). Sono terrorizzato non solo perché non riesco ad immaginarmi a fare altro (sebbene obtorto collo sarei disposto a farlo), ma anche perché ho direzionato la mia intera esistenza verso quell'obiettivo; chi diavolo lo assume ora, in azienda, uno con un background full Analisi Matematica?
La mia vita ha sempre ruotato intorno alla Matematica, e l'idea di doverla ora abbandonare mi terrorizza. E' vero che i 'no' aiutano a crescere, ma le scariche di mitra t'ammazzano (o, fuor di metafora, ti fanno credere e ti convincono di essere uno schifo inadatto a qualsiasi cosa). Non ho nemmeno più voglia di studiare per l'ultimo esame (a dire la verità non ho nemmeno più voglia di laurearmi). Sono terrorizzato non solo perché non riesco ad immaginarmi a fare altro (sebbene obtorto collo sarei disposto a farlo), ma anche perché ho direzionato la mia intera esistenza verso quell'obiettivo; chi diavolo lo assume ora, in azienda, uno con un background full Analisi Matematica?
Risposte
Complimenti!! In bocca al lupo

Fai un profondo respiro la prossima volta. ;P
Buon viaggio! :*
Buon viaggio! :*
Delirium, sono veramente contenta per te. Ricordo da qualche tuo post che hai molto amore per la matematica e quindi ti auguro di realizzare i tuo sogni.
Buon viaggio, allora, studia e divertiti anche
Buon viaggio, allora, studia e divertiti anche

Grazie ragazzi

"Delirium":
Comunque, giusto per concludere con toni meno tragici (e più speranzosi) di quelli con cui sono solito iniziare questo genere di threads, alla fine ho trovato un buon posto (in verità due, ed ho pure avuto scelta).
Parto il mese prossimo per la Svezia.
In bocca al lupo...

mi raccomando torna con la fidanzata
"Delirium":
Parto il mese prossimo per la Svezia.
In bocca al lupo!
Che bella notizia, i migliori auguri
Comunque, giusto per concludere con toni meno tragici (e più speranzosi) di quelli con cui sono solito iniziare questo genere di threads, alla fine ho trovato un buon posto (in verità due, ed ho pure avuto scelta).
Parto il mese prossimo per la Svezia.
Parto il mese prossimo per la Svezia.
"Ryukushi":
Prova ad Harvard
Simpatico come un infarto.
Prova ad Harvard
Il mondo è abbondante. Esistono un sacco d'università buone in tutto il mondo. Se qualcuno non ti prende, peggio per loro, hai altre possibilità. Inolte, oltre al mondo universitario esiste una realtà ancora più vasta, piena d'opportunità.
Se non mi sbaglio in Germania, posti come il Max Planck ti danno tempo fino a settembre(credo per il 2018(gennaio, aprile o settembre) però). Poi ci sono tantissime universìtà estere, tipo in Inghilterra, per cui hai una finestra di application da settembre a dicembre(sempre per il 2018). Per questo molti posti sono già full. La Svizzera da quello che ho capito è una sorta di contratto di lavoro: se sei fortunato potresti trovare posto in un periodo a caso dell'anno.
E ancora, c'è l'Asia (ex. Singapore). Poi se hai voglia potresti provare a fare GRE e roba varia per gli USA (per il Canada sarà lo stesso forse).
Io ti consiglio questo: se trovi qualcosa che ti piaccia prima di settembre/ottobre allora bene. Ma se trovi qualcosa che non ti piace o non trovi nulla, fai le application per il 2018 e prenditi un anno 'sabbatico' in cui fai qualche lavoro e/o ti trovi un qualche contratto, tipo da assegnista, per fare ricerca all'università per un anno. Il tutto con un pizzico di fortuna.
Se non mi sbaglio in Germania, posti come il Max Planck ti danno tempo fino a settembre(credo per il 2018(gennaio, aprile o settembre) però). Poi ci sono tantissime universìtà estere, tipo in Inghilterra, per cui hai una finestra di application da settembre a dicembre(sempre per il 2018). Per questo molti posti sono già full. La Svizzera da quello che ho capito è una sorta di contratto di lavoro: se sei fortunato potresti trovare posto in un periodo a caso dell'anno.
E ancora, c'è l'Asia (ex. Singapore). Poi se hai voglia potresti provare a fare GRE e roba varia per gli USA (per il Canada sarà lo stesso forse).
Io ti consiglio questo: se trovi qualcosa che ti piaccia prima di settembre/ottobre allora bene. Ma se trovi qualcosa che non ti piace o non trovi nulla, fai le application per il 2018 e prenditi un anno 'sabbatico' in cui fai qualche lavoro e/o ti trovi un qualche contratto, tipo da assegnista, per fare ricerca all'università per un anno. Il tutto con un pizzico di fortuna.
Dai, percepisco troppo pessimismo nelle tue parole. La situazione è avvilente, ma non darti per vinto. Male che vada, ad esempio, per il dottorato alla SISSA mi pare che i titoli contino relativamente, e che il grosso del punteggio sia dato da un test scritto e un orale. Giusto per dire che, se anche non ti rispondesse nessuno, comunque il tuo destino non è ancora segnato!
Condivido con te Myriam.
"Zero87":
La mia fidanzata è appena partita perché l'aspetta il turno di notte in fabbrica da operaia
Non è la sola

Solo che i tempi sono quelli che sono, e in più ritrovandosi con famiglia alle spalle e posto di lavoro vicino casa, non penso sia una cattiva idea doversi "arrangiare"...
Purtroppo riuscire a conciliare vita lavorativa e affettiva, spesso ( e soprattutto ultimamente) non è semplice!

Poi, ad un certo punto, ti chiedi: ma è meglio la vita dei tuoi coetanei plurilaureati, in carriera, lontani da casa, "orgogliosamente" single... O quella di chi già è spostato con anche più di un figlio da diversi anni?! Chissà

"Intermat":
Secondo questa logica a 60 anni potresti giudicare la tua intera vita un fallimento per il semplice fatto che hai passato gli ultimi trenta a fare una cosa di cui assolutamente non te ne frega nulla. A quel punto cosa fai?
Mi hai dato molto da pensare, non avevo mai visto la cosa da così lontano.

Poi credo sia una mentalità sbagliata, ma momentaneamente ho messo la vita in stand-by aspettando cambiamenti che prima o poi arriveranno (in vari casi sto smuovendo molto le acque).
"Zero87":
[quote="Intermat"]Zero87, non prendere sul personale la mia risposta, però questo non è un piano B. E' un piano A: mi Accontento.
Ascolta, Intermat, non prendo minimamente sul personale la tua risposta.

Se lo conti come piano A, posso dirti che è stato un piano A forzato vedendo i nostri fallimenti, quelli dei nostri colleghi e la situazione familiare non proprio rosea.

Dopo più di un anno passato a inseguire i nostri sogni abbiamo dovuto forzatamente accontentarci.

[/quote]
Mi sembra evidente che "la situazione familiare non proprio rosea" rientra nei 3/4 vincoli che citavo prima e che limitano la disponibilità a fare scelte più radicali. Io sono un pessimista di natura ma parlare di fallimenti tali (a trentanni) da dover rinunciare a fare un lavoro che possa piacere e che, magari, garantisca uno stipendio migliore mi sembra un po' eccessivo. Secondo questa logica a 60 anni potresti giudicare la tua intera vita un fallimento per il semplice fatto che hai passato gli ultimi trenta a fare una cosa di cui assolutamente non te ne frega nulla. A quel punto cosa fai?
Chiudo qui la parentesi sulle tue scelte perché comunque sono cose personali che da fuori non dovrebbero/potrebbero essere giudicate.
Buon fine settimana anche a te...

"Intermat":
Zero87, non prendere sul personale la mia risposta, però questo non è un piano B. E' un piano A: mi Accontento.
Ascolta, Intermat, non prendo minimamente sul personale la tua risposta.

Se lo conti come piano A, posso dirti che è stato un piano A forzato vedendo i nostri fallimenti, quelli dei nostri colleghi e la situazione familiare non proprio rosea.

Dopo più di un anno passato a inseguire i nostri sogni abbiamo dovuto forzatamente accontentarci.

Insomma non credo proprio che Delirium corra questo rischio (essendo disposto a muoversi dall'Italia).
Certo, era una provocazione a dirgli cosa gli aspettava come piano B se doveva adattarsi.

Infatti come faccia, se non ricordo male, ho messo questa:

Ciao e buon fine settimana
"Delirium":
Ho proceduto anche così; ho mandato circa 45 mail. In genere ti rispondono (se lo fanno) che son già pieni, oppure che non hanno soldi. In un caso (King's College) è scattato l'interesse, ho ottenuto due colloqui, ma ho il sospetto che poi verrò schiacciato dalla concorrenza.
Vabbè ma se fosse il King's College di Cambridge, non mi sembrerebbe un insulto anche se dovessi essere "rifiutato". Capisco tu ci possa rimanere male perché dalla remota università di "Pincopalla" non ti fanno sapere nulla, però dovresti essere disposto ad accogliere un no da Cambridge o da una università top. Tra l'altro questo no ancora non ti è arrivato!
Sicuramente tu sarai preparatissimo, ma ci saranno tantissime persone preparate come te (in giro per l'Europa/Mondo).
PS: Anche io sto vedendo se riesco a fare un dottorato e anche io non ho vinto una posizione (in Austria) arrivando secondo. Pazienza, sono cose che possono succedere. Intanto applico in Italia, poi vedrò cosa si potrà fare se dovesse andarmi male.
"Zero87":
La mia fidanzata è appena partita perché l'aspetta il turno di notte in fabbrica da operaia, io tra poco crollerò di sonno perché da domattina alle 6 mi aspettano le solite 3 ore di viaggio (tra andata e ritorno) per un posto da impiegato in un lavoro che neanche mi dispiace ma ogni volta mi riserva sforzi mentali enormi per capirci qualcosa (ho scoperto lì per la prima volta, ad es., che esistono cose come l'SQL).
Entrambi laureati in matematica e con cassetti pieni di sogni e aspettative: eccolo il piano B...!![]()
Zero87, non prendere sul personale la mia risposta, però questo non è un piano B. E' un piano A: mi Accontento. Ovviamente le scelte sono soggettive e non mi permetterei mai di giudicare la tua o quella della tua ragazza, però di certo fare l'operaio con una laurea in matematica a 30 anni è piuttosto improbabile e, quando ciò accade, vuol dire che ci sono altre cose a cui si è data (liberamente) la precedenza (famiglia, ragazzo/ragazza, amici, abitudini). Insomma a 30 anni e con una laurea scientifica il lavoro (in Europa) lo si trova. Magari non subito, magari non quello che uno sogna ma di certo un qualcosa che ti permetta di vivere decentemente non dovendo andare in fabbrica di notte. Insomma non credo proprio che Delirium corra questo rischio (essendo disposto a muoversi dall'Italia).
Non è che la SNS di Pisa, la SISSA di Trieste o Padova stessa siano da scartare\buttare: eh scusa!
...e se proprio vuoi andare all'estero: insisti!
...e se proprio vuoi andare all'estero: insisti!