Appello per l'emendamento blocca-processi
Dato che non voglio scatenare il flame, mi limito a segnalare il seguente link per chi vi fosse interessato:
http://www.repubblica.it/speciale/2008/appelli/costituzionalisti/index.html
Paola
http://www.repubblica.it/speciale/2008/appelli/costituzionalisti/index.html
Paola
Risposte
"Cheguevilla":
Per quanto riguarda il tuo parere, il valore è poco: ogni cittadino italiano ha diritto di voto.
Il voto dato da persone che non conoscono la realtà italiana (se non per sentito dire) perché sono via da anni e per di più che non sono soggette alla legge dello stato Italiano è una colossale buffonata: andrebbe quanto meno messo un tetto alla lunghezza della permanenza all'estero oltre il quale non si possa più votare. Avrebbe molto più senso dare il voto ai non italiani che in Italia ci vivono, lavorano e pagano le tasse (e che a un certo punto vogliono anche vedere come questi soldi vengono spesi dallo stato).
"Cheguevilla":
fra fare delle indagini e il consegnare qualcuno alla gogna mediatica, senza aver seguito l'iter previsto dalla legge, ce ne passa.Non vedo cosa c'entri, con questo, la magistratura.
Per il momento, la stampa non è controllata dalla magistratura.
E comunque, ribadisco, ognuno deve essere responsabile delle proprie azioni.
Perchè Berlusconi si vergogna delle intercettazioni pubblicate, se non faceva niente di male?
Come non c'entra la magistratura? Qualcuno quelle intercettazioni le deve aver fatte e passate alla stampa e quel qualcuno è certamente un magistrato. Quanto al resto pubblicare pezzi di telefonate facendo intendere cose di cui non si hanno vere prove e senza le garanzie previste dalla legge, è un attacco politico bello e buono. Fa bene Berlusconi a difendersi con tutti i mezzi a lui disponibili e dovremmo essere tutti preoccupati perché quello che capita a lui potrebbe benissimo capitare a noi...
"Cheguevilla":
Ma allora perchè, con tutti i problemi urgenti che ci sono, in Parlamento si lavora senza sosta alla blocca processi e al lodo Alfano?
L'ultima bozza della così detta "blocca processi" è stata valutata positivamente dall'ANM e mi sembra che una legge che consenta di interrompere tutti quei processi inutili, perché indultati o praticamente in prescrizione, sia una cosa sacrosanta da fare.
Inoltre il motivo principale per cui si perde tutto questo tempo su queste leggi è l'ostruzionismo parlamentare del PD e di IDV che dimostrano ancora una volta quali sono le loro priorità: fregare Berlusconi a qualsiasi costo, anche a scapito del bene nazionale e facendo uso di qualunque mezzo. La verità è che sono loro ad aver posto queste questioni al centro della vita politica e che sono loro ad avere queste cose come priorità assoluta, mentre la gran parte degli Italiani, giustamente, ha ben altre priorità. Sembra veramente che la questione stia molto più a cuore a Di Pietro che a Berlusconi!
Infine Di Pietro con questo suo atteggiamento antipolitico finirà per perdere molti degli elettori che si era guadagnato rimanendo con quei quattro estremisti per cui la politica è solo un mezzo per scaricare il loro odio insensato e immotivato verso qualunque cosa, dalla Chiesa alla PDL agli USA... e che poi hanno pure il coraggio di sostenere di essere tolleranti...
Il voto all'estero è una cosa cui sono fortemente contrario, o meglio cui sono contrario se fatta con le modalità attuali, ma a parte questo che ci siano state gravi irregolarità nei voti fatti all'estero non sono solo i berlusconiani a dirlo.Vero.
Ad ogni modo, considerando che le modalità per il voto all'estero sono state implementate dal precedente governo Berlusconi, che oltre tutto era in carica anche al momento delle elezioni, l'unico responsabile dei brogli...
Per quanto riguarda il tuo parere, il valore è poco: ogni cittadino italiano ha diritto di voto.
Che tu sia d'accordo o meno.
Fortunatamente.
Per ora...
questo vale anche con l'immunità (perché comunque uno paga a fine mandato)Assolutamente no.
fra fare delle indagini e il consegnare qualcuno alla gogna mediatica, senza aver seguito l'iter previsto dalla legge, ce ne passa.Non vedo cosa c'entri, con questo, la magistratura.
Per il momento, la stampa non è controllata dalla magistratura.
E comunque, ribadisco, ognuno deve essere responsabile delle proprie azioni.
Perchè Berlusconi si vergogna delle intercettazioni pubblicate, se non faceva niente di male?
Forse sono stato frainteso: intendevo solo dire che Berlusconi non ha tutto questo bisogno dell'immunità...Ma allora perchè, con tutti i problemi urgenti che ci sono, in Parlamento si lavora senza sosta alla blocca processi e al lodo Alfano?
Infine, un governo che come priorità ha la sicurezza, spinge fortissimo sulla blocca processi, che come dimostrato non è assolutamente efficace, e poi taglia i fondi alle forze dell'ordine?
Come al solito, qualcosa mi sfugge...
"Cheguevilla":ai voti (e ai brogli!) fatti all'esteroIl voto all'estero è pratica comune in tutte le democrazie; penso, al contrario, che sarebbe antidemocratico privare del diritto di voto quei cittadini italiani che, risiedendo all'estero, sono impossibilitati ad espletare le proprie funzioni di elettori.
Per quanto riguarda i brogli, è la solita manfrina berlusconiana di cui molti italiani, a causa della massiccia disinformazione organizzata, sono rimasti vittime. Tra cui, purtroppo, anche il buon david_e.
Se proprio vogliamo parlare di brogli, vediamo quali misure sono state intraprese prima e durante le elezioni da parte dell'allora governo, allora ci sarebbe da mettersi le mani nei capelli.
Il voto all'estero è una cosa cui sono fortemente contrario, o meglio cui sono contrario se fatta con le modalità attuali, ma a parte questo che ci siano state gravi irregolarità nei voti fatti all'estero non sono solo i berlusconiani a dirlo.
"Cheguevilla":scandali pilotati tramite la pubblicazione di intercettazioniPenso e spero che ognuno si assuma le proprie responsabilità.
Se uno prova a corrompere o abusa del proprio potere, poi la cosa viene resa nota, la colpa non è di chi l'ha resa nota. Spero sia chiaro.
Come spero sia chiaro che le intercettazioni siano utili per smascherare dei criminali che cagionano danni ad altri cittadini.
Certo che la magistratura ha il dovere di procedere e questo vale anche con l'immunità (perché comunque uno paga a fine mandato), ma fra fare delle indagini e il consegnare qualcuno alla gogna mediatica, senza aver seguito l'iter previsto dalla legge, ce ne passa. Addirittura sono circolate su internet delle "intercettazioni" false...
"Cheguevilla":Poi tanto sappiamo benissimo che fra ritardi, prescrizione e indulto Berlusconi non farà mai un giorno di prigione con o senza questa legge, per cui...
Benissimo.
Allora, se vogliamo essere democratici, aboliamo la magistratura, tanto il sistema non è in grado di far rispettare la pena a uno, quindi a tutti.
Altrimenti, ammettiamo che la democrazia stia venendo meno.
Forse sono stato frainteso: intendevo solo dire che Berlusconi non ha tutto questo bisogno dell'immunità...
Mi sembra che questa sia veramente una esagerazione: un partito prende la (stragrande) maggioranza dei voti e va a governare, dopodiché fa delle leggi che agli elettori degli altri partiti proprio non piacciono... cosa c'è di non democratico in tutto ciò?Di antidemocratico c'è che il signor Berlusconi approfitta del potere affidatogli dal popolo per evitare le conseguenze delle azioni illegali da lui intraprese, costituendo di fatto una posizione di vantaggio di un soggetto rispetto agli altri.
Ma la cosa più importante, sotto ogni punto di vista, è che il Presidente del Consiglio sta concentrando i suoi sforzi per manovre che non sono di interesse per il popolo che lo ha votato, tralasciando la volontà di quest'ultimo.
Unito al controllo dell'informazione, praticato da tempo e dimostrato ancora di più recentemente, credo sia più che sufficiente per parlare di carenza di democrazia.
riuscendo a reggersi in piedi grazie ai senatori a vitaTralasciando che anche il primo governo Berlusconi si reggeva sui senatori a vita, non vedo il problema; questi sono rappresentanti del popolo, aventi i pieni poteri di senatori garantiti dall'articolo 59 della Costituzione Italiana, come a suo tempo ricordato dalla Prof. Rita Levi Montalcini.
ai voti (e ai brogli!) fatti all'esteroIl voto all'estero è pratica comune in tutte le democrazie; penso, al contrario, che sarebbe antidemocratico privare del diritto di voto quei cittadini italiani che, risiedendo all'estero, sono impossibilitati ad espletare le proprie funzioni di elettori.
Per quanto riguarda i brogli, è la solita manfrina berlusconiana di cui molti italiani, a causa della massiccia disinformazione organizzata, sono rimasti vittime. Tra cui, purtroppo, anche il buon david_e.
Se proprio vogliamo parlare di brogli, vediamo quali misure sono state intraprese prima e durante le elezioni da parte dell'allora governo, allora ci sarebbe da mettersi le mani nei capelli.
dia vita a un governo arrogante e totalitarioNon ho visto l'arroganza, tantomeno la totalitarietà. Purtroppo.
contrario ad ogni dialogoNon è facile dialogare con chi ti insulta dalla mattina alla sera, sostenendo che il risultato delle elezioni "deve cambiare". Soprattutto, quando continua a parlare di brogli (vedi sopra) e dichiara di non riconoscere la sconfitta.
Per non parlare delle manovre (illecite) di sottobanco per comprare (corrompere, in termini giuridici) i senatori avversari.
i cui ministri cominciano a creare decreti assurdi e linee guida in netto contrasto con quelle che sono le leggi approvata dal Parlamento Italiano e confermate con un referendum popolareNon mi pare che l'attuale governo stia facendo di meglio, anzi. Se ti riferisci al caso Turco, io riguarderei le direttive europee, prima di tirare fuori un referendum che non ha raggiunto il quorum.
scandali pilotati tramite la pubblicazione di intercettazioniPenso e spero che ognuno si assuma le proprie responsabilità.
Se uno prova a corrompere o abusa del proprio potere, poi la cosa viene resa nota, la colpa non è di chi l'ha resa nota. Spero sia chiaro.
Come spero sia chiaro che le intercettazioni siano utili per smascherare dei criminali che cagionano danni ad altri cittadini.
Poi tanto sappiamo benissimo che fra ritardi, prescrizione e indulto Berlusconi non farà mai un giorno di prigione con o senza questa legge, per cui...Benissimo.
Allora, se vogliamo essere democratici, aboliamo la magistratura, tanto il sistema non è in grado di far rispettare la pena a uno, quindi a tutti.
Altrimenti, ammettiamo che la democrazia stia venendo meno.
"The_Real_Mandingo":
curiosità: non riesco a inserire l'autore nelle citazioni, come si fa?
con: \[quote="nick"\] roba \[/quote\] (senza le barre extra).
Poi l'immunità non coprirebbe qualunque reato (certamente non l'omicidio)
Sbagliato, si parla di qualsiasi processo penale. Anche perché se così non fosse, i "giudici policitizzati" potrebbero andarsi a inventare una qualsiasi accusa verso il nostro Presidente, e potrebbero così impedirgli di governare...
E' inoltre fuorviante il paragone con la Francia, in quanto lì il presidente della repubblica presiede le riunioni del consiglio dei ministri, non ne è il pilota; tant'è che ci sono stati molti casi di coabitazione tra schieramenti opposti. Se il parallelismo fosse giusto, tu vedresti Veltroni a presiedere il governo con Maroni ministero dell'interno?
Poi tanto sappiamo benissimo che fra ritardi, prescrizione e indulto Berlusconi non farà mai un giorno di prigione con o senza questa legge, per cui...
Ricorda anche che un processo non determina solo una punizione (che alla fine non mi interessa più di tanto), ma stabilisce delle colpe: sarebbe interessante sapere per esempio se la ministra delle Parì opportunità sia lì per i suoi meriti oppure per le sue capacità orali (nel qual caso metterla alle Pari Opportunità sarebbe anche uno sfregio alle donne del nostro grande Paese)
curiosità: non riesco a inserire l'autore nelle citazioni, come si fa?

"alvinlee88":
[quote="david_e"] Poi tanto sappiamo benissimo che fra ritardi, prescrizione e indulto Berlusconi non farà mai un giorno di prigione con o senza questa legge, per cui...
Che discorso vuoto di senso.
Perchè allora continuiamo a fare processi a rapinatori, ladri, assassini, stupratori? Tanto sappiamo che fra ritardi, prescrizione e indulto non faranno mai un giorno di prigione, quindi perchè processarli?[/quote]
Sono reati un po' più gravi questi...
Poi l'immunità non coprirebbe qualunque reato (certamente non l'omicidio) e non si tratterebbe di mettere il presidente al di sopra della legge, ma semplicemente i processi verrebbero rinviati fino al termine del mandato. A quel punto se venisse dichiarato colpevole pagherebbe come qualunque altro cittadino.
Infine la Costituzione non è un testo sacro, ma può essere modificato e la Costituzione stessa prevede le modalità con cui questo può avvenire: non è una cosa anti-democratica modificare la costituzione.
Ne è vero che in Francia, dove c'è l'immunità per il presidente e dove il presidente ha un potere paragonabile a quello del nostro premier, non ci sia più la democrazia.
"david_e":
Poi tanto sappiamo benissimo che fra ritardi, prescrizione e indulto Berlusconi non farà mai un giorno di prigione con o senza questa legge, per cui...
Che discorso vuoto di senso.
Perchè allora continuiamo a fare processi a rapinatori, ladri, assassini, stupratori? Tanto sappiamo che fra ritardi, prescrizione e indulto non faranno mai un giorno di prigione, quindi perchè processarli?
Non capisco perchè alcune persone, come te, david-e, quando parlano di matematica lo fanno con ragionamento logico, intelligenza e oggettività, ma quando si parla di politica finiscono col fare niente di più che tifo.
Ma come potresti permettere che (Ronny James non voglia) se Berlusconi in mercedes ti arrotasse un parente, un tuo caro, egli non potrebbe essere per nessuna ragione processato e condannato? Se impazzito si mettesse a sparare sul serio ai giornalisti, e non solo per finta come ha fatto con la poveretta russa, facesse una strage, si mettesse a violentare bambini, ocme potresti tacere e dire che è giusto che abbia l'immunità? Qui non si parla di immunità per soli reati politici (che è comunque una porcata), ma per qualunque tipo di reato, civile e penale, dal furto all'omicidio, dallo spaccio di droga allo stupro. Se fosse stato proposto dal centro-sinistra, un decreto del genere, sarebbe stato giustamente attaccato. Perchè ora dite che è giusto lasciare impuniti 4 individui qualunque reato commettano? E' immorale, antidemocratico e anticostituzionale (art 3, piuttosto famoso, direi). L'impunità per il governante è ciò che segna il confine fra la democrazia e la dittatura. Come si fa a chiudere gli occhi e convincersi che non è così, sostenendo la giustezza di un decreto salva-cariche? Non vuoi anche te che chi ci rappresenta, a maggior ragione, debba essere il più trasparente possibile, un esempio per i cittadini, un esempio del rispetto per le leggi e per la Costituzione? Qui siamo arrivati a dare dei forcaioli a chi si permette di dire che c'è una cosa chiamata Costituzione, in Italia. Ma cosa c'è, è il caldo che ci ha fatto impazzire tutti?
Un tizio disse una volta:
"sei così ipocrita che quando l'ipocrisia ti avrà ucciso, sarai all'inferno ma ti dirai in paradiso"
Io posso benissimo capire che ad alcuni questa legge non vada giù, ma quello che proprio non riesco a capire è questo clima da "fine del mondo" e "colpo di stato":
Mi sembra che questa sia veramente una esagerazione: un partito prende la (stragrande) maggioranza dei voti e va a governare, dopodiché fa delle leggi che agli elettori degli altri partiti proprio non piacciono... cosa c'è di non democratico in tutto ciò?
Ciò che sarebbe veramente antidemocratico è un partito che vada al potere prendendo una quantità minore di voti rispetto all'altro, ma riuscendo a reggersi in piedi grazie ai senatori a vita, ai voti (e ai brogli!) fatti all'estero, e dia vita a un governo arrogante e totalitario, contrario ad ogni dialogo e i cui ministri cominciano a creare decreti assurdi e linee guida in netto contrasto con quelle che sono le leggi approvata dal Parlamento Italiano e confermate con un referendum popolare (Livia Turco?). Questo sarebbe (o sarebbe meglio dire è stato?
) un governo antidemocratico!
Quanto al merito su questa legge io sono favorevole perché mi pare innegabile che ci siano e ci siano stati tutta una serie di scandali pilotati tramite la pubblicazione di intercettazioni (anche senza rilevanza penale), incriminazioni poi finite in nulla di fatto, etc... ogni qual volta si sia cercato di mettere mano al problema giustizia. Poi tanto sappiamo benissimo che fra ritardi, prescrizione e indulto Berlusconi non farà mai un giorno di prigione con o senza questa legge, per cui...
"Cheguevilla":
La democrazia in Italia non è in pericolo, è già finita.
Mi sembra che questa sia veramente una esagerazione: un partito prende la (stragrande) maggioranza dei voti e va a governare, dopodiché fa delle leggi che agli elettori degli altri partiti proprio non piacciono... cosa c'è di non democratico in tutto ciò?
Ciò che sarebbe veramente antidemocratico è un partito che vada al potere prendendo una quantità minore di voti rispetto all'altro, ma riuscendo a reggersi in piedi grazie ai senatori a vita, ai voti (e ai brogli!) fatti all'estero, e dia vita a un governo arrogante e totalitario, contrario ad ogni dialogo e i cui ministri cominciano a creare decreti assurdi e linee guida in netto contrasto con quelle che sono le leggi approvata dal Parlamento Italiano e confermate con un referendum popolare (Livia Turco?). Questo sarebbe (o sarebbe meglio dire è stato?

Quanto al merito su questa legge io sono favorevole perché mi pare innegabile che ci siano e ci siano stati tutta una serie di scandali pilotati tramite la pubblicazione di intercettazioni (anche senza rilevanza penale), incriminazioni poi finite in nulla di fatto, etc... ogni qual volta si sia cercato di mettere mano al problema giustizia. Poi tanto sappiamo benissimo che fra ritardi, prescrizione e indulto Berlusconi non farà mai un giorno di prigione con o senza questa legge, per cui...
La situazione è grave ma non seria.
Lo scenario descritto da Alvinlee è preoccupante ma vero.
La sinistra non esiste, il PD è un fantoccio, Casini è come la pallina di un flipper.
La democrazia in Italia non è in pericolo, è già finita.
E aspettatevi pure che la situazione degeneri in fretta, non c'è nulla di cui stupirsi, date le premesse.
Spero che tu non dica seriamente david_e, visto che le intercettazioni sono sotto gli occhi di tutti e credo che nessuno possa smentire che Berlusconi ci sia dentro fin sopra i capelli.
Può sembrare il solito discorso, del Berlusconi che controlla l'informazione, ma la cosa è innegabile e david_e ne è la prova. Lui, come molti altri, danno per certo che l'immunità al Presidente del Consiglio sia cosa buona e giusta perchè c'è ovunque e perchè la magistratura non può cambiare il governo eletto dai cittadini.
Le due cose sono di una falsità spudorata e fraudolenta.
Sulla prima, alvinlee ha già argomentato.
Per quanto riguarda la seconda, se un criminale diventa Presidente del Consiglio, resta sempre un criminale e come tale deve essere processato e condannato.
La storia della magistratura politicizzata è una bufala incredibile.
È la magistratura ad essere politicizzata, oppure è il rappresentante di una certa fazione politica che ne ha combinate di tutti i colori?
Scusate, ma se al governo ci fossero le brigate rosse e la magistratura condannasse tutti gli elementi, sarebbe colpa della magistratura politicizzata che ce l'ha con le brigate rosse?
Per questo, almeno le persone con una certa onestà intellettuale, dovrebbero smetterla di parlare di politicizzazione dei magistrati.
Di Pietro in politica? E la Tiziana Parenti?
I giudici che sono finiti in politica (ed eletti in Parlamento) sono tanti a destra quanti a sinistra. Quindi, la tesi non regge.
Lo scenario descritto da Alvinlee è preoccupante ma vero.
La sinistra non esiste, il PD è un fantoccio, Casini è come la pallina di un flipper.
La democrazia in Italia non è in pericolo, è già finita.
E aspettatevi pure che la situazione degeneri in fretta, non c'è nulla di cui stupirsi, date le premesse.
Comunque a me pare anche vero che ci sia una certa volontà politica a muovere le azioni della magistratura, che sembra più preoccupata di indagare sulle raccomandazioni ricevute dalle veline che sui molti crimini, ben più gravi, che restano impuniti nel nostro paese.Questo è quello che si può leggere dai giornali scandalistici o dal TG4.
Spero che tu non dica seriamente david_e, visto che le intercettazioni sono sotto gli occhi di tutti e credo che nessuno possa smentire che Berlusconi ci sia dentro fin sopra i capelli.
Può sembrare il solito discorso, del Berlusconi che controlla l'informazione, ma la cosa è innegabile e david_e ne è la prova. Lui, come molti altri, danno per certo che l'immunità al Presidente del Consiglio sia cosa buona e giusta perchè c'è ovunque e perchè la magistratura non può cambiare il governo eletto dai cittadini.
Le due cose sono di una falsità spudorata e fraudolenta.
Sulla prima, alvinlee ha già argomentato.
Per quanto riguarda la seconda, se un criminale diventa Presidente del Consiglio, resta sempre un criminale e come tale deve essere processato e condannato.
La storia della magistratura politicizzata è una bufala incredibile.
È la magistratura ad essere politicizzata, oppure è il rappresentante di una certa fazione politica che ne ha combinate di tutti i colori?
Scusate, ma se al governo ci fossero le brigate rosse e la magistratura condannasse tutti gli elementi, sarebbe colpa della magistratura politicizzata che ce l'ha con le brigate rosse?
Per questo, almeno le persone con una certa onestà intellettuale, dovrebbero smetterla di parlare di politicizzazione dei magistrati.
Di Pietro in politica? E la Tiziana Parenti?
I giudici che sono finiti in politica (ed eletti in Parlamento) sono tanti a destra quanti a sinistra. Quindi, la tesi non regge.
Grazie per il link.
Mi pare giusto correggere quanto ho detto prima: sono favorevole all'immunità anche se non è prevista in nessun altro paese. (Non è che minimizzo, ma appoggio in pieno!
)
Il già citato Di Pietro è un esempio lampante di quanto sia politicizzata la classe dei magistrati: guarda caso partito magistrato è diventato un politico, giustizialista e anti-berlusconiano per eccellenza...
Per il resto sono intervenuto perché stava diventando troppo una noia sto topic: se sono tutti d'accordo che gusto c'è!
Mi pare giusto correggere quanto ho detto prima: sono favorevole all'immunità anche se non è prevista in nessun altro paese. (Non è che minimizzo, ma appoggio in pieno!

Il già citato Di Pietro è un esempio lampante di quanto sia politicizzata la classe dei magistrati: guarda caso partito magistrato è diventato un politico, giustizialista e anti-berlusconiano per eccellenza...
Per il resto sono intervenuto perché stava diventando troppo una noia sto topic: se sono tutti d'accordo che gusto c'è!

"david_e":
Per questo ritengo giusto che ci sia l'immunità per le alte cariche dello Stato, come c'è in molti altri paesi... non mi sembra niente di così drammatico.
Apparte il fatto che minimizzare significa rendersi complici, speravo che almeno in questo forum ci si informasse indipendentemente, anzichè credere a tutte le bugie che ogni giorno ci raccontano. Nel documento firmato da cento costituzionalisti contro il lodo alfano, che se non hai letto ti metto qua,
http://www.dongiorgio.it/pagine/scelta.php?id=260
persone ben più autorevoli di me ribadiscono con chiarezza quanto sia falso affermare che l'immunità per le alte cariche ci sia in molti altri paesi. E' falso sia il fatto che i paesi siano molti, sia l'uso del plurale.
Cito testualmente:"Infine, date le inesatte notizie diffuse al riguardo, i sottoscritti ritengono opportuno ricordare che l'immunità temporanea per reati comuni è prevista solo nelle Costituzioni greca, portoghese, israeliana e francese con riferimento però al solo Presidente della Repubblica, mentre analoga immunità non è prevista per il Presidente del Consiglio e per i Ministri in alcun ordinamento di democrazia parlamentare analogo al nostro, tanto meno nell'ordinamento spagnolo più volte evocato, ma sempre inesattamente."
Che Berlusconi non sia uno stinco di santo non penso ci siano dubbi. Comunque a me pare anche vero che ci sia una certa volontà politica a muovere le azioni della magistratura, che sembra più preoccupata di indagare sulle raccomandazioni ricevute dalle veline che sui molti crimini, ben più gravi, che restano impuniti nel nostro paese. Per questo ritengo giusto che ci sia l'immunità per le alte cariche dello Stato, come c'è in molti altri paesi... non mi sembra niente di così drammatico.
"Fioravante Patrone":
ma non se può dimenticare il suo ruolo di garante delle Istituzioni e dei rapporti fra i diversi poteri dello Stato.
Nonchè Garante della Costituzione, ruolo al quale ha abdicato apertamente nel momento in cui ha firmato il lodo alfano, ed è per questo che non ha una goccia del mio rispetto. Anzi, proprio perchè dovrebbe esserne il garante, e non lo è, lo rispetto meno di chiunque altro. Il fatto che sia il presidente della Repubblica non lo tiene al di sopra del disprezzo: in questo caso, il suo ruolo è bensì un'aggravante.
Non vedo perchè il rispetto debba essere dovuto, sempre e comunque. Questo faccenda del rispetto aprioristico verso le istituzioni, anche quando sono evidentemente nel torto, non riesco proprio a capirla e a digerirla.
Forse intendevi che si debba avere rispetto per il "ruolo" del Presidente della Repubblica, e fin qui ci potrei anche stare: il mio disprezzo è infatti indirizzato alla persona che ricopre, in maniera inadeguata, quel ruolo.
Credo che tutti dovrebbero avere il massimo di rispetto per il ruolo del Presidente della Repubblica, e che non si dovrebbe dimenticare che abbiamo un Governo cui un Parlamento democraticamente eletto ha votato la fiducia.
Il che non mi impedisce di dire che questo Governo fa schifo, e che prima cade meglio è.
Né è vietato criticare il Presidente della Repubblica, ma non se può dimenticare il suo ruolo di garante delle Istituzioni e dei rapporti fra i diversi poteri dello Stato.
Per quanto riguada la magistratura ultra-politicizzata, david_e, credo che ogni Paese abbia un bisogno insaziabile di una magistatura che non abbia paura di indagare re, presidenti, vescovi, etc. Papi compresi ("wherever it applies").
Prima di dare del "politicizzato" a un magistrato che non teme di indagare sui potenti, sarebbe il caso di rileggersi la storia del mugnaio di Potsdam, per non dimenticare quali passi indietro potemmo rischiare di compiere (e non a caso nel mio post precedente parlavo di "Basso Impero").
Il che non mi impedisce di dire che questo Governo fa schifo, e che prima cade meglio è.
Né è vietato criticare il Presidente della Repubblica, ma non se può dimenticare il suo ruolo di garante delle Istituzioni e dei rapporti fra i diversi poteri dello Stato.
Per quanto riguada la magistratura ultra-politicizzata, david_e, credo che ogni Paese abbia un bisogno insaziabile di una magistatura che non abbia paura di indagare re, presidenti, vescovi, etc. Papi compresi ("wherever it applies").
Prima di dare del "politicizzato" a un magistrato che non teme di indagare sui potenti, sarebbe il caso di rileggersi la storia del mugnaio di Potsdam, per non dimenticare quali passi indietro potemmo rischiare di compiere (e non a caso nel mio post precedente parlavo di "Basso Impero").
Quello stesso Di Pietro che prima firma una legge sull'editoria e poi corre sul suo blog a criticarla?
E Napolitano poteva veramente rifiutarsi di firmare? Ma stiamo scherzando?
Penso che la sinistra si stia seppellendo da sola ora che sta perdendo anche l'arma della magistratura ultra-politicizzata...
E Napolitano poteva veramente rifiutarsi di firmare? Ma stiamo scherzando?
Penso che la sinistra si stia seppellendo da sola ora che sta perdendo anche l'arma della magistratura ultra-politicizzata...
"Oppositori? Chiamiamoli diversamente concordi" (Ellekappa, la Repubblica, maggio 2008)
Questa battuta riassume al meglio lo stato comatoso della nostra pseudo-opposizione, di Pietro eccettuato. Non basta prendersela con Berlusconi e la maggioranza, abbiamo un capo dell'opposizione che ogni volta che accendo la televisione e lo sento mi fa sempre di più l'impressione di voler a tutti i costi "ingraziarsi" (per non dire altro..) Berlusconi, ma al contempo è visibilmente preoccupato del fatto che lui, almeno in teoria, dovrebbe "opporsi", e ha una paura matta di perdere elettori, che hanno sperato in questo "partito" (metto le viroglette perchè un partito, per essere tale, ha bisogno come minimo di qualche anno di storia e di iniziative, robbe come il PD e il PDL sono sigle usa-e-getta, nate per offrire una immagine tanto fresca quanto finta in campagna elettorale) per ostacolare il tornado belusconi.
La sinistra ha sempre fatto poco in questo senso, nei 2 anni di governo prodi le leggi-verogna di berlusconi, che avrebbero dovuto essere cancellate, stando a quanto si diceva in campagna elettorale, non sono state toccate, insieme alla questione del conflitto di interessi. E ora Veltroni ha avuto anche il coraggio di lanciare un ultimatum a Di Pietro: "o con noi o con la piazza che insulta", ha detto.
Non si rende conto, Veltroni, che la sua unica speranza per riacquistare credibilità e dignità sia ora supportare apertamente Di Pietro, che ormai è diventata la valvola di sfogo per tanti italiani che non si sentono rappresentati in nessun modo in parlamento, nè dalla maggioranza nè dall'opposizione, e si sentono del tutto impotenti di fronte a questa casta sempre più vergognosa. Di Pietro si sta facendo in quattro per questa causa, sicuramente gliene verrà in tasca in quanto a consenso popolare, e Veltroni è visibilmente preoccupato.
A quanto sembra però, invece di cogliere l'occasione per dare una svolta alla sua inesistente opposizione, l'ultima occasione per non disilludere completamente i suoi elettori rimasti sobri, ha deciso di contare un'altra volta sulla facilità di manipolazione delle menti degli italiani, confidando nel fatto che schierarsi apertamente contro la piazza che insulta il povero santo padre e il povero presidente della Repubblica (che ricordo ha FIRMATO il Lodo Alfano: gli insulti sono il minimo, ci vorrebbe pane e acqua) lo porti, con l'aiuto della vergognosa stigmatizzazione mediatica dei fatti di piazza Navona, (come successe per la Sapienza, fra l'altro) a guadagnarsi la fiducia dei moderati ciechi e inebetiti, a costo di perdere i sobri, che evidentemente crede essere pochi e quindi non utili.
Questo per dire che supporto in tutto e per tutto quanto detto in piazza Navona, compresi i famosi "insulti" a Napolitano e Ratzinger, per urlare ai benpensanti di turno che non tutti cadono nelle vostri reti, fatte di frasi fatte come "intollerabili insulti", come se il ricoprire una carica desse il diritto dell'intoccabilità: l'intoccabilità penale la stanno ottenendo, ora vogliono anche zittirci!!
Gli insulti non sono niente in confronto all'immensa gravità delle questioni per le quali si era intervenuti in piazza Navona, ma come al solito si pone l'accento su di Pietro che dice "magnaccia" a Berlusconi, e non all'intercettazione che prova che Berlusconi è effettivametne un magnaccia, si pone l'accento sul fatto che Travaglio si permetta di dare dell'amico di mafiosi a Schifani, e non sul fatto che Schifani ha avuto effettivamente degli amici mafiosi. Questo modo di fare tipicamente italiano mi rende sempre più insofferente e pieno di rabbia, mi vien voglia di urlare loro quanto mi facciano schifo, di buttarmi nella matematica e laurearmi al più presto, per scappare come il Che.
Questa battuta riassume al meglio lo stato comatoso della nostra pseudo-opposizione, di Pietro eccettuato. Non basta prendersela con Berlusconi e la maggioranza, abbiamo un capo dell'opposizione che ogni volta che accendo la televisione e lo sento mi fa sempre di più l'impressione di voler a tutti i costi "ingraziarsi" (per non dire altro..) Berlusconi, ma al contempo è visibilmente preoccupato del fatto che lui, almeno in teoria, dovrebbe "opporsi", e ha una paura matta di perdere elettori, che hanno sperato in questo "partito" (metto le viroglette perchè un partito, per essere tale, ha bisogno come minimo di qualche anno di storia e di iniziative, robbe come il PD e il PDL sono sigle usa-e-getta, nate per offrire una immagine tanto fresca quanto finta in campagna elettorale) per ostacolare il tornado belusconi.
La sinistra ha sempre fatto poco in questo senso, nei 2 anni di governo prodi le leggi-verogna di berlusconi, che avrebbero dovuto essere cancellate, stando a quanto si diceva in campagna elettorale, non sono state toccate, insieme alla questione del conflitto di interessi. E ora Veltroni ha avuto anche il coraggio di lanciare un ultimatum a Di Pietro: "o con noi o con la piazza che insulta", ha detto.
Non si rende conto, Veltroni, che la sua unica speranza per riacquistare credibilità e dignità sia ora supportare apertamente Di Pietro, che ormai è diventata la valvola di sfogo per tanti italiani che non si sentono rappresentati in nessun modo in parlamento, nè dalla maggioranza nè dall'opposizione, e si sentono del tutto impotenti di fronte a questa casta sempre più vergognosa. Di Pietro si sta facendo in quattro per questa causa, sicuramente gliene verrà in tasca in quanto a consenso popolare, e Veltroni è visibilmente preoccupato.
A quanto sembra però, invece di cogliere l'occasione per dare una svolta alla sua inesistente opposizione, l'ultima occasione per non disilludere completamente i suoi elettori rimasti sobri, ha deciso di contare un'altra volta sulla facilità di manipolazione delle menti degli italiani, confidando nel fatto che schierarsi apertamente contro la piazza che insulta il povero santo padre e il povero presidente della Repubblica (che ricordo ha FIRMATO il Lodo Alfano: gli insulti sono il minimo, ci vorrebbe pane e acqua) lo porti, con l'aiuto della vergognosa stigmatizzazione mediatica dei fatti di piazza Navona, (come successe per la Sapienza, fra l'altro) a guadagnarsi la fiducia dei moderati ciechi e inebetiti, a costo di perdere i sobri, che evidentemente crede essere pochi e quindi non utili.
Questo per dire che supporto in tutto e per tutto quanto detto in piazza Navona, compresi i famosi "insulti" a Napolitano e Ratzinger, per urlare ai benpensanti di turno che non tutti cadono nelle vostri reti, fatte di frasi fatte come "intollerabili insulti", come se il ricoprire una carica desse il diritto dell'intoccabilità: l'intoccabilità penale la stanno ottenendo, ora vogliono anche zittirci!!
Gli insulti non sono niente in confronto all'immensa gravità delle questioni per le quali si era intervenuti in piazza Navona, ma come al solito si pone l'accento su di Pietro che dice "magnaccia" a Berlusconi, e non all'intercettazione che prova che Berlusconi è effettivametne un magnaccia, si pone l'accento sul fatto che Travaglio si permetta di dare dell'amico di mafiosi a Schifani, e non sul fatto che Schifani ha avuto effettivamente degli amici mafiosi. Questo modo di fare tipicamente italiano mi rende sempre più insofferente e pieno di rabbia, mi vien voglia di urlare loro quanto mi facciano schifo, di buttarmi nella matematica e laurearmi al più presto, per scappare come il Che.
Non è colpa mia se Berlusconi si sceglie (e fa deputati) avvocati come Ghedini.
Il commento è molto pertinente. La storia della Sanjust, del di lei marito, e del mix publico/privato del nostro piccolo statista sono fatti da "Basso Impero" (non a caso i "famigli" vengono fatti deputati e senatori), contro cui un appello come quello di cui si occupa questo thread cerca di opporsi.
Il commento è molto pertinente. La storia della Sanjust, del di lei marito, e del mix publico/privato del nostro piccolo statista sono fatti da "Basso Impero" (non a caso i "famigli" vengono fatti deputati e senatori), contro cui un appello come quello di cui si occupa questo thread cerca di opporsi.
Citazione pertinente. Bravo, meriti un encomio.
Cito questo, per capire a che livello ormai siamo, e che tipo di Presidente del Consiglio ci rappresenti:
Ghedini: «La Sanjust non ha mai avuto frequentazioni sessuali con Berlusconi. C'era un rapporto di conoscenza»
Ghedini: «La Sanjust non ha mai avuto frequentazioni sessuali con Berlusconi. C'era un rapporto di conoscenza»