Tema storicoooo urgentissimo per domani se poteteeeeeeeeeeee
tema storico su il mondo del dopo guerra con los scenario politico e il mondo bipolare,il 68e il suo significato lo scenario economico e i trenta gloriosi cioè trent'anni del boom e crisi e trasformazioni:verso la società postindustriale grazie mille
Miglior risposta
In questo tema cercherò di esporre le mie conoscenze per quanto riguarda un argomento abbastanza complesso: il dopoguerra.La Seconda Guerra Mondiale,purtroppo,provocò enormi danni.Le vittime furono circa 50 milioni,oltre 30 milioni solo in Europa.Alla fine del conflitto, l'economia era a pezzi.Numerose industrie erano state distrutte e le principali vie di comunicazione erano state gravemente colpite. Molte città erano state devastate dai bombardamenti e in tutta l'Europa si pativa la fame.In questo mondo stremato si imposero gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica,le due superpotenze.La Germania venne divisa in due parti: a ovest,nella zona controllata dagli Anglo-americani nacque la Repubblica Federale Tedesca, a est,nella zona occupata dall'Armata Rossa,si costituì la Repubblica Democratica Tedesca,uno Stato comunista alleato dell'Unione Sovietica. L'Austria tornò a essere indipendente, ma fino al 1955 venne occupata dai Sovietici,Inglesi,Francesi e Americani.
L'URSS riconquistò l'Ucraina,la Bielorussia,la Lituania,la Lettonia e altri territori,il Giappone restò sotto il dominio americano ed infine l'Italia perse le colonie in Albania,Africa e Grecia e cedette alla Francia Briga e Tenda e alla Iugoslavia la Dalmazia e l'Istria.Le due superpotenze erano strettamente contrapposte: gli USA erano una grande democrazia caratterizzata da un'economia di mercato; l'URSS ,sottoposta alla dittatura di Stalin, era un Paese comunista con un'economia socialista basata sul collettivismo:tutte le proprietà erano sottoposte al controllo statale.Nel 1947 il presidente Truman sostenne che gli USA dovevano impegnarsi per fermare l'avanzata del comunismo. A questo scopo fece organizzare un programma di aiuti economici dei Paesi europei.Questo è noto come il piano Marshall attraverso cui gli Americani aiutavano l'Europa nella difficile ricostruzione della loro economia.Esso rafforzò i legami del mondo occidentale con gli Stati Uniti ,infatti firmarono il Patto Atlantico.Con tale Patto tutto l'Occidente si organizzava in un'alleanza militare:la NATO(organizzazione del Trattato Nord Atlantico).Contemporaneamente Stalin impose regimi socialisti anche nei Paesi in cui la maggioranza della popolazione rifiutava il comunismo(Polonia,Ungheria,Cecoslovacchia). Nel 1955 così anche gli Stati comunisti si unirono in un'alleanza militare :il Patto di Varsavia. Il mondo ormai era diviso in due blocchi contrapposti: il blocco occidentale,guidato dagli USA,caratterizzato da un'economia capitalista e da un'organizzazione politica liberale e il blocco comunista:guidato dall'URSS ,caratterizzato da un'economia controllata dallo Stato e da un'organizzazione politica totalitaria.
Coloro che fecero il Sessantotto erano i giovani della nostra età che credevano in tanti ideali: la pace,l'amore tra i popoli, la fine di ogni ingiustizia e di ogni guerra.Non sono ben chiari i motivi che spinsero quei giovani ad assumere un atteggiamento di rifiuto dei valori della società degli adulti.Quel che possiamo notare è che, negli anni precedenti,gli Stati Uniti vissero una stagione di grande sviluppo economico.Moltissimi ragazzi trovarono un'occupazione,nella maggior parte dei casi part-time, e videro aumentare la "paga" fino ad allora fornita dai genitori.Per la prima volta dunque i giovani avevano una loro indipendenza economica e formavano un nuovo gruppo di consumatori.Ben lo compresero per prime le industrie discografiche.Poi tutte le altre.Economicamente liberi in modo così diffuso, mai era capitato nella storia dell'umanità, i giovani presero a distinguersi anche sul piano dei valori.In breve rifiutarono quanto la società degli adulti tramandavano loro.Nel giro di pochi anni questa rivolta contagiò l'Europa.Alla fine degli anni Sessanta era pronta a esplodere,e fu il Sessantotto.Dal 1945 al 1973 il mondo conobbe un'epoca di crescita eccezionale che gli economisti sono soliti definire"i trent'anni gloriosi".Il PIL mondiale triplicò.Un risultato straordinario se consideriamo che dal 1900 al 1945 il PIL mondiale era appena raddoppiato.Non mancarono brevi periodi di crisi,ma non ci fu mai un vero e proprio crollo economico.I fattori che determinarono la crescita economica furono:l'incremento demografico che fece aumentare il numero dei consumatori,la crescita degli investimenti da parte degli Stati e la presenza di materie prime a poco prezzo provenienti in grand quantità da paesi poco sviluppati,gli Accordi di Bretton Woods e la liberalizzazione degli scambi commerciali previsti dal GATT(accordo generale sulle tariffe e il commercio).
Gli Stati caratterizzati da una crescita economica straordinaria furono il Giappone, la Germani Federale e l'Italia.Per questi paesi si è coniata l'espressione miracolo economico.Il caso più straordinario fu quello del Giappone,dove il PIL crebbe a un ritmo del 10%annuo.Dopo il Giappone ,fu la Germania a conoscere la crescita più sostenuta.Tra gli anni Cinquanta e Settanta la nostra Italia si trasformò da paese prevalentemente agricolo in una nazione a carattere prevalentemente industriale.Il PIL aumentò di circa il 5.7% all'anno e tra il 1951 e il 1963 l'aumento fu anche più marcato.
L'URSS riconquistò l'Ucraina,la Bielorussia,la Lituania,la Lettonia e altri territori,il Giappone restò sotto il dominio americano ed infine l'Italia perse le colonie in Albania,Africa e Grecia e cedette alla Francia Briga e Tenda e alla Iugoslavia la Dalmazia e l'Istria.Le due superpotenze erano strettamente contrapposte: gli USA erano una grande democrazia caratterizzata da un'economia di mercato; l'URSS ,sottoposta alla dittatura di Stalin, era un Paese comunista con un'economia socialista basata sul collettivismo:tutte le proprietà erano sottoposte al controllo statale.Nel 1947 il presidente Truman sostenne che gli USA dovevano impegnarsi per fermare l'avanzata del comunismo. A questo scopo fece organizzare un programma di aiuti economici dei Paesi europei.Questo è noto come il piano Marshall attraverso cui gli Americani aiutavano l'Europa nella difficile ricostruzione della loro economia.Esso rafforzò i legami del mondo occidentale con gli Stati Uniti ,infatti firmarono il Patto Atlantico.Con tale Patto tutto l'Occidente si organizzava in un'alleanza militare:la NATO(organizzazione del Trattato Nord Atlantico).Contemporaneamente Stalin impose regimi socialisti anche nei Paesi in cui la maggioranza della popolazione rifiutava il comunismo(Polonia,Ungheria,Cecoslovacchia). Nel 1955 così anche gli Stati comunisti si unirono in un'alleanza militare :il Patto di Varsavia. Il mondo ormai era diviso in due blocchi contrapposti: il blocco occidentale,guidato dagli USA,caratterizzato da un'economia capitalista e da un'organizzazione politica liberale e il blocco comunista:guidato dall'URSS ,caratterizzato da un'economia controllata dallo Stato e da un'organizzazione politica totalitaria.
Coloro che fecero il Sessantotto erano i giovani della nostra età che credevano in tanti ideali: la pace,l'amore tra i popoli, la fine di ogni ingiustizia e di ogni guerra.Non sono ben chiari i motivi che spinsero quei giovani ad assumere un atteggiamento di rifiuto dei valori della società degli adulti.Quel che possiamo notare è che, negli anni precedenti,gli Stati Uniti vissero una stagione di grande sviluppo economico.Moltissimi ragazzi trovarono un'occupazione,nella maggior parte dei casi part-time, e videro aumentare la "paga" fino ad allora fornita dai genitori.Per la prima volta dunque i giovani avevano una loro indipendenza economica e formavano un nuovo gruppo di consumatori.Ben lo compresero per prime le industrie discografiche.Poi tutte le altre.Economicamente liberi in modo così diffuso, mai era capitato nella storia dell'umanità, i giovani presero a distinguersi anche sul piano dei valori.In breve rifiutarono quanto la società degli adulti tramandavano loro.Nel giro di pochi anni questa rivolta contagiò l'Europa.Alla fine degli anni Sessanta era pronta a esplodere,e fu il Sessantotto.Dal 1945 al 1973 il mondo conobbe un'epoca di crescita eccezionale che gli economisti sono soliti definire"i trent'anni gloriosi".Il PIL mondiale triplicò.Un risultato straordinario se consideriamo che dal 1900 al 1945 il PIL mondiale era appena raddoppiato.Non mancarono brevi periodi di crisi,ma non ci fu mai un vero e proprio crollo economico.I fattori che determinarono la crescita economica furono:l'incremento demografico che fece aumentare il numero dei consumatori,la crescita degli investimenti da parte degli Stati e la presenza di materie prime a poco prezzo provenienti in grand quantità da paesi poco sviluppati,gli Accordi di Bretton Woods e la liberalizzazione degli scambi commerciali previsti dal GATT(accordo generale sulle tariffe e il commercio).
Gli Stati caratterizzati da una crescita economica straordinaria furono il Giappone, la Germani Federale e l'Italia.Per questi paesi si è coniata l'espressione miracolo economico.Il caso più straordinario fu quello del Giappone,dove il PIL crebbe a un ritmo del 10%annuo.Dopo il Giappone ,fu la Germania a conoscere la crescita più sostenuta.Tra gli anni Cinquanta e Settanta la nostra Italia si trasformò da paese prevalentemente agricolo in una nazione a carattere prevalentemente industriale.Il PIL aumentò di circa il 5.7% all'anno e tra il 1951 e il 1963 l'aumento fu anche più marcato.
Miglior risposta