Atenei italiani,un disastro?
secondo la classifica di merito delle migliori universita' del mondo,(stilata dal 'times') ,nessun ateneo italiano risulta essersi piazzato tra i primi 150...(bologna 192esima posizione);
siete d'accordo con il times? e i motivi di questo disastro?
personalmente conosco la situaziione di alcuni atenei della toscana e devo ammettere che di materiale su cui discutere ce ne sarebbe...
siete d'accordo con il times? e i motivi di questo disastro?
personalmente conosco la situaziione di alcuni atenei della toscana e devo ammettere che di materiale su cui discutere ce ne sarebbe...
Risposte
"Leonardo89":
[quote="Cheguevilla"]Venite in Danimarca!
L'università è completamente gratuita
Stai scherzando o stai dicendo veramente?!?



Sarebbe troppo bello. Qual è la fregatura?

E ti dirò di più: gli studenti danesi (tutti) ricevono 5177 corone lorde al mese (quasi 700 euri) dallo Stato per i primi 6 anni di corso.
Ora il governo vuole ridurre a 4 gli anni del sussidio (ovvero la durata regolare del corso di laurea), e qui sta scoppiando la rivoluzione.
Naturalmente, bisogna avere determinati requisiti per accedere all'università che teoricamente sono a numero chiuso.
Tuttavia, i requisiti non sono particolarmente alti (di solito, il liceo è più che sufficiente, oltre ad una certificazione di conoscenza della lingua inglese) e negli ultimi 14 anni non credo che abbiano mai raggiunto la quota limite.
la Danimarca,cosi come altre realta' esistenti in tutti i paesi europei di fascia nordica, vengono fuori da una tradizione storicopolitica alquanto diversa dalla nostra,questo e vero;Si, il perchè è semplice.
comunque certo e' che effettivamente li le cose ,(non solo in ambito universitario), funzionano un tantino meglio.
non sarebbe male se cominciassimo a chiederci il perche'..(forse saranno amministrate meglio?)...
Qui le tasse le pagano tutti e non esistono "i furbi".
In Italia io sentivo solo parlare di ridurre le tasse e di tasse troppo alte, per lo più da parte di gente che non le pagava.
Per capirci, l'aliquota IRPEF più alta qui in Danimarca è del 64%, e la tassa sull'immatricolazione di un veicolo è pari al 180% del valore del mezzo.
Giusto per fare un paio di esempi. Gli italiani sarebbero disposti a pagare certe cifre?
Notizia di oggi poi che quella simpaticona della ministra sta per tagliare ancora i fondi all'università! A suo dire è solo un modo per ridurre gli sprechi!Se hai le tubature che fanno acqua da tutte le parti, chiudere il rubinetto del lavandino porta ad un solo risultato: ti lascia senza acqua ugualmente, ma con le mani sporche.
Notizia di oggi poi che quella simpaticona della ministra sta per tagliare ancora i fondi all'università! A suo dire è solo un modo per ridurre gli sprechi!
Evito ulteriori commenti e calo un velo pietoso!
Evito ulteriori commenti e calo un velo pietoso!
la Danimarca,cosi come altre realta' esistenti in tutti i paesi europei di fascia nordica, vengono fuori da una tradizione storicopolitica alquanto diversa dalla nostra,questo e vero;
comunque certo e' che effettivamente li le cose ,(non solo in ambito universitario), funzionano un tantino meglio.
non sarebbe male se cominciassimo a chiederci il perche'..(forse saranno amministrate meglio?)...
per esempio non ho notizia di una universita' danese che abbia speso 220.000,00 eurini per "modernizzare" il proprio 'logo'...(la sapienza ).oppure che abbia preso in affitto ad una cifra di 170.000,00 eurini/anno un "appartamentino" in Koebenaven,di fronte alla sirenetta per la delizia degli 'ospiti' eccellenti.( ateneo di siena,piazza d.campo).non ho neanche notizia di una qualsiasi universita' tedesca che abbia speso 80.000,00 eurini per commissionare la realizzazione di un quadro(!!) da posizionare nella propria aula magna,(univ. di messina).In quale universita' del mondo,si assumono docenti con un sistema inversamente proporzionale al numero delle matricole? (Napoli,Prthenope), a fronte di un calo di iscrizioni del 3% c'e' stato un aumento delle assunzioni di ordinari,250% ; associati,126%; ricercatori,379,3%(!!!?) ...esempi cosi ne esistono a migliaia.mi fermo qui.
Com'e' possibile che un ateneo come quello di Siena abbia raggiunto un passivo di 170milionidieurini e sommando i debiti gia' contratti fino al 2012, si arriva alla somma iperbolica di ca. 250milionidieurini!!! che spiegazione ci potra' mai essere per questo?e non sono soldi sottratti anche alla ricerca?
l'eta' media dei docenti nostrani e' di gran lunga la piu' alta in europa,sara' arrivato il momento di ringiovanire il 'reparto'?
non sarebbe il caso di stilare una classifica di merito anche per i 'magnifici rettori' e magari mandarne qualcuno(tra quelli meno meritevoli), ad infoltire la schiera dei bidelli??
in Cile ci sono ,in proporzione,piu' laureati che da noi...(!?)
nelle nostre universita' ci sono 5.500(!?!) corsi di laurea, quando in europa di media 'solo' 2.400...forse non hanno capito nulla...
comunque certo e' che effettivamente li le cose ,(non solo in ambito universitario), funzionano un tantino meglio.
non sarebbe male se cominciassimo a chiederci il perche'..(forse saranno amministrate meglio?)...
per esempio non ho notizia di una universita' danese che abbia speso 220.000,00 eurini per "modernizzare" il proprio 'logo'...(la sapienza ).oppure che abbia preso in affitto ad una cifra di 170.000,00 eurini/anno un "appartamentino" in Koebenaven,di fronte alla sirenetta per la delizia degli 'ospiti' eccellenti.( ateneo di siena,piazza d.campo).non ho neanche notizia di una qualsiasi universita' tedesca che abbia speso 80.000,00 eurini per commissionare la realizzazione di un quadro(!!) da posizionare nella propria aula magna,(univ. di messina).In quale universita' del mondo,si assumono docenti con un sistema inversamente proporzionale al numero delle matricole? (Napoli,Prthenope), a fronte di un calo di iscrizioni del 3% c'e' stato un aumento delle assunzioni di ordinari,250% ; associati,126%; ricercatori,379,3%(!!!?) ...esempi cosi ne esistono a migliaia.mi fermo qui.
Com'e' possibile che un ateneo come quello di Siena abbia raggiunto un passivo di 170milionidieurini e sommando i debiti gia' contratti fino al 2012, si arriva alla somma iperbolica di ca. 250milionidieurini!!! che spiegazione ci potra' mai essere per questo?e non sono soldi sottratti anche alla ricerca?
l'eta' media dei docenti nostrani e' di gran lunga la piu' alta in europa,sara' arrivato il momento di ringiovanire il 'reparto'?
non sarebbe il caso di stilare una classifica di merito anche per i 'magnifici rettori' e magari mandarne qualcuno(tra quelli meno meritevoli), ad infoltire la schiera dei bidelli??
in Cile ci sono ,in proporzione,piu' laureati che da noi...(!?)
nelle nostre universita' ci sono 5.500(!?!) corsi di laurea, quando in europa di media 'solo' 2.400...forse non hanno capito nulla...
"wedge":
sei così sicuro Lucas? lascia perdere matematica, fisica e simili. noi sul bilancio di un ateneo pesiamo pochissimo, rappresenteremo si e no l'1-2% degli studenti totali
faccio un esempio.
quante matricole ci sono a Pavia di scienze politiche, economia, psicologia, filosofia? (o in qualunque altra università italiana)
quante matricole ci sono della stessa materia a Oxford, Harvard, Stanford?
qual è il rapporto studenti/docenti per queste materie? da noi credo più di 100/1. hai idea di come risulti la didattica in un luogo così? e dal contatto coi docenti inesistente, dal non essere seguiti, dal vivere in un esamificio risulta una caduta libera sia in competenza che in capacità di mettere in pratica le competenze.
sommando una miriade di altri fattori è in queste facoltà che si consuma una grande parte del distacco in queste classifiche.
altro commento, più legato a noi.
quest'estate ho fatto una scuola estiva con studenti di tutto il mondo. non ho avuto l'impressione che in generale la mia preparazione fosse più carente di uno studente dell'Imperial College, del MIT, di Monaco o di Leiden. ma a volte un tarlo mi è venuto: noi sappiamo più cose (sia come numero di argomenti, che all'interno di un argomento), ma loro le sanno meglio, ad esempio perchè durante i loro studi sono tempestati di esercizi da svolgere a cadenza settimanale, cosa che a me è capitata forse in 2 corsi in 4 anni.
come continua a ripeterciil nostro professore di Algebra (che è tedesco): "voi in italia siete maniaci delle lezioni frontali" sostenendo il modello germanico dove, a suo dire (non ho mai verificato di persona

Personalmente non la trovo orrenda come cosa

Nel suo corso, tenedo l'ultima riga di wedge, esistono i "compiti" durante il corso, poi non sono valutati quasi nulla (cioè il professore li corregge, ma non sono discriminanti per l'esame, anche perchè la difficoltà è maggiore), però effettivamente servono un sacco soprattutto se discussi insieme ad altri compagni.
"Cheguevilla":
Venite in Danimarca!
L'università è completamente gratuita
Stai scherzando o stai dicendo veramente?!?



Sarebbe troppo bello. Qual è la fregatura?

"WiZaRd":
[quote="Cheguevilla"]Venite in Danimarca!
Non conosco il danese![/quote]La maggior parte dei corsi è in inglese.
"Cheguevilla":
Venite in Danimarca!
Non conosco il danese!
Venite in Danimarca!
L'università è completamente gratuita, inoltre l'università di Copenhagen è al 48 posto nella classifica mondiale.
Oppure, quella di Aarhus che è alla posizione 81.
L'università è completamente gratuita, inoltre l'università di Copenhagen è al 48 posto nella classifica mondiale.
Oppure, quella di Aarhus che è alla posizione 81.
Nel mio piccolo posso solo dire che a L'Aquila, almeno per il momento, matematica sembra funzionare, soprattutto se uno ha voglia di studiare e di approfondire.
Lo so, ciò conta poco, ma non niente.
Lo so, ciò conta poco, ma non niente.
La polemica è abbastanza lunga e argomentabile con molti fatti (fra l'altro mi pare anche in altri topic).
Da dirsi comunque rimane che l'università in Italia dovrebbe essere un luogo che forma le persone per farle diventare professionisti specializzati e capaci dando, nel periodo di frequentazione, tutte le possibilità di approfondimento personale necessario ed un ambiente consono allo scambio di informazioni tra gli studenti.
Da quello che vidi (e che continuo a vedere) qui a Trieste alcune di queste cose si cerca di farle, ma la maggior parte (e qui parlo di giurisprudenza, scienze politiche e compagnia cantante) sono semplicemente mal fatte o di difficile fruizione. Necessitiamo da anni di una ricostruzione per intero dell'idea di università e clima universitario, ma sfortunatamente i ministri che se ne sono occupati sono sempre stati degli incompetenti.
Concordo quindi con il parere del Times e non mi stupirebbe trovare qualche università particolare prima di noi. Per particolare intendo quelle "piccole" realtà che ci mettono molto impegno ed alle quali ogni tanto dovremmo volgere il nostro sguardo!
Da dirsi comunque rimane che l'università in Italia dovrebbe essere un luogo che forma le persone per farle diventare professionisti specializzati e capaci dando, nel periodo di frequentazione, tutte le possibilità di approfondimento personale necessario ed un ambiente consono allo scambio di informazioni tra gli studenti.
Da quello che vidi (e che continuo a vedere) qui a Trieste alcune di queste cose si cerca di farle, ma la maggior parte (e qui parlo di giurisprudenza, scienze politiche e compagnia cantante) sono semplicemente mal fatte o di difficile fruizione. Necessitiamo da anni di una ricostruzione per intero dell'idea di università e clima universitario, ma sfortunatamente i ministri che se ne sono occupati sono sempre stati degli incompetenti.
Concordo quindi con il parere del Times e non mi stupirebbe trovare qualche università particolare prima di noi. Per particolare intendo quelle "piccole" realtà che ci mettono molto impegno ed alle quali ogni tanto dovremmo volgere il nostro sguardo!
in effetti hai ragione...in globale però so che pavia non è in rosso come si vuol far credere e si mantiene comunque abbastanza e in generale bene
sei così sicuro Lucas? lascia perdere matematica, fisica e simili. noi sul bilancio di un ateneo pesiamo pochissimo, rappresenteremo si e no l'1-2% degli studenti totali
faccio un esempio.
quante matricole ci sono a Pavia di scienze politiche, economia, psicologia, filosofia? (o in qualunque altra università italiana)
quante matricole ci sono della stessa materia a Oxford, Harvard, Stanford?
qual è il rapporto studenti/docenti per queste materie? da noi credo più di 100/1. hai idea di come risulti la didattica in un luogo così? e dal contatto coi docenti inesistente, dal non essere seguiti, dal vivere in un esamificio risulta una caduta libera sia in competenza che in capacità di mettere in pratica le competenze.
sommando una miriade di altri fattori è in queste facoltà che si consuma una grande parte del distacco in queste classifiche.
altro commento, più legato a noi.
quest'estate ho fatto una scuola estiva con studenti di tutto il mondo. non ho avuto l'impressione che in generale la mia preparazione fosse più carente di uno studente dell'Imperial College, del MIT, di Monaco o di Leiden. ma a volte un tarlo mi è venuto: noi sappiamo più cose (sia come numero di argomenti, che all'interno di un argomento), ma loro le sanno meglio, ad esempio perchè durante i loro studi sono tempestati di esercizi da svolgere a cadenza settimanale, cosa che a me è capitata forse in 2 corsi in 4 anni.
faccio un esempio.
quante matricole ci sono a Pavia di scienze politiche, economia, psicologia, filosofia? (o in qualunque altra università italiana)
quante matricole ci sono della stessa materia a Oxford, Harvard, Stanford?
qual è il rapporto studenti/docenti per queste materie? da noi credo più di 100/1. hai idea di come risulti la didattica in un luogo così? e dal contatto coi docenti inesistente, dal non essere seguiti, dal vivere in un esamificio risulta una caduta libera sia in competenza che in capacità di mettere in pratica le competenze.
sommando una miriade di altri fattori è in queste facoltà che si consuma una grande parte del distacco in queste classifiche.
altro commento, più legato a noi.
quest'estate ho fatto una scuola estiva con studenti di tutto il mondo. non ho avuto l'impressione che in generale la mia preparazione fosse più carente di uno studente dell'Imperial College, del MIT, di Monaco o di Leiden. ma a volte un tarlo mi è venuto: noi sappiamo più cose (sia come numero di argomenti, che all'interno di un argomento), ma loro le sanno meglio, ad esempio perchè durante i loro studi sono tempestati di esercizi da svolgere a cadenza settimanale, cosa che a me è capitata forse in 2 corsi in 4 anni.
io, a pavia, direi che l'ateneo non è messo cosi male...e poi queste classifiche...sono sempre molto... non so in base a cosa sono stillate.