Calcolo della distanza di stelle lontanissime anni luce

son Goku1
Un paio di curiosità:
1) Sapete come si fa a dire che quella stella si trova a trecentomila e rotti anni luce di distanza da noi?
2) Una volta mi posi un problema: mi trovo all'interno di un'auto in corsa che so per certo che viaggia a velocità $v$ e guardo fuori dal finestrino. Ebbene guardando dal finestrino vedo viaggiare il resto dell'universo nella direzione opposta a quella che viaggia la macchina (dal mio punto di vista), ora però la velocità che io registro guardando dal finestrino, non è uguale per tutti gli oggetti che vedo passare, ma quelli più veloci sono quelli che stanno più vicino a me, mentre quelli più lontani sono anche lenti. Si può trovare la funzione che mette in relazione la velocità degli oggetti (registrata dall'interno dell'auto) con la distanza dalla macchina? sono più interessato a una relazione geometrica, se è possibile trovarla. Non è interessante il quesito?

Risposte
mircoFN1
Esatto! sarebbe qualcosa di fermo rispetto alla Terra che sta proprio nel centro del mio occhio mentre io mi sposto!
Attenzione si parla di velocità apparente (o percepita) che è diversa dalla velocità effettiva.
Tuttavia se è plausibile questo limite non è detto che la mia proposta sia corretta. Aspetto altri commenti.

ciao a tutti

son Goku1
però ora che ci penso potrebbe essere, perchè la condizione $r=0$ implica qualcosa che passa proprio nel punto da cui parte il cono visivo

son Goku1
"mirco59":
[...]$v_(app)=v_0*r_0/rsin\phi$

Cosa ne dite?


dico che la logica impone che è falsa, perchè se $r=0$ ti viene $v_(app)=infty$ mentre dovrebbe venire $=v$.

mircoFN1
Mi riferivo semplicemente a cosa succede sulla Terra. Scusate se sono terra-terra. Ho escluso appunto applicazioni astronomiche. Penso al moto apparente di pali della luce, case, belle regazze ferme al passaggio a livello ecc. ecc..... :wink:

giuseppe87x
Ragazzi, vi ricordo che la Terra NON è un sistema di riferimento inierziale.
Essendo in rotazione intorno al sole dovremmo considerare una miriade di variabili e forze apparenti...
Per questo non possiamo parlare di velocità assoluta del treno.

son Goku1
"stellacometa2003":
Wooooow..mi piace questo topic!! :D


tu quanto disti da noi? :smt026

mircoFN1
Ciao a tutti,

veramente una interessante discussione.

Condivido le affermazioni sulla misura della distanza delle stelle e ricordo che è uno dei problemi più grandi dell'astronomina sperimentale dato che anche certe teorie cosmologiche sono condizionate dalla misura delle dimensioni dell'Universo.

Il secondo problema però mi sembra interessante anche se non ha applicazioni astronomiche.
Si tratta della misura della percezione della velocità apparente degli oggetti visti dal finestrino di un'auto (meglio un treno, più ecologico :!: ) in moto rettilineo uniforme. Suppongo di guardare nella direzione perpendicolare al moto, anche per questo è meglio il treno, soprattutto se sono l'unico viaggiatore :!: :!: .
Una proposta potrebbe essere questa.
Chiamo $O$ l'osservatore (me stesso), $v_0$ la velocità apparente di un oggetto di riferimento (per esempio un oggetto fermo a distanza di $r_0$ metri dal finestrino nell'istante in cui ci passo alla minima distanza). Allora la velocità apparente di un oggetto fermo $P$ tale che $|OP|=r$ e $\phi$ l'angolo tra $OP$ e la velocità assoluta del treno, vale:

$v_(app)=v_0*r_0/rsin\phi$

Cosa ne dite?

wedge
per quanto ne so le Cefeidi (e certe supernovae ) vengono utilizzate per calcolare le distanze di galassie vicine (per quelle lontane si usa la legge di Hubble v=Hd). per le stelle della via lattea il confronto con il diagramma H-R è il più utilizzato. è assai difficile fare calcoli geometrici sfruttando il moto proprio delle stelle, che è spesso estremamente lento

amel3
Così, tanto per dire cose che già saprete sulle stelle (e per confondervi le idee :-D )...
Per un buon numero stelle molto vicine si calcola la distanza data dalla parallasse e si misura la loro luminosità apparente l, potendo trovare così la loro luminosità intrinseca L=(4piR^2)*l.
Si costruisce in base alla radiazione termica osservata per ciascuna di queste stelle vicine un grafico luminosità (intrinseca)- temperatura (detto di Hertzsprung-Russell).
Si può usare così il grafico anche per le stelle lontane, poichè la radiazione termica si può sempre studiare (con lo studio dello spettro). Se una stella lontana ha temperatura T, si vede nel grafico a quale luminosità intrinseca L corrisponde.
Si misura poi la luminosità apparente e dalla formula sopra si trova la distanza R della stella.
Questo è uno dei metodi più comuni...

stellacometa
Wooooow..mi piace questo topic!! :D

son Goku1
grazie, Giuseppe, anche a me sembrava che il tutto avesse a che fare con una rotazione, cmq mi sembre di capire che esiste quella funzione di cui parlavo, poco utile per calcolare la distanza di una stella lontanissima, ma pur sempre una relazione geometrica

Giusepperoma2
il discorso e' piu' semplice di quanto possa apparire e dipende, come dice Matt, da un angolo.

disegna un punto materiale A all'istante $t_0$

e altri due punti B e C

unisci A con B e con C.

Ora disegna il punto A all'istante $t_1$

e collegalo nuovamente i punti B e C

Noterai che se B e' piu' vicino ad A di C, l'angolo A'BA > A'CA

quindi in uno stesso intervallo di tempo il punto B ha spazzato un angolo maggiore....

ecco spiegato tutto!!!

giuseppe87x
Per calcolare la distanza delle stelle si utilizzanol varie tecniche di geometrica celeste. In particolare si possono sfruttare dei punti di riferimento nel cielo, le cosiddette variabili cefeidi, che brillano periodicamente e di cui conosciamo periodo e luminosità apparente. Mi pare esista una funzione che lega periodo, luminosità apparente e assoluta.

Il tuo metodo non credo possa funzionare perchè:

1)Per le stelle lontane a volte non funziona neanche il metodo di parallasse riferito all'orbita terrestre ($R=1.5*10^11 m$) pensa se possa funzionare per i limitati spostamenti di una macchina!

2)Non tiene minimamente conto del moto traslazionale della Terra che avviene a 32 Km/sec, poco più veloce delle normali velocità di una macchina!

ciao!

son Goku1
Quindi per te è solo un effetto ottico. Eppure però è misurabile una qualche differenza di velocità, insomma mi riferivo al fatto che non registro dall'interno della macchina sempre la velocità $v$

Sk_Anonymous
molto interessante... pero penso sia una cosa di prospettiva, non è che passano più lentamente (lo so che non intendevi questo)... pero se ci fai caso le cose che si trovano sulla stessa retta idealmente perpendicolare alla tua macchina passano uguali solo che più lontano vai con lo sguardo più perdi di vista quei punti sulla retta che si confondono con il paesaggio che si allarga a cono...

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