Helpppppppppppp (78720)
ciaoo mi servirebbe una riflessioni sulla rivoluzione francese x favore è urgentissimooooooo
Risposte
Ciao Chiccua!
Be'... se il pensiero deve essere quello tuo personale, noi non ti possiamo aiutare più di tanto, temo!
Infatti le cose che sia io che Adrianacat ti abbiamo scritto dovrebbero servirti da ispirazione per sviluppare le tue idee, e quindi dovresti considerarle più uno spunto che non un testo da ricopiare, capito cosa intendo? Questo è il motivo, per esempio, per cui ti ho riportato i punti chiave dell'argomento anzichè presentarti una argomentazione completa.
Prova a buttare giù qualcosa -le tue idee, i tuoi pensieri, le tue riflessioni - alla luce di quello che ti abbiamo suggerito noi due, e vedrai che non avrai grossi problemi. Essendo un compito di storia e non un tema di attualità, è ovvio che le tue riflessioni, per quanto originali e personali, si dovranno basare anche su quanto è stato già detto da critici e storici.
Comunque, se ti dovesse servire qualche altra informazione, sono a tua disposizione, naturalmente! Ciao!
Be'... se il pensiero deve essere quello tuo personale, noi non ti possiamo aiutare più di tanto, temo!
Infatti le cose che sia io che Adrianacat ti abbiamo scritto dovrebbero servirti da ispirazione per sviluppare le tue idee, e quindi dovresti considerarle più uno spunto che non un testo da ricopiare, capito cosa intendo? Questo è il motivo, per esempio, per cui ti ho riportato i punti chiave dell'argomento anzichè presentarti una argomentazione completa.
Prova a buttare giù qualcosa -le tue idee, i tuoi pensieri, le tue riflessioni - alla luce di quello che ti abbiamo suggerito noi due, e vedrai che non avrai grossi problemi. Essendo un compito di storia e non un tema di attualità, è ovvio che le tue riflessioni, per quanto originali e personali, si dovranno basare anche su quanto è stato già detto da critici e storici.
Comunque, se ti dovesse servire qualche altra informazione, sono a tua disposizione, naturalmente! Ciao!
Per entrare con la giusta mentalita' nei due fatti in questione e' d'obbligo, secondo me, interrogarsi sul significato di guerra.
La guerra, al giorno d'oggi così contrastata e considerata ignobile, e' stata per tanti secoli necessaria all'uomo. Quindi, anche se non era magari amata(soprattutto dalla popolazione che perdeva parenti e braccia lavoratrici), era tuttavia accettata.
La rivoluzione francese non sarebbe esistita senza vari fattori:
La rivoluzione americana che aveva dimostrato che un governo repubblicano era possibile; Una monarchia che non aveva capito la gravita' della situazione; L'unione fra borghesia e popolino.
E fondamentale era l'ideologia della rivoluzione: Liberta', uguaglianza, fratellanza. Esoprattutto non dimentichiamo che durante la rivoluzione francese nacque la Nazione Francia( quella odierna). Con i suoi inni, la sua bandiera, il suo esercito e le sue icone.La caduta del regime monarchico e la nascita della replubbica, vengono visti di conseguenza come la nascita della liberta'. Tanto che la francia continua a contare le varie repubbliche dalla prima del 1789.
Le differenze con il terzo reich quindi sono notevoli.
La rivoluzione francese era la caduta della monarchia, un gesto politico con valenza universale; di conseguenza il valore profondo della rivoluzione francese non dipende dagli uomini che la attuarono.
L'avvento del nazismo e' invece la salita al potere di un dittatore con teorie razziste ed elitarie. non esiste universalita';quindi ha un profondo legame con i nazisti stessi.
Di conseguenza, caduto il nazismo (per fortuna), non esiste piu' la necessita' di festeggiarne la nascita.
spero di esserti stata d'aiuto
La guerra, al giorno d'oggi così contrastata e considerata ignobile, e' stata per tanti secoli necessaria all'uomo. Quindi, anche se non era magari amata(soprattutto dalla popolazione che perdeva parenti e braccia lavoratrici), era tuttavia accettata.
La rivoluzione francese non sarebbe esistita senza vari fattori:
La rivoluzione americana che aveva dimostrato che un governo repubblicano era possibile; Una monarchia che non aveva capito la gravita' della situazione; L'unione fra borghesia e popolino.
E fondamentale era l'ideologia della rivoluzione: Liberta', uguaglianza, fratellanza. Esoprattutto non dimentichiamo che durante la rivoluzione francese nacque la Nazione Francia( quella odierna). Con i suoi inni, la sua bandiera, il suo esercito e le sue icone.La caduta del regime monarchico e la nascita della replubbica, vengono visti di conseguenza come la nascita della liberta'. Tanto che la francia continua a contare le varie repubbliche dalla prima del 1789.
Le differenze con il terzo reich quindi sono notevoli.
La rivoluzione francese era la caduta della monarchia, un gesto politico con valenza universale; di conseguenza il valore profondo della rivoluzione francese non dipende dagli uomini che la attuarono.
L'avvento del nazismo e' invece la salita al potere di un dittatore con teorie razziste ed elitarie. non esiste universalita';quindi ha un profondo legame con i nazisti stessi.
Di conseguenza, caduto il nazismo (per fortuna), non esiste piu' la necessita' di festeggiarne la nascita.
spero di esserti stata d'aiuto
Ciao, Chiccua!
Uhm...la rivoluzione francese è un argomento davvero complesso: ha cambiato la storia dell'umanità! Provo comunque ad aiutarti come posso a scrivere il tuo temino. Dunque...
La rivoluzione francese ha innanzi tutti quattro punti chiave fondamentali, che ne determinano la sua importanza storica. In pratica 4 sono le grandi innovazioni della rivoluzione francese, le quali hanno creato le premesse per la nascita dell'epoca moderna.
Essi sono:
1) La presa di coscienza da parte del terzo stato della sua importanza economica, sociale e -con l'avvento della rivoluzione- politica. Il terzo stato passa insomma da essere classe di ultimo livello a classe dominante nella società. Si rende conto cioè che la nazione non si identifica con nobiltà e clero, ma con la borghesia: è il terzo stato la nazione francese, colei che manda avanti economia e finanza, che svolge tutte le attività lavorative. Non ha caso la rivoluzione francese è chiamata anche "la rivoluzione borghese".
Il mio libro riporta un documento dal titolo "il terzo stato è la nazione", tratto dell'opuscolo "CHE COS'E' IL TERZO STATO?", scritto da Emmanuel Joseph Sieyès. E' molto lungo, e forse troppo ricco per ciò che serve a te.
Te ne riporto perciò solo la introduzione, che riassume tutto l'opuscolo:
"...In esso si argomenta l'identificazione fra terzo stato e nazione in virtù di considerazioni produttive, oltre che numeriche: il terzo stato comprende -dice Sieyès- tutti i ceti che svolgono attività utili, mentre la nobiltà non fa altro che consumare rsirose prodotte da altri".
2) La rivoluzione francese, con la sua abolizione dei privilegi feudali, costituisce anche il primo inizo per l'abolizione dell'ANCIENT REGIME. Questo termine indica il potere presente in Francia prima della roivoluzione, basata sul perdominio politico della monarchia e sociale dell'arisrocrazia. E' insomma un tipo di governo autoritario, in cui i cittadini sono tenuti ad obbedire al potere e non si identificano con esso. La rivoluzione francese soppianterà i principi medievali del vecchio regime, creando le basi dell'epoca moderna, nella quale stato e cittadino dovrebbero identificarsi.
3) La DICHIRAZIONE DEI DIRITTI DELL'UOMO E DEL CITTADINO. L'importanza di questa carta è estrema! In un'epoca come quella pre-rivoluzionaria, dove vigevano ancora leggi feudali, stabilire diritti inalienabili uguali per tutti è una cosa assolutamente innovativa e di una modernità estrema. La sua importanza storica può essere paragonata quasi a quella dell'Habeas corpus in Inghilterra (siamo nel 1200, mi pare) o alla carta dei Diritti umani.
Anche in seguito alla rivoluzione, sia i movimenti liberali che democratici identificherannoin queste dichiarazioni un patrimonio ideale da preservare e sviluppare.
4) La rivoluzione francese -ispirata da quella americana- porta un'ondata di idee democratiche in tutta quanta l'Europa. Nascono i concetti di uguaglianza e nazione. Ma non solo: sebbene non sia cosa notissima a tutti, all'epoca della rivoluzione abbiamo anche un'inaspettata nascita di movimenti femministi, grazie ai quali le donne cominciano finalmente a lottare per avere diritto alla loro eguaglianza e al loro posto nella società.
Questo è tutto. Non mi viene in mente altro, né il mio libro mi fornisce altri, spunti. Mi sembra, eprò, che questo concetti dovrebbero bastarti. Spero di esserti stata utile. Ciao!
Uhm...la rivoluzione francese è un argomento davvero complesso: ha cambiato la storia dell'umanità! Provo comunque ad aiutarti come posso a scrivere il tuo temino. Dunque...
La rivoluzione francese ha innanzi tutti quattro punti chiave fondamentali, che ne determinano la sua importanza storica. In pratica 4 sono le grandi innovazioni della rivoluzione francese, le quali hanno creato le premesse per la nascita dell'epoca moderna.
Essi sono:
1) La presa di coscienza da parte del terzo stato della sua importanza economica, sociale e -con l'avvento della rivoluzione- politica. Il terzo stato passa insomma da essere classe di ultimo livello a classe dominante nella società. Si rende conto cioè che la nazione non si identifica con nobiltà e clero, ma con la borghesia: è il terzo stato la nazione francese, colei che manda avanti economia e finanza, che svolge tutte le attività lavorative. Non ha caso la rivoluzione francese è chiamata anche "la rivoluzione borghese".
Il mio libro riporta un documento dal titolo "il terzo stato è la nazione", tratto dell'opuscolo "CHE COS'E' IL TERZO STATO?", scritto da Emmanuel Joseph Sieyès. E' molto lungo, e forse troppo ricco per ciò che serve a te.
Te ne riporto perciò solo la introduzione, che riassume tutto l'opuscolo:
"...In esso si argomenta l'identificazione fra terzo stato e nazione in virtù di considerazioni produttive, oltre che numeriche: il terzo stato comprende -dice Sieyès- tutti i ceti che svolgono attività utili, mentre la nobiltà non fa altro che consumare rsirose prodotte da altri".
2) La rivoluzione francese, con la sua abolizione dei privilegi feudali, costituisce anche il primo inizo per l'abolizione dell'ANCIENT REGIME. Questo termine indica il potere presente in Francia prima della roivoluzione, basata sul perdominio politico della monarchia e sociale dell'arisrocrazia. E' insomma un tipo di governo autoritario, in cui i cittadini sono tenuti ad obbedire al potere e non si identificano con esso. La rivoluzione francese soppianterà i principi medievali del vecchio regime, creando le basi dell'epoca moderna, nella quale stato e cittadino dovrebbero identificarsi.
3) La DICHIRAZIONE DEI DIRITTI DELL'UOMO E DEL CITTADINO. L'importanza di questa carta è estrema! In un'epoca come quella pre-rivoluzionaria, dove vigevano ancora leggi feudali, stabilire diritti inalienabili uguali per tutti è una cosa assolutamente innovativa e di una modernità estrema. La sua importanza storica può essere paragonata quasi a quella dell'Habeas corpus in Inghilterra (siamo nel 1200, mi pare) o alla carta dei Diritti umani.
Anche in seguito alla rivoluzione, sia i movimenti liberali che democratici identificherannoin queste dichiarazioni un patrimonio ideale da preservare e sviluppare.
4) La rivoluzione francese -ispirata da quella americana- porta un'ondata di idee democratiche in tutta quanta l'Europa. Nascono i concetti di uguaglianza e nazione. Ma non solo: sebbene non sia cosa notissima a tutti, all'epoca della rivoluzione abbiamo anche un'inaspettata nascita di movimenti femministi, grazie ai quali le donne cominciano finalmente a lottare per avere diritto alla loro eguaglianza e al loro posto nella società.
Questo è tutto. Non mi viene in mente altro, né il mio libro mi fornisce altri, spunti. Mi sembra, eprò, che questo concetti dovrebbero bastarti. Spero di esserti stata utile. Ciao!