AI technology
Cosa sapete delle cosidette A.I. technologies, che applicazioni pratiche ci sono e cosa ci riserva il futuro?
Un esempio di A.I.(artificial intelligence) é Evie, una ragazza virtuale con la quale é possibile parlare del più e del meno.
Forse in futuro cellulari, macchine ed ecc.. saranno dotati di un'intelligenza artificiale all'avanguardia.
Esprimete le vostre opinioni.
Un esempio di A.I.(artificial intelligence) é Evie, una ragazza virtuale con la quale é possibile parlare del più e del meno.
Forse in futuro cellulari, macchine ed ecc.. saranno dotati di un'intelligenza artificiale all'avanguardia.
Esprimete le vostre opinioni.
Risposte
Secondo me si potrebbe avere un'intelligenza artificiale addirittura migliore di quella umana (sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo, considerando che quello quantitativo già è stato superato da un bel poco), ai più scettici pongo questa domanda: se nell'anno 1000 aveste chiesto ad un qualsiasi intellettuale se fosse possibile creare una macchina che riesca a dare un immagine più dettagliata di quella di un pittore colui ti avrebbe risposto con molta probabilità che ciò è impossibile! Morale della storia? Per alcune innovazioni il "pubblico" non è ancora pronto, e forse non lo vuole neanche essere, intendo ognuno ha paura (anche se a volte marginale) del nuovo e delle sue conseguenze così è stato e così sempre sarà.
In conclusione a parte questa visione filosofica della questione io penso che, a modo nostro, anche l'essere umano è una macchina, come dice il buon Quinzio:
ciò è dato dal fatto che il cervello funziona come un calcolatore più evoluto, ossia "osserva" attraverso i sensi l'ambiente circostante e invia informazioni al corpo per muoversi di conseguenza in modo da preservare l'individuo, la capacità di pensarepotrebbe essere solo uno sviluppo di un calcolatore che per necessità di sopravvivenza ha "imparato" a ragionare ed ad immaginare le conseguenze che una azione può avere.
In conclusione a parte questa visione filosofica della questione io penso che, a modo nostro, anche l'essere umano è una macchina, come dice il buon Quinzio:
Quando uno sente fame e mangia un pezzo di pane non lo fa perchè sa che il pane contiene carboidrati con i quali il suo corpo può sintetizzare il glucosio. Uno mangia perchè sente fame, senza porsi più di tanto il problema di cosa capita a quel pezzo di pane quando scompare dentro allo stomaco.
ciò è dato dal fatto che il cervello funziona come un calcolatore più evoluto, ossia "osserva" attraverso i sensi l'ambiente circostante e invia informazioni al corpo per muoversi di conseguenza in modo da preservare l'individuo, la capacità di pensarepotrebbe essere solo uno sviluppo di un calcolatore che per necessità di sopravvivenza ha "imparato" a ragionare ed ad immaginare le conseguenze che una azione può avere.
@Zero
[ot]Molto OT, comunque ti dico una citazione di Platone: "La matematica è come la dama: è adatta ai giovani, non troppo difficile, divertente, e senza pericoli per lo stato.". Di certo Platone non è stata la persona più felice del mondo, ma come vedi conosceva qualche fonte di divertimento, perfino lui.
Comunque Chopin è troppo difficile da suonare in generale per tutti, anche per i pianisti migliori al mondo e anche se esistono pianisti e compositori che hanno scritto pezzi mostruosamente più difficili dei suoi (per esempio Liszt e Alkan, tanto per dirne 2 a caso)[/ot]
[ot]Molto OT, comunque ti dico una citazione di Platone: "La matematica è come la dama: è adatta ai giovani, non troppo difficile, divertente, e senza pericoli per lo stato.". Di certo Platone non è stata la persona più felice del mondo, ma come vedi conosceva qualche fonte di divertimento, perfino lui.
Comunque Chopin è troppo difficile da suonare in generale per tutti, anche per i pianisti migliori al mondo e anche se esistono pianisti e compositori che hanno scritto pezzi mostruosamente più difficili dei suoi (per esempio Liszt e Alkan, tanto per dirne 2 a caso)[/ot]
"JoJo_90":
potresti mettere "censurato" o "oscurato" (come ha fatto Zero87)
Sono iscritto dal 2008 e ne ho visti tanti di messaggi... inutili (per non dire altro). Senza che faccio nomi o altro

[ot]
"Stellinelm":
[quote="Pianoth"]La modifica più divertente che abbia mai visto!Comunque non credo neanche che si possano cancellare i messaggi, penso che si possano cancellare solo se nessuno ha scritto dopo il messaggio in questione.

Ogni volta che leggo la frase di Pianoth penso solo a 2 cose:
- di Platone si dice che nessuno l'abbia mai visto ridere
- Chopin è troppo complicato da suonare (almeno per me!)...[/ot]
Ciao ragazzi

Prego

"JoJo_90":
[quote="Stellinelm"]Se vuoi lo cancello , però non è meglio modificarlo ? (lo modificato)
E' indifferente per me, se vuoi puoi lasciarlo così, oppure, al posto di quanto hai scritto, potresti mettere "censurato" o "oscurato" (come ha fatto Zero87).
Pianoth comunque ha ragione, non puoi eliminare l'intero messaggio (io mi riferivo all'eliminazione della sola citazione), una volta che sono stati inseriti messaggi successivi.
Ciao.[/quote]
allora lo lascio cosi

grazie JoJo_90

"Pianoth":
La modifica più divertente che abbia mai visto!Comunque non credo neanche che si possano cancellare i messaggi, penso che si possano cancellare solo se nessuno ha scritto dopo il messaggio in questione.

p.s. : ciao prof.

"Stellinelm":
Se vuoi lo cancello , però non è meglio modificarlo ? (lo modificato)
E' indifferente per me, se vuoi puoi lasciarlo così, oppure, al posto di quanto hai scritto, potresti mettere "censurato" o "oscurato" (come ha fatto Zero87).
Pianoth comunque ha ragione, non puoi eliminare l'intero messaggio (io mi riferivo all'eliminazione della sola citazione), una volta che sono stati inseriti messaggi successivi.
Ciao.
La modifica più divertente che abbia mai visto!
Comunque non credo neanche che si possano cancellare i messaggi, penso che si possano cancellare solo se nessuno ha scritto dopo il messaggio in questione.

"JoJo_90":
@Stellinelm concordo con Zero87. E' sta fatta piazza pulita dell'utente e dei suoi messaggi. Come sue tracce rimane solo il tuo quote, che ti invito ad eliminare. Grazie.
Se vuoi lo cancello , però non è meglio modificarlo ? (lo modificato

@Stellinelm concordo con Zero87. E' sta fatta piazza pulita dell'utente e dei suoi messaggi. Come sue tracce rimane solo il tuo quote, che ti invito ad eliminare. Grazie.
"Stellinelm":
[quote="JonnyBravo"][Censurato!]


Vivi e lascia vivere Stellinelm, ci penseranno i moderatori/amministratori a tirare le orecchie a chi se ne esce gratuitamente in questo modo.

PS. Ti consiglio di togliere la citazione... giusto per decenza!

"JonnyBravo":
viva il forum


Quinzio , qundi , in sostanza , la tua posizione qual'è ?
L'A.I. può essere superare in senso qualitativo (non quantitativo come la velocita di calcolo) quella umana ?
p.s. : buona giornata
L'A.I. può essere superare in senso qualitativo (non quantitativo come la velocita di calcolo) quella umana ?


p.s. : buona giornata
"Stellinelm":
[quote="Quinzio"][quote="Stellinelm"]Credo che le A.I. non potranno mai avere la coscienza in senso lato , inteso sia come consapevolezza della propria esistenza , sia come consapevolezza delle azioni che si compiono .
Ad es. , se chiedessimo ad un gatto perché insegue il topo ci direbbe di non saperlo di preciso, è una pulsione interna, un istinto, che gli dice ciò che deve fare; ed è, in fondo, un problema che non si è mai posto.
Allo stesso modo le A.I. eseguirebbero solo istruzioni senza avere la consapevolezza del perchè lo fanno .
Beh, anche gli umani fanno così.
Quando uno sente fame e mangia un pezzo di pane non lo fa perchè sa che il pane contiene carboidrati con i quali il suo corpo può sintetizzare il glucosio. Uno mangia perchè sente fame, senza porsi più di tanto il problema di cosa capita a quel pezzo di pane quando scompare dentro allo stomaco.[/quote]
Noi però riusciamo a controllare gli istinti...[/quote]
Si, in un certo senso hai ragione, bravo. A me però questo modo di fare discussione (o conversazione sarebbe meglio dire) non mi piace per niente. (Che poi è il motivo per cui scrivo il meno possibile)
Perchè tu fai una affermazione A, io ti faccio vedere che A non è poi affatto vera, e tu per tutto punto mi dici che B è vera.
Ma cosa mi importa di B se parliamo di A ?
Cioè è come se uno mi dicesse: "Quel bambino non ha mangiato la cioccolata". Io gli faccio vedere che invece quel bambino ha ancora le dita sporche di cioccolata e lui mi dicesse: "Si però si è lavato i denti."
Ok, e allora ? Cosa mi importa se si è lavato i denti ? Come se in qualche modo lavarsi i denti emendasse il fatto che ha mangiato la cioccolata.
Ok, noi controlliamo gli istinti, e allora ?
A parte che non mi sembra affatto vero, perchè la gente appena può da sfogo a tutti gli istinti possibili. A cominciare dal mangiare fino ad ingrassare e ammalarsi, per poi passare dagli istinti sessuali, a cui si da ampio sfogo, a quello di proteggersi (armi, lucchetti, muri, protezioni, ecc). Se non si da sfogo ad un istinto spesso è perchè è in competizione con un altro, ad esempio se mangio troppo e male avrò dei problemi fisici, ecc.
Poi anche i cani riescono a trattenere la pipì fino a trovare l'angolo adatto, quindi non so cosa ci sia di speciale a saper trattenere un istinto.
Rimane il fatto che la gente mangia senza pensare ai processi chimici dello stomaco, beve senza sapere il proprio livello di idratazione, dorme senza sapere il perchè (neanche gli scienziati lo hanno capito e forse non c'è neanche una ragione precisa).
La gente fa le cose senza avere la più pallida idea della causa di queste azioni. Poi a posteriori uno può trovare una spiegazione più o meno razionale, ma questo non cambia nulla.
"Fioravante Patrone":
Però, chissà. Dopotutto imitare il sole sembrava molto più facile di quanto non si sia rivelato.
Ci terrei, infatti, a quotare questo punto... chi erano, i Francesi a dire di avere pronto il progetto per una centrale a fusione nucleare?
"Quinzio":
[quote="Stellinelm"]Credo che le A.I. non potranno mai avere la coscienza in senso lato , inteso sia come consapevolezza della propria esistenza , sia come consapevolezza delle azioni che si compiono .
Ad es. , se chiedessimo ad un gatto perché insegue il topo ci direbbe di non saperlo di preciso, è una pulsione interna, un istinto, che gli dice ciò che deve fare; ed è, in fondo, un problema che non si è mai posto.
Allo stesso modo le A.I. eseguirebbero solo istruzioni senza avere la consapevolezza del perchè lo fanno .
Beh, anche gli umani fanno così.
Quando uno sente fame e mangia un pezzo di pane non lo fa perchè sa che il pane contiene carboidrati con i quali il suo corpo può sintetizzare il glucosio. Uno mangia perchè sente fame, senza porsi più di tanto il problema di cosa capita a quel pezzo di pane quando scompare dentro allo stomaco.[/quote]
Noi però riusciamo a controllare gli istinti...
Io sono "ottimista". Penso che siamo vicini a capire come funzioni la coscienza, e immagino che poi sapremo aggiungere questa app ai robot.
Però, chissà. Dopotutto imitare il sole sembrava molto più facile di quanto non si sia rivelato.
Però, chissà. Dopotutto imitare il sole sembrava molto più facile di quanto non si sia rivelato.
"Stellinelm":
Credo che le A.I. non potranno mai avere la coscienza in senso lato , inteso sia come consapevolezza della propria esistenza , sia come consapevolezza delle azioni che si compiono .
Ad es. , se chiedessimo ad un gatto perché insegue il topo ci direbbe di non saperlo di preciso, è una pulsione interna, un istinto, che gli dice ciò che deve fare; ed è, in fondo, un problema che non si è mai posto.
Allo stesso modo le A.I. eseguirebbero solo istruzioni senza avere la consapevolezza del perchè lo fanno .
Beh, anche gli umani fanno così.
Quando uno sente fame e mangia un pezzo di pane non lo fa perchè sa che il pane contiene carboidrati con i quali il suo corpo può sintetizzare il glucosio. Uno mangia perchè sente fame, senza porsi più di tanto il problema di cosa capita a quel pezzo di pane quando scompare dentro allo stomaco.
Prendere decisioni è in realtà una delle cose in cui le macchine sono più adatte. A volte sono più brave degli stessi umani. E' certamente necessario che le azioni siano in qualche modo previste dalla sua programmazione e che ad ogni scelta sia associate un qualche tipo di "valore", ma prendere decisioni e costruire piani è una attività che viene lasciata sempre più spesso alle macchine. Penso ad esempio alle auto della Google che si guidano da sole, oppure a molti sistemi che gestiscono le operazioni di soccorso in caso di calamità oppure (in misura forse limitata) ad Amazon che ti consiglia i libri che potrebbero piacerti o ai software che giocano a scacchi. Molti di questi sistemi si basano sull'elaborazione di una enorme quantità di informazioni e non usano regole "fisse" che ne limiterebbero l'adattabilità a situazioni che possono variare nel tempo. Non ha alcun senso cercare di insegnare sentimenti ad una macchina. Quello che adesso ci cerca di fare è ottenere risposte che noi non saremmo in grado di dare. Oppure semplicemente migliorare il nostro modo di interfacciarsi con il computer in modo che lui sia in grado di prevedere entro certi limiti che cosa desideriamo che lui faccia.
"vict85":
No, no, non si tratta di pseudocasualità. È proprio un algoritmo scritto per fare in modo che il programma trovi da solo la soluzione.
Però vedi... forse perché sono affezionato al corso di informatica teorica e di calcolo parallelo, però quando dici "algoritmo" mi viene in mente comunque qualcosa di prevedibile e programmato...!
