Civiltà precolombiane

excellent
vi prego mi fareste una breve ricerchina sulle civiltà precolombiane?

Risposte
webb97
http://it.wikipedia.org/wiki/Civilt%C3%A0_precolombiane
oppure
http://www.sapere.it/sapere/strumenti/studiafacile/storia/L-et--moderna/Le-scoperte-geografiche-e-l-espansione-coloniale/Le-civilt--precolombiane.html

Spero di esserti stata d'aiuto
eve

Annie__
jade_17 .....la prossima volta metti la fonte da cui provengono questi appunti

Jade_17
La civiltà maya fiorì nella zona del Centro America che si estende attualmente dal sud della Penisola dello Yucatán fino all'Honduras e El Salvador passando per Guatemala e Belize.I periodi in cui viene usualmente suddivisa la storia dei Maya sono tre:

il primo è il Periodo Preclassico che va dal 1500 a.C. (per altri, dal 1000 a.C. o dal 1800 a.C.) al 317 d.C.
il secondo è il Periodo Classico che va dal 317 (anno corrispondente all'anno più antico del calendario maya) al 987 d.C.,
suddiviso a sua volta in:
Classico Arcaico (fino al 500 circa), in cui si assiste allo stanziarsi dei Maya e alla bonifica della giungla
Medio Classico, con una pausa a cui segue una ripresa con rinnovata lena
Classico Finale (dall'800), che vede il declino e l’inspiegabile abbandono di tutto quanto s’era creato con tanto sudore.
il terzo è il Periodo Postclassico, a partire dal 987.
Quella dei Maya è l'unica civiltà precolombiana che abbia lasciato numerose ed estese iscrizioni.
La cronologia dei maya era calcolata da un punto fisso del passato, proprio come il cristiano parte dalla nascita di Gesù, il greco dai primi giochi olimpici e il romano dalla fondazione di Roma. Il loro calendario viene ancorato a una data (il Lungo computo), tradotta come 3114 a.C., forse correlata a un ipotetico evento come una nuova creazione del mondo dopo qualche immane catastrofe. Dai primi secoli dell'era cristiana, i loro sacerdoti astronomi predissero le eclissi con grande precisione e stabilirono accuratamente il corso di Venere.
Il giorno era il k'in; 20 kin costituivano un uinal; 18 uinal l'haab, cioè l'anno di 360 giorni, più un 19° brevissimo, di soli 5 giorni uayeb, 5 giorni considerati nefasti durante i quali la gente rimaneva chiusa in casa facendo i debiti scongiuri. I 18 uinal avevano ciascuno il proprio nome, così come i 20 kin, e ognuno era indicato con un proprio glifo.
Vi era inoltre un calendario secondario concatenato al precedente che serviva a scopi rituali e divinatori composto da 260 giorni, 13 mesi di 20 giorni.
Il secolo durava 52 anni. 20 anni di 360 giorni rappresentavano un K'atun, ciclo destinato a ripetersi senza variazioni significative, ed è il katun ad essere rappresentato nelle steli che sono erette nelle città più importanti all'inizio o al termine di un ciclo significativo di 20 anni.
I ritmi dell'eterno fluire di giorni, mesi e stagioni è un miracolo che spinge i maya ad attribuire ad ogni alba e ogni tramonto una sacralità profonda.
Ogni gesto, ogni attività umana si modella sui segni che il giorno porta con sé, sugli umori del sole che torna ogni alba dal regno degli inferi per raggiungere il cielo.Il dio a cui il semplice coltivatore di mais si rivolgeva con la più sincera devozione era Chac, il dio della pioggia, la cui benevolenza arrecava vita e felicità, la cui ira era portatrice di morte.

Gli Aztechi furono una delle grandi civiltà precolombiane, la più florida e viva al momento del contatto con gli Spagnoli. Si svilupparono nella regione mesoamericana dell'attuale Messico dal secolo XIV al XVI.
A porre fine alla civiltà dell'impero azteco furono, nel 1521 i conquistadores spagnoli guidati da Hernán Cortés.
La capitale dell'Impero Azteco era Tenochtitlan, situata dove oggi sorge Città del Messico.
Gli Aztechi seguivano una forma di politeismo molto complicata comprendente un grande numero di divinità. Molto importante era il dio Quetzalcoatl, leggendario re Tolteco considerato padre della civiltà e colui che aveva introdotto numerose innovazioni sociali.
Un aspetto assai celebre e cruento della cultura azteca è la pratica del sacrificio umano, che, secondo le credenze azteche, era necessario per sfamare e placare gli dei. I grandi sacerdoti si richiamavano al mito delle origini, dove si afferma che gli dèi, dopo l'avvento del Quinto Sole (dato che, secondo questo popolo, il mondo era stato creato cinque volte e distrutto quattro, ogni epoca era chiamata "Sole") si erano dovuti sacrificare gettandosi nel fuoco, così gli uomini erano tenuti a seguire il loro esempio per mantenere vivi il calore, la luce ed il movimento del sole.
L'Impero Azteco non è molto dissimile rispetto agli imperi della storia europea. Come molti imperi europei, infatti, era composto da molte etnie ma era un sistema di tributi più che un vero e proprio sistema di amministrazione. l membro più importante del governo azteco è l'Imperatore. Il titolo Nahuatl per una posizione del genere, huey tlatoque, si traduce con "Grande Comandante"; i Tlatoque erano una classe superiore. L'huey tlatoque degli Aztechi era altrimenti conosciuto come il tlatoani ("Oratore") o huey tlatoani ("Grande Oratore"). Questo ufficio prese gradualmente più potere con la crescita di Tenochtitlán, e col tempo "Imperatore" divenne un'analogia giusta; come nell'Impero Romano, il titolo non era ereditario.

Gli Inca furono gli artefici di una delle maggiori civiltà precolombiane che si sviluppò nell’altipiano andino, tra il XIII e il XVI secolo, giungendo a costituirvi un vasto impero.
Gli studiosi di storia precolombiana si sono sempre domandati se gli Inca fossero stati una stirpe o se fossero giunti nell’attuale Perù a seguito di una migrazione da paesi lontani. Particolari ricerche sono state indirizzate a risolvere il problema esaminando gli aspetti legati alla morfologia, all’archeologia e alla linguistica, mentre altre si sono orientate sullo studio dei miti delle origini tramandati dai cronisti spagnoli.
Quale che sia la loro origine, agli albori del XIII secolo gli Inca erano stabilmente stanziati nella valle del Cuzco.
Non erano l'unica comunità che abitava la valle, perché dai racconti che ci sono stati tramandati, apprendiamo che dovevano dividere il territorio con altre tribù consanguinee e, probabilmente, con genti autoctone che avevano trovato in situ al loro arrivo. La loro storia, in quei lontani frangenti, non si dovette differenziare di molto da quella abituale delle varie etnie andine, caratterizzata da un rude lavoro agricolo inframmezzato da sporadiche scaramucce per il controllo dei terreni coltivabili.
Un cambiamento significativo si manifesta durante il regno del quarto sovrano.
Le tribù in cui fino a quel momento erano suddivisi gli Incas divennero uno stato unito, che poi si trasformò in un gigantesco Impero.

CityOfSin
https://docs.google.com/viewer?a=v&q=cache:oH_oKh26l98J:seieditrice.com/chiaroscuro/files/2009/12/V1_U3-ipertestoB.pdf+civilt%C3%A0+precolombiane+filetype:pdf&hl=it&gl=it&pid=bl&srcid=ADGEESi52KTXqyxuFDioLrICZMyqugF4cTWKT3qQTnBJTJugIm9p465vM_zmL3ZEke0DVDijKP0_ifu55TJO7tHAcB1Z2y6sSIs8qPm9Kd82k70ReLE5da1-qy41iVlhYFXFQs13Znda&sig=AHIEtbT3SR2Gp1m5HcLR9NZKt6CTNws0ig

pegasus
ti linko questi per la tua ricerca
https://www.skuola.net/storia/appunti-preistoria/civilta-precolombiane-maya-aztechi-incas.html
https://www.skuola.net/storia-antica/civilta-precolombiane.html
http://www.supersapiens.it/Archeostoria/civiltaprecolombiane.html
ciao

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