Storia (72258)
mi servirebbe un aiuto in storia mi fareste un riassunto di storia delle tre rivoluzioni ??
Risposte
Ragazzi potermmo andare avanti all'infinito, lasciamo stare finchè l'utente non ha dato una versione definitiva di cio che gli serve.
Allora vediamo se indovino, erano le 3 guerre d'indipendenza
italiane??
qui:
http://www.homolaicus.com/storia/moderna/ottocento/guerre_indipendenza.htm
oppure leggi:
PRIMA GUERRA
L’800 fu un periodo molto importante, specialmente per l’Italia che finalmente si unificò politicamente, ma non senza difficoltà. Questo periodo prese il nome di Risorgimento, perché l’obbiettivo degli italiani che combattevano era proprio quello di far “risorgere” la loro nazione, liberandola dalle dinastie straniere. Un passo importante è stato lo “Statuto Albertino”, di cui alcune leggi sono ancora in vigore, concesso dal re del regno di Sardegna, Carlo Alberto, al popolo che gli aveva chiesto una costituzione nel gennaio 1848. dopo questo episodio seguì la Prima guerra d’indipendenza: Carlo Alberto, in aiuto di Milano che si stava ribellando seguendo l’esempio di Venezia, dichiarò guerra all’Austria. All’iniziativa di Carlo Alberto aderirono anche Pio IX, Ferdinando II, re delle Due Sicilie, e il granduca di Toscana, Leopoldo II. Ci furono due vittorie: una a Pastrengo e l’altra a Goito, che per una serie di errori strategici, non venne sfruttata e che permise agli austriaci di riorganizzarsi prima di lanciare una pesante controffensiva che ebbe come risultato una sconfitta, per i piemontesi, a Custoza, vicino Verona. Carlo Alberto riprese la guerra un anno dopo, ma il disastro fu immediato. L’esercito piemontese subì una tremenda sconfitta a Novara, e la sera stessa Carlo Alberto abdicò e andò in esilio Portogallo, lasciando il trono al figlio Vittorio Emanuele II.
SECONDA GUERRA
Nel 1858 Camillo Benso conte di Cavour primo ministro del regno di Sardegna firma un accordo di mutua assistenza in caso di guerra con Napoleone III, detti i famosi patti di Plombieres. Il 26 aprile 1859 grazie a una serie di stratagemmi il Regno di Sardegna riesce a farsi dichiarare guerra dall'Austria attuando delle manovre militari lungo il fiume Ticino. La seconda guerra d'indipendenza italiana vede schierati da un lato la Francia e il regno di Sardegna e dall'altro l'Austria. Gli eserciti franco-piemontesi, guidati da Napoleone III, sconfiggono gli Austriaci nelle battaglie di Magenta, Solferino e San Martino. Successivamente però, Napoleone III abbandonò la guerra, temendo che il Piemonte si rafforzasse troppo, e cominciò ad avviare trattative con l'Austria, con la quale firmò l'armistizio il 20 luglio 1859, a Villafranca. L'anno successivo anche il Piemonte firmò la pace con l'Austria. La Francia acquisiva così la Savoia e Nizza, al Piemonte si annettevano la Lombardia, l'Emilia, e il Granducato di Toscana. Venezia rimane sotto il dominio austriaco e lo Stato Pontificio sotto il governo del Papa e il Regno delle due Sicilie sotto la monarchia assoluta dei Borbone. Intanto nel 1859 era morto Ferdinando II, re di Napoli, ed era salito al trono il figlio Francesco II. Il Piemonte mirava ai territori del meridione, ma voleva evitare di dichiarare una guerra che sarebbe stata un'aggressione ingiustificata; così incoraggiò segretamente un gruppo di volontari guidato da Giuseppe Garibaldi. Il 5 maggio 1860 Giuseppe Garibaldi salpa da Quarto, vicino a Genova con i suoi uomini e dà l'avvio alla Spedizione dei Mille. La spedizione di Garibaldi innesca il conflitto anche nel sud Italia e dopo una serie di guerre nel 1861 il regno sabaudo acquisisce il sud d'Italia; il 17 marzo 1861 il parlamento nazionale riunito a Torino (capitale del nuovo Stato), proclama Vittorio Emanuele II Re d'Italia.
TERZA GUERRA
Alla completa riunificazione dell'Italia mancavano ancora l'acquisizione del Veneto, di Roma, del Trentino e di Trieste che verranno annessi tra il 1915-1919 (Prima Guerra Mondiale). Il nuovo Stato italiano era poco incline a iniziare una nuova guerra, mentre i rivoluzionari italiani puntavano ad azioni come la Spedizione dei Mille che sfruttando l'appoggio della popolazione locale permettesse la liberazione dei territori. Una spedizione di Garibaldi contro lo Stato Pontificio fu fermata dall'esercito italiano, che temeva una guerra con la Francia, allora protettrice dello Stato Pontificio. Nel 1866 il regno d'Italia si alleò con la Prussia contro l'Austria. La guerra in Italia fu un insuccesso, ma la vittoria prussiana consentì al Regno d'Italia di annettere il Veneto.
italiane??
qui:
http://www.homolaicus.com/storia/moderna/ottocento/guerre_indipendenza.htm
oppure leggi:
PRIMA GUERRA
L’800 fu un periodo molto importante, specialmente per l’Italia che finalmente si unificò politicamente, ma non senza difficoltà. Questo periodo prese il nome di Risorgimento, perché l’obbiettivo degli italiani che combattevano era proprio quello di far “risorgere” la loro nazione, liberandola dalle dinastie straniere. Un passo importante è stato lo “Statuto Albertino”, di cui alcune leggi sono ancora in vigore, concesso dal re del regno di Sardegna, Carlo Alberto, al popolo che gli aveva chiesto una costituzione nel gennaio 1848. dopo questo episodio seguì la Prima guerra d’indipendenza: Carlo Alberto, in aiuto di Milano che si stava ribellando seguendo l’esempio di Venezia, dichiarò guerra all’Austria. All’iniziativa di Carlo Alberto aderirono anche Pio IX, Ferdinando II, re delle Due Sicilie, e il granduca di Toscana, Leopoldo II. Ci furono due vittorie: una a Pastrengo e l’altra a Goito, che per una serie di errori strategici, non venne sfruttata e che permise agli austriaci di riorganizzarsi prima di lanciare una pesante controffensiva che ebbe come risultato una sconfitta, per i piemontesi, a Custoza, vicino Verona. Carlo Alberto riprese la guerra un anno dopo, ma il disastro fu immediato. L’esercito piemontese subì una tremenda sconfitta a Novara, e la sera stessa Carlo Alberto abdicò e andò in esilio Portogallo, lasciando il trono al figlio Vittorio Emanuele II.
SECONDA GUERRA
Nel 1858 Camillo Benso conte di Cavour primo ministro del regno di Sardegna firma un accordo di mutua assistenza in caso di guerra con Napoleone III, detti i famosi patti di Plombieres. Il 26 aprile 1859 grazie a una serie di stratagemmi il Regno di Sardegna riesce a farsi dichiarare guerra dall'Austria attuando delle manovre militari lungo il fiume Ticino. La seconda guerra d'indipendenza italiana vede schierati da un lato la Francia e il regno di Sardegna e dall'altro l'Austria. Gli eserciti franco-piemontesi, guidati da Napoleone III, sconfiggono gli Austriaci nelle battaglie di Magenta, Solferino e San Martino. Successivamente però, Napoleone III abbandonò la guerra, temendo che il Piemonte si rafforzasse troppo, e cominciò ad avviare trattative con l'Austria, con la quale firmò l'armistizio il 20 luglio 1859, a Villafranca. L'anno successivo anche il Piemonte firmò la pace con l'Austria. La Francia acquisiva così la Savoia e Nizza, al Piemonte si annettevano la Lombardia, l'Emilia, e il Granducato di Toscana. Venezia rimane sotto il dominio austriaco e lo Stato Pontificio sotto il governo del Papa e il Regno delle due Sicilie sotto la monarchia assoluta dei Borbone. Intanto nel 1859 era morto Ferdinando II, re di Napoli, ed era salito al trono il figlio Francesco II. Il Piemonte mirava ai territori del meridione, ma voleva evitare di dichiarare una guerra che sarebbe stata un'aggressione ingiustificata; così incoraggiò segretamente un gruppo di volontari guidato da Giuseppe Garibaldi. Il 5 maggio 1860 Giuseppe Garibaldi salpa da Quarto, vicino a Genova con i suoi uomini e dà l'avvio alla Spedizione dei Mille. La spedizione di Garibaldi innesca il conflitto anche nel sud Italia e dopo una serie di guerre nel 1861 il regno sabaudo acquisisce il sud d'Italia; il 17 marzo 1861 il parlamento nazionale riunito a Torino (capitale del nuovo Stato), proclama Vittorio Emanuele II Re d'Italia.
TERZA GUERRA
Alla completa riunificazione dell'Italia mancavano ancora l'acquisizione del Veneto, di Roma, del Trentino e di Trieste che verranno annessi tra il 1915-1919 (Prima Guerra Mondiale). Il nuovo Stato italiano era poco incline a iniziare una nuova guerra, mentre i rivoluzionari italiani puntavano ad azioni come la Spedizione dei Mille che sfruttando l'appoggio della popolazione locale permettesse la liberazione dei territori. Una spedizione di Garibaldi contro lo Stato Pontificio fu fermata dall'esercito italiano, che temeva una guerra con la Francia, allora protettrice dello Stato Pontificio. Nel 1866 il regno d'Italia si alleò con la Prussia contro l'Austria. La guerra in Italia fu un insuccesso, ma la vittoria prussiana consentì al Regno d'Italia di annettere il Veneto.
Prova qui!
http://www.scribd.com/doc/15968502/Guerre-di-indipendenza-e-unita-di-Italia
http://www.scribd.com/doc/15968502/Guerre-di-indipendenza-e-unita-di-Italia
Quali rivoluzioni? Francese, americana e industriale?