Nascita Psicoanalisi

sofia.tadiello
Sto preparando l’esame di origini e storia della psicologia e sono arrivata al famigerato Freud.
Ho più confusione che sentimenti e nozioni. Qualcuno mi sa fornire dei punti chiave da toccare per la preparazione all’esame?
Grazie mille

Risposte
melody_gio
# _bigtona_ :
Le Cinque conferenze sulla psicoanalisi è un’opera di Freud del 1910. In questa sono esposte quelle che secondo lui sono le linee generali della psicoanalisi come metodo di cura e di indagine psicologica, le quali furono presentate alla Clark University di Boston.
Nella prima conferenza Freud, partendo dal caso di una paziente del dottor Breurer, fece tre scoperte importanti per la storia della psicoanalisi:
1. L’ origine dell’isteria è psicologica;
2. Questa deve essere cercata tra i ricordi di esperienze traumatiche;
3. Il ricordo causa dei sintomi si mantiene nell’inconscio.
Nella seconda conferenza Freud spiega il metodo della sua “cura catartica” (metodo sostituito all’ipnosi di Charcot). Questa consisteva nel rilassare il paziente con voce e con i gesti, per poi far emergere i contenuti inconsci. Durante questo metodo Freud avvertì la presenza di una forza psichica che si opponeva a questo processo; lui la chiamò resistenza. Questa forza è contraria a quella che spinge i ricordi dannosi nell’inconscio, quella che lui chiamò rimozione.
Nella terza conferenza Freud sottolinea l’importanza nella psicoanalisi di elementi come i lapsus, sogni ed atti mancati. Questi elementi non erano, secondo Freud, da prendere superficialmente, ma andavano analizzati poiché nascondevano un ulteriore significato. In particolar modo nei sogni egli fa differenza tra contenuto onirico manifesto e latente. Il primo è il sogno così come si ricorda, quello latente è invece il significato nascosto. Anche qui secondo lui intervengono la resistenza e la rimozione (attraverso la deformazione dei sogni), che intervengono per proteggere l’Io.
Nella quarta Freud affronta la sua tesi secondo la quale molti disturbi hanno un’origine sessuale, in particolar modo l’importanza delle esperienze infantili riguardo a questo argomento. Lui fu il pioniere a sostenere la teoria secondo cui i bambini fin dal primo anno di vita attraversano due fasi: la fase dell’autoerotismo, quando il bambino prova piacere stimolando determinate zone del suo corpo oltre ai genitali, ovvero le zone erogene; la fase edipica quando il bambino rivolge la sua ricerca del piacere sessuale verso uno dei suoi genitori (se figlio verso la madre, se figlia verso il padre). Si parla infatti di complesso edipico, il quale è assolutamente normale negli infanti, ma che poi deve essere modificato verso persone estranee per non compromettere le sue capacità sociali. A causa di questa teoria Freud venne fortemente criticato dai medici di tutta Europa.
Infine nella quinta conferenza vengono affrontati i temi della traslazione, della sublimazione e delle finalità della terapia psicoanalitica. La traslazione o transfert è un processo che avviene durante il trattamento psicoanalitico e secondo il quale il terapeuta viene visto dal paziente come se fosse stato uno dei partecipanti degli episodi passati analizzati. La sublimazione è un meccanismo di difesa che sposta una pulsione sessuale o aggressiva verso un atto che non lo è. La finalità della terapia psicoanalitica è, a grandi linee, la cura della nevrosi.

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Le Cinque conferenze sulla psicoanalisi è un’opera di Freud del 1910. In questa sono esposte quelle che secondo lui sono le linee generali della psicoanalisi come metodo di cura e di indagine psicologica, le quali furono presentate alla Clark University di Boston.
Nella prima conferenza Freud, partendo dal caso di una paziente del dottor Breurer, fece tre scoperte importanti per la storia della psicoanalisi:
1. L’ origine dell’isteria è psicologica;
2. Questa deve essere cercata tra i ricordi di esperienze traumatiche;
3. Il ricordo causa dei sintomi si mantiene nell’inconscio.
Nella seconda conferenza Freud spiega il metodo della sua “cura catartica” (metodo sostituito all’ipnosi di Charcot). Questa consisteva nel rilassare il paziente con voce e con i gesti, per poi far emergere i contenuti inconsci. Durante questo metodo Freud avvertì la presenza di una forza psichica che si opponeva a questo processo; lui la chiamò resistenza. Questa forza è contraria a quella che spinge i ricordi dannosi nell’inconscio, quella che lui chiamò rimozione.
Nella terza conferenza Freud sottolinea l’importanza nella psicoanalisi di elementi come i lapsus, sogni ed atti mancati. Questi elementi non erano, secondo Freud, da prendere superficialmente, ma andavano analizzati poiché nascondevano un ulteriore significato. In particolar modo nei sogni egli fa differenza tra contenuto onirico manifesto e latente. Il primo è il sogno così come si ricorda, quello latente è invece il significato nascosto. Anche qui secondo lui intervengono la resistenza e la rimozione (attraverso la deformazione dei sogni), che intervengono per proteggere l’Io.
Nella quarta Freud affronta la sua tesi secondo la quale molti disturbi hanno un’origine sessuale, in particolar modo l’importanza delle esperienze infantili riguardo a questo argomento. Lui fu il pioniere a sostenere la teoria secondo cui i bambini fin dal primo anno di vita attraversano due fasi: la fase dell’autoerotismo, quando il bambino prova piacere stimolando determinate zone del suo corpo oltre ai genitali, ovvero le zone erogene; la fase edipica quando il bambino rivolge la sua ricerca del piacere sessuale verso uno dei suoi genitori (se figlio verso la madre, se figlia verso il padre). Si parla infatti di complesso edipico, il quale è assolutamente normale negli infanti, ma che poi deve essere modificato verso persone estranee per non compromettere le sue capacità sociali. A causa di questa teoria Freud venne fortemente criticato dai medici di tutta Europa.
Infine nella quinta conferenza vengono affrontati i temi della traslazione, della sublimazione e delle finalità della terapia psicoanalitica. La traslazione o transfert è un processo che avviene durante il trattamento psicoanalitico e secondo il quale il terapeuta viene visto dal paziente come se fosse stato uno dei partecipanti degli episodi passati analizzati. La sublimazione è un meccanismo di difesa che sposta una pulsione sessuale o aggressiva verso un atto che non lo è. La finalità della terapia psicoanalitica è, a grandi linee, la cura della nevrosi.

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Le Cinque conferenze sulla psicoanalisi è un’opera di Freud del 1910. In questa sono esposte quelle che secondo lui sono le linee generali della psicoanalisi come metodo di cura e di indagine psicologica, le quali furono presentate alla Clark University di Boston.
Nella prima conferenza Freud, partendo dal caso di una paziente del dottor Breurer, fece tre scoperte importanti per la storia della psicoanalisi:
1. L’ origine dell’isteria è psicologica;
2. Questa deve essere cercata tra i ricordi di esperienze traumatiche;
3. Il ricordo causa dei sintomi si mantiene nell’inconscio.
Nella seconda conferenza Freud spiega il metodo della sua “cura catartica” (metodo sostituito all’ipnosi di Charcot). Questa consisteva nel rilassare il paziente con voce e con i gesti, per poi far emergere i contenuti inconsci. Durante questo metodo Freud avvertì la presenza di una forza psichica che si opponeva a questo processo; lui la chiamò resistenza. Questa forza è contraria a quella che spinge i ricordi dannosi nell’inconscio, quella che lui chiamò rimozione.
Nella terza conferenza Freud sottolinea l’importanza nella psicoanalisi di elementi come i lapsus, sogni ed atti mancati. Questi elementi non erano, secondo Freud, da prendere superficialmente, ma andavano analizzati poiché nascondevano un ulteriore significato. In particolar modo nei sogni egli fa differenza tra contenuto onirico manifesto e latente. Il primo è il sogno così come si ricorda, quello latente è invece il significato nascosto. Anche qui secondo lui intervengono la resistenza e la rimozione (attraverso la deformazione dei sogni), che intervengono per proteggere l’Io.
Nella quarta Freud affronta la sua tesi secondo la quale molti disturbi hanno un’origine sessuale, in particolar modo l’importanza delle esperienze infantili riguardo a questo argomento. Lui fu il pioniere a sostenere la teoria secondo cui i bambini fin dal primo anno di vita attraversano due fasi: la fase dell’autoerotismo, quando il bambino prova piacere stimolando determinate zone del suo corpo oltre ai genitali, ovvero le zone erogene; la fase edipica quando il bambino rivolge la sua ricerca del piacere sessuale verso uno dei suoi genitori (se figlio verso la madre, se figlia verso il padre). Si parla infatti di complesso edipico, il quale è assolutamente normale negli infanti, ma che poi deve essere modificato verso persone estranee per non compromettere le sue capacità sociali. A causa di questa teoria Freud venne fortemente criticato dai medici di tutta Europa.
Infine nella quinta conferenza vengono affrontati i temi della traslazione, della sublimazione e delle finalità della terapia psicoanalitica. La traslazione o transfert è un processo che avviene durante il trattamento psicoanalitico e secondo il quale il terapeuta viene visto dal paziente come se fosse stato uno dei partecipanti degli episodi passati analizzati. La sublimazione è un meccanismo di difesa che sposta una pulsione sessuale o aggressiva verso un atto che non lo è. La finalità della terapia psicoanalitica è, a grandi linee, la cura della nevrosi.

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Le Cinque conferenze sulla psicoanalisi è un’opera di Freud del 1910. In questa sono esposte quelle che secondo lui sono le linee generali della psicoanalisi come metodo di cura e di indagine psicologica, le quali furono presentate alla Clark University di Boston.
Nella prima conferenza Freud, partendo dal caso di una paziente del dottor Breurer, fece tre scoperte importanti per la storia della psicoanalisi:
1. L’ origine dell’isteria è psicologica;
2. Questa deve essere cercata tra i ricordi di esperienze traumatiche;
3. Il ricordo causa dei sintomi si mantiene nell’inconscio.
Nella seconda conferenza Freud spiega il metodo della sua “cura catartica” (metodo sostituito all’ipnosi di Charcot). Questa consisteva nel rilassare il paziente con voce e con i gesti, per poi far emergere i contenuti inconsci. Durante questo metodo Freud avvertì la presenza di una forza psichica che si opponeva a questo processo; lui la chiamò resistenza. Questa forza è contraria a quella che spinge i ricordi dannosi nell’inconscio, quella che lui chiamò rimozione.
Nella terza conferenza Freud sottolinea l’importanza nella psicoanalisi di elementi come i lapsus, sogni ed atti mancati. Questi elementi non erano, secondo Freud, da prendere superficialmente, ma andavano analizzati poiché nascondevano un ulteriore significato. In particolar modo nei sogni egli fa differenza tra contenuto onirico manifesto e latente. Il primo è il sogno così come si ricorda, quello latente è invece il significato nascosto. Anche qui secondo lui intervengono la resistenza e la rimozione (attraverso la deformazione dei sogni), che intervengono per proteggere l’Io.
Nella quarta Freud affronta la sua tesi secondo la quale molti disturbi hanno un’origine sessuale, in particolar modo l’importanza delle esperienze infantili riguardo a questo argomento. Lui fu il pioniere a sostenere la teoria secondo cui i bambini fin dal primo anno di vita attraversano due fasi: la fase dell’autoerotismo, quando il bambino prova piacere stimolando determinate zone del suo corpo oltre ai genitali, ovvero le zone erogene; la fase edipica quando il bambino rivolge la sua ricerca del piacere sessuale verso uno dei suoi genitori (se figlio verso la madre, se figlia verso il padre). Si parla infatti di complesso edipico, il quale è assolutamente normale negli infanti, ma che poi deve essere modificato verso persone estranee per non compromettere le sue capacità sociali. A causa di questa teoria Freud venne fortemente criticato dai medici di tutta Europa.
Infine nella quinta conferenza vengono affrontati i temi della traslazione, della sublimazione e delle finalità della terapia psicoanalitica. La traslazione o transfert è un processo che avviene durante il trattamento psicoanalitico e secondo il quale il terapeuta viene visto dal paziente come se fosse stato uno dei partecipanti degli episodi passati analizzati. La sublimazione è un meccanismo di difesa che sposta una pulsione sessuale o aggressiva verso un atto che non lo è. La finalità della terapia psicoanalitica è, a grandi linee, la cura della nevrosi.

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Le Cinque conferenze sulla psicoanalisi è un’opera di Freud del 1910. In questa sono esposte quelle che secondo lui sono le linee generali della psicoanalisi come metodo di cura e di indagine psicologica, le quali furono presentate alla Clark University di Boston.
Nella prima conferenza Freud, partendo dal caso di una paziente del dottor Breurer, fece tre scoperte importanti per la storia della psicoanalisi:
1. L’ origine dell’isteria è psicologica;
2. Questa deve essere cercata tra i ricordi di esperienze traumatiche;
3. Il ricordo causa dei sintomi si mantiene nell’inconscio.
Nella seconda conferenza Freud spiega il metodo della sua “cura catartica” (metodo sostituito all’ipnosi di Charcot). Questa consisteva nel rilassare il paziente con voce e con i gesti, per poi far emergere i contenuti inconsci. Durante questo metodo Freud avvertì la presenza di una forza psichica che si opponeva a questo processo; lui la chiamò resistenza. Questa forza è contraria a quella che spinge i ricordi dannosi nell’inconscio, quella che lui chiamò rimozione.
Nella terza conferenza Freud sottolinea l’importanza nella psicoanalisi di elementi come i lapsus, sogni ed atti mancati. Questi elementi non erano, secondo Freud, da prendere superficialmente, ma andavano analizzati poiché nascondevano un ulteriore significato. In particolar modo nei sogni egli fa differenza tra contenuto onirico manifesto e latente. Il primo è il sogno così come si ricorda, quello latente è invece il significato nascosto. Anche qui secondo lui intervengono la resistenza e la rimozione (attraverso la deformazione dei sogni), che intervengono per proteggere l’Io.
Nella quarta Freud affronta la sua tesi secondo la quale molti disturbi hanno un’origine sessuale, in particolar modo l’importanza delle esperienze infantili riguardo a questo argomento. Lui fu il pioniere a sostenere la teoria secondo cui i bambini fin dal primo anno di vita attraversano due fasi: la fase dell’autoerotismo, quando il bambino prova piacere stimolando determinate zone del suo corpo oltre ai genitali, ovvero le zone erogene; la fase edipica quando il bambino rivolge la sua ricerca del piacere sessuale verso uno dei suoi genitori (se figlio verso la madre, se figlia verso il padre). Si parla infatti di complesso edipico, il quale è assolutamente normale negli infanti, ma che poi deve essere modificato verso persone estranee per non compromettere le sue capacità sociali. A causa di questa teoria Freud venne fortemente criticato dai medici di tutta Europa.
Infine nella quinta conferenza vengono affrontati i temi della traslazione, della sublimazione e delle finalità della terapia psicoanalitica. La traslazione o transfert è un processo che avviene durante il trattamento psicoanalitico e secondo il quale il terapeuta viene visto dal paziente come se fosse stato uno dei partecipanti degli episodi passati analizzati. La sublimazione è un meccanismo di difesa che sposta una pulsione sessuale o aggressiva verso un atto che non lo è. La finalità della terapia psicoanalitica è, a grandi linee, la cura della nevrosi.

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Le Cinque conferenze sulla psicoanalisi è un’opera di Freud del 1910. In questa sono esposte quelle che secondo lui sono le linee generali della psicoanalisi come metodo di cura e di indagine psicologica, le quali furono presentate alla Clark University di Boston.
Nella prima conferenza Freud, partendo dal caso di una paziente del dottor Breurer, fece tre scoperte importanti per la storia della psicoanalisi:
1. L’ origine dell’isteria è psicologica;
2. Questa deve essere cercata tra i ricordi di esperienze traumatiche;
3. Il ricordo causa dei sintomi si mantiene nell’inconscio.
Nella seconda conferenza Freud spiega il metodo della sua “cura catartica” (metodo sostituito all’ipnosi di Charcot). Questa consisteva nel rilassare il paziente con voce e con i gesti, per poi far emergere i contenuti inconsci. Durante questo metodo Freud avvertì la presenza di una forza psichica che si opponeva a questo processo; lui la chiamò resistenza. Questa forza è contraria a quella che spinge i ricordi dannosi nell’inconscio, quella che lui chiamò rimozione.
Nella terza conferenza Freud sottolinea l’importanza nella psicoanalisi di elementi come i lapsus, sogni ed atti mancati. Questi elementi non erano, secondo Freud, da prendere superficialmente, ma andavano analizzati poiché nascondevano un ulteriore significato. In particolar modo nei sogni egli fa differenza tra contenuto onirico manifesto e latente. Il primo è il sogno così come si ricorda, quello latente è invece il significato nascosto. Anche qui secondo lui intervengono la resistenza e la rimozione (attraverso la deformazione dei sogni), che intervengono per proteggere l’Io.
Nella quarta Freud affronta la sua tesi secondo la quale molti disturbi hanno un’origine sessuale, in particolar modo l’importanza delle esperienze infantili riguardo a questo argomento. Lui fu il pioniere a sostenere la teoria secondo cui i bambini fin dal primo anno di vita attraversano due fasi: la fase dell’autoerotismo, quando il bambino prova piacere stimolando determinate zone del suo corpo oltre ai genitali, ovvero le zone erogene; la fase edipica quando il bambino rivolge la sua ricerca del piacere sessuale verso uno dei suoi genitori (se figlio verso la madre, se figlia verso il padre). Si parla infatti di complesso edipico, il quale è assolutamente normale negli infanti, ma che poi deve essere modificato verso persone estranee per non compromettere le sue capacità sociali. A causa di questa teoria Freud venne fortemente criticato dai medici di tutta Europa.
Infine nella quinta conferenza vengono affrontati i temi della traslazione, della sublimazione e delle finalità della terapia psicoanalitica. La traslazione o transfert è un processo che avviene durante il trattamento psicoanalitico e secondo il quale il terapeuta viene visto dal paziente come se fosse stato uno dei partecipanti degli episodi passati analizzati. La sublimazione è un meccanismo di difesa che sposta una pulsione sessuale o aggressiva verso un atto che non lo è. La finalità della terapia psicoanalitica è, a grandi linee, la cura della nevrosi.

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Le Cinque conferenze sulla psicoanalisi è un’opera di Freud del 1910. In questa sono esposte quelle che secondo lui sono le linee generali della psicoanalisi come metodo di cura e di indagine psicologica, le quali furono presentate alla Clark University di Boston.
Nella prima conferenza Freud, partendo dal caso di una paziente del dottor Breurer, fece tre scoperte importanti per la storia della psicoanalisi:
1. L’ origine dell’isteria è psicologica;
2. Questa deve essere cercata tra i ricordi di esperienze traumatiche;
3. Il ricordo causa dei sintomi si mantiene nell’inconscio.
Nella seconda conferenza Freud spiega il metodo della sua “cura catartica” (metodo sostituito all’ipnosi di Charcot). Questa consisteva nel rilassare il paziente con voce e con i gesti, per poi far emergere i contenuti inconsci. Durante questo metodo Freud avvertì la presenza di una forza psichica che si opponeva a questo processo; lui la chiamò resistenza. Questa forza è contraria a quella che spinge i ricordi dannosi nell’inconscio, quella che lui chiamò rimozione.
Nella terza conferenza Freud sottolinea l’importanza nella psicoanalisi di elementi come i lapsus, sogni ed atti mancati. Questi elementi non erano, secondo Freud, da prendere superficialmente, ma andavano analizzati poiché nascondevano un ulteriore significato. In particolar modo nei sogni egli fa differenza tra contenuto onirico manifesto e latente. Il primo è il sogno così come si ricorda, quello latente è invece il significato nascosto. Anche qui secondo lui intervengono la resistenza e la rimozione (attraverso la deformazione dei sogni), che intervengono per proteggere l’Io.
Nella quarta Freud affronta la sua tesi secondo la quale molti disturbi hanno un’origine sessuale, in particolar modo l’importanza delle esperienze infantili riguardo a questo argomento. Lui fu il pioniere a sostenere la teoria secondo cui i bambini fin dal primo anno di vita attraversano due fasi: la fase dell’autoerotismo, quando il bambino prova piacere stimolando determinate zone del suo corpo oltre ai genitali, ovvero le zone erogene; la fase edipica quando il bambino rivolge la sua ricerca del piacere sessuale verso uno dei suoi genitori (se figlio verso la madre, se figlia verso il padre). Si parla infatti di complesso edipico, il quale è assolutamente normale negli infanti, ma che poi deve essere modificato verso persone estranee per non compromettere le sue capacità sociali. A causa di questa teoria Freud venne fortemente criticato dai medici di tutta Europa.
Infine nella quinta conferenza vengono affrontati i temi della traslazione, della sublimazione e delle finalità della terapia psicoanalitica. La traslazione o transfert è un processo che avviene durante il trattamento psicoanalitico e secondo il quale il terapeuta viene visto dal paziente come se fosse stato uno dei partecipanti degli episodi passati analizzati. La sublimazione è un meccanismo di difesa che sposta una pulsione sessuale o aggressiva verso un atto che non lo è. La finalità della terapia psicoanalitica è, a grandi linee, la cura della nevrosi.

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Le Cinque conferenze sulla psicoanalisi è un’opera di Freud del 1910. In questa sono esposte quelle che secondo lui sono le linee generali della psicoanalisi come metodo di cura e di indagine psicologica, le quali furono presentate alla Clark University di Boston.
Nella prima conferenza Freud, partendo dal caso di una paziente del dottor Breurer, fece tre scoperte importanti per la storia della psicoanalisi:
1. L’ origine dell’isteria è psicologica;
2. Questa deve essere cercata tra i ricordi di esperienze traumatiche;
3. Il ricordo causa dei sintomi si mantiene nell’inconscio.
Nella seconda conferenza Freud spiega il metodo della sua “cura catartica” (metodo sostituito all’ipnosi di Charcot). Questa consisteva nel rilassare il paziente con voce e con i gesti, per poi far emergere i contenuti inconsci. Durante questo metodo Freud avvertì la presenza di una forza psichica che si opponeva a questo processo; lui la chiamò resistenza. Questa forza è contraria a quella che spinge i ricordi dannosi nell’inconscio, quella che lui chiamò rimozione.
Nella terza conferenza Freud sottolinea l’importanza nella psicoanalisi di elementi come i lapsus, sogni ed atti mancati. Questi elementi non erano, secondo Freud, da prendere superficialmente, ma andavano analizzati poiché nascondevano un ulteriore significato. In particolar modo nei sogni egli fa differenza tra contenuto onirico manifesto e latente. Il primo è il sogno così come si ricorda, quello latente è invece il significato nascosto. Anche qui secondo lui intervengono la resistenza e la rimozione (attraverso la deformazione dei sogni), che intervengono per proteggere l’Io.
Nella quarta Freud affronta la sua tesi secondo la quale molti disturbi hanno un’origine sessuale, in particolar modo l’importanza delle esperienze infantili riguardo a questo argomento. Lui fu il pioniere a sostenere la teoria secondo cui i bambini fin dal primo anno di vita attraversano due fasi: la fase dell’autoerotismo, quando il bambino prova piacere stimolando determinate zone del suo corpo oltre ai genitali, ovvero le zone erogene; la fase edipica quando il bambino rivolge la sua ricerca del piacere sessuale verso uno dei suoi genitori (se figlio verso la madre, se figlia verso il padre). Si parla infatti di complesso edipico, il quale è assolutamente normale negli infanti, ma che poi deve essere modificato verso persone estranee per non compromettere le sue capacità sociali. A causa di questa teoria Freud venne fortemente criticato dai medici di tutta Europa.
Infine nella quinta conferenza vengono affrontati i temi della traslazione, della sublimazione e delle finalità della terapia psicoanalitica. La traslazione o transfert è un processo che avviene durante il trattamento psicoanalitico e secondo il quale il terapeuta viene visto dal paziente come se fosse stato uno dei partecipanti degli episodi passati analizzati. La sublimazione è un meccanismo di difesa che sposta una pulsione sessuale o aggressiva verso un atto che non lo è. La finalità della terapia psicoanalitica è, a grandi linee, la cura della nevrosi.

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Le Cinque conferenze sulla psicoanalisi è un’opera di Freud del 1910. In questa sono esposte quelle che secondo lui sono le linee generali della psicoanalisi come metodo di cura e di indagine psicologica, le quali furono presentate alla Clark University di Boston.
Nella prima conferenza Freud, partendo dal caso di una paziente del dottor Breurer, fece tre scoperte importanti per la storia della psicoanalisi:
1. L’ origine dell’isteria è psicologica;
2. Questa deve essere cercata tra i ricordi di esperienze traumatiche;
3. Il ricordo causa dei sintomi si mantiene nell’inconscio.
Nella seconda conferenza Freud spiega il metodo della sua “cura catartica” (metodo sostituito all’ipnosi di Charcot). Questa consisteva nel rilassare il paziente con voce e con i gesti, per poi far emergere i contenuti inconsci. Durante questo metodo Freud avvertì la presenza di una forza psichica che si opponeva a questo processo; lui la chiamò resistenza. Questa forza è contraria a quella che spinge i ricordi dannosi nell’inconscio, quella che lui chiamò rimozione.
Nella terza conferenza Freud sottolinea l’importanza nella psicoanalisi di elementi come i lapsus, sogni ed atti mancati. Questi elementi non erano, secondo Freud, da prendere superficialmente, ma andavano analizzati poiché nascondevano un ulteriore significato. In particolar modo nei sogni egli fa differenza tra contenuto onirico manifesto e latente. Il primo è il sogno così come si ricorda, quello latente è invece il significato nascosto. Anche qui secondo lui intervengono la resistenza e la rimozione (attraverso la deformazione dei sogni), che intervengono per proteggere l’Io.
Nella quarta Freud affronta la sua tesi secondo la quale molti disturbi hanno un’origine sessuale, in particolar modo l’importanza delle esperienze infantili riguardo a questo argomento. Lui fu il pioniere a sostenere la teoria secondo cui i bambini fin dal primo anno di vita attraversano due fasi: la fase dell’autoerotismo, quando il bambino prova piacere stimolando determinate zone del suo corpo oltre ai genitali, ovvero le zone erogene; la fase edipica quando il bambino rivolge la sua ricerca del piacere sessuale verso uno dei suoi genitori (se figlio verso la madre, se figlia verso il padre). Si parla infatti di complesso edipico, il quale è assolutamente normale negli infanti, ma che poi deve essere modificato verso persone estranee per non compromettere le sue capacità sociali. A causa di questa teoria Freud venne fortemente criticato dai medici di tutta Europa.
Infine nella quinta conferenza vengono affrontati i temi della traslazione, della sublimazione e delle finalità della terapia psicoanalitica. La traslazione o transfert è un processo che avviene durante il trattamento psicoanalitico e secondo il quale il terapeuta viene visto dal paziente come se fosse stato uno dei partecipanti degli episodi passati analizzati. La sublimazione è un meccanismo di difesa che sposta una pulsione sessuale o aggressiva verso un atto che non lo è. La finalità della terapia psicoanalitica è, a grandi linee, la cura della nevrosi.

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Le Cinque conferenze sulla psicoanalisi è un’opera di Freud del 1910. In questa sono esposte quelle che secondo lui sono le linee generali della psicoanalisi come metodo di cura e di indagine psicologica, le quali furono presentate alla Clark University di Boston.
Nella prima conferenza Freud, partendo dal caso di una paziente del dottor Breurer, fece tre scoperte importanti per la storia della psicoanalisi:
1. L’ origine dell’isteria è psicologica;
2. Questa deve essere cercata tra i ricordi di esperienze traumatiche;
3. Il ricordo causa dei sintomi si mantiene nell’inconscio.
Nella seconda conferenza Freud spiega il metodo della sua “cura catartica” (metodo sostituito all’ipnosi di Charcot). Questa consisteva nel rilassare il paziente con voce e con i gesti, per poi far emergere i contenuti inconsci. Durante questo metodo Freud avvertì la presenza di una forza psichica che si opponeva a questo processo; lui la chiamò resistenza. Questa forza è contraria a quella che spinge i ricordi dannosi nell’inconscio, quella che lui chiamò rimozione.
Nella terza conferenza Freud sottolinea l’importanza nella psicoanalisi di elementi come i lapsus, sogni ed atti mancati. Questi elementi non erano, secondo Freud, da prendere superficialmente, ma andavano analizzati poiché nascondevano un ulteriore significato. In particolar modo nei sogni egli fa differenza tra contenuto onirico manifesto e latente. Il primo è il sogno così come si ricorda, quello latente è invece il significato nascosto. Anche qui secondo lui intervengono la resistenza e la rimozione (attraverso la deformazione dei sogni), che intervengono per proteggere l’Io.
Nella quarta Freud affronta la sua tesi secondo la quale molti disturbi hanno un’origine sessuale, in particolar modo l’importanza delle esperienze infantili riguardo a questo argomento. Lui fu il pioniere a sostenere la teoria secondo cui i bambini fin dal primo anno di vita attraversano due fasi: la fase dell’autoerotismo, quando il bambino prova piacere stimolando determinate zone del suo corpo oltre ai genitali, ovvero le zone erogene; la fase edipica quando il bambino rivolge la sua ricerca del piacere sessuale verso uno dei suoi genitori (se figlio verso la madre, se figlia verso il padre). Si parla infatti di complesso edipico, il quale è assolutamente normale negli infanti, ma che poi deve essere modificato verso persone estranee per non compromettere le sue capacità sociali. A causa di questa teoria Freud venne fortemente criticato dai medici di tutta Europa.
Infine nella quinta conferenza vengono affrontati i temi della traslazione, della sublimazione e delle finalità della terapia psicoanalitica. La traslazione o transfert è un processo che avviene durante il trattamento psicoanalitico e secondo il quale il terapeuta viene visto dal paziente come se fosse stato uno dei partecipanti degli episodi passati analizzati. La sublimazione è un meccanismo di difesa che sposta una pulsione sessuale o aggressiva verso un atto che non lo è. La finalità della terapia psicoanalitica è, a grandi linee, la cura della nevrosi.

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Le Cinque conferenze sulla psicoanalisi è un’opera di Freud del 1910. In questa sono esposte quelle che secondo lui sono le linee generali della psicoanalisi come metodo di cura e di indagine psicologica, le quali furono presentate alla Clark University di Boston.
Nella prima conferenza Freud, partendo dal caso di una paziente del dottor Breurer, fece tre scoperte importanti per la storia della psicoanalisi:
1. L’ origine dell’isteria è psicologica;
2. Questa deve essere cercata tra i ricordi di esperienze traumatiche;
3. Il ricordo causa dei sintomi si mantiene nell’inconscio.
Nella seconda conferenza Freud spiega il metodo della sua “cura catartica” (metodo sostituito all’ipnosi di Charcot). Questa consisteva nel rilassare il paziente con voce e con i gesti, per poi far emergere i contenuti inconsci. Durante questo metodo Freud avvertì la presenza di una forza psichica che si opponeva a questo processo; lui la chiamò resistenza. Questa forza è contraria a quella che spinge i ricordi dannosi nell’inconscio, quella che lui chiamò rimozione.
Nella terza conferenza Freud sottolinea l’importanza nella psicoanalisi di elementi come i lapsus, sogni ed atti mancati. Questi elementi non erano, secondo Freud, da prendere superficialmente, ma andavano analizzati poiché nascondevano un ulteriore significato. In particolar modo nei sogni egli fa differenza tra contenuto onirico manifesto e latente. Il primo è il sogno così come si ricorda, quello latente è invece il significato nascosto. Anche qui secondo lui intervengono la resistenza e la rimozione (attraverso la deformazione dei sogni), che intervengono per proteggere l’Io.
Nella quarta Freud affronta la sua tesi secondo la quale molti disturbi hanno un’origine sessuale, in particolar modo l’importanza delle esperienze infantili riguardo a questo argomento. Lui fu il pioniere a sostenere la teoria secondo cui i bambini fin dal primo anno di vita attraversano due fasi: la fase dell’autoerotismo, quando il bambino prova piacere stimolando determinate zone del suo corpo oltre ai genitali, ovvero le zone erogene; la fase edipica quando il bambino rivolge la sua ricerca del piacere sessuale verso uno dei suoi genitori (se figlio verso la madre, se figlia verso il padre). Si parla infatti di complesso edipico, il quale è assolutamente normale negli infanti, ma che poi deve essere modificato verso persone estranee per non compromettere le sue capacità sociali. A causa di questa teoria Freud venne fortemente criticato dai medici di tutta Europa.
Infine nella quinta conferenza vengono affrontati i temi della traslazione, della sublimazione e delle finalità della terapia psicoanalitica. La traslazione o transfert è un processo che avviene durante il trattamento psicoanalitico e secondo il quale il terapeuta viene visto dal paziente come se fosse stato uno dei partecipanti degli episodi passati analizzati. La sublimazione è un meccanismo di difesa che sposta una pulsione sessuale o aggressiva verso un atto che non lo è. La finalità della terapia psicoanalitica è, a grandi linee, la cura della nevrosi.

Aggiunto più tardi:

Le Cinque conferenze sulla psicoanalisi è un’opera di Freud del 1910. In questa sono esposte quelle che secondo lui sono le linee generali della psicoanalisi come metodo di cura e di indagine psicologica, le quali furono presentate alla Clark University di Boston.
Nella prima conferenza Freud, partendo dal caso di una paziente del dottor Breurer, fece tre scoperte importanti per la storia della psicoanalisi:
1. L’ origine dell’isteria è psicologica;
2. Questa deve essere cercata tra i ricordi di esperienze traumatiche;
3. Il ricordo causa dei sintomi si mantiene nell’inconscio.
Nella seconda conferenza Freud spiega il metodo della sua “cura catartica” (metodo sostituito all’ipnosi di Charcot). Questa consisteva nel rilassare il paziente con voce e con i gesti, per poi far emergere i contenuti inconsci. Durante questo metodo Freud avvertì la presenza di una forza psichica che si opponeva a questo processo; lui la chiamò resistenza. Questa forza è contraria a quella che spinge i ricordi dannosi nell’inconscio, quella che lui chiamò rimozione.
Nella terza conferenza Freud sottolinea l’importanza nella psicoanalisi di elementi come i lapsus, sogni ed atti mancati. Questi elementi non erano, secondo Freud, da prendere superficialmente, ma andavano analizzati poiché nascondevano un ulteriore significato. In particolar modo nei sogni egli fa differenza tra contenuto onirico manifesto e latente. Il primo è il sogno così come si ricorda, quello latente è invece il significato nascosto. Anche qui secondo lui intervengono la resistenza e la rimozione (attraverso la deformazione dei sogni), che intervengono per proteggere l’Io.
Nella quarta Freud affronta la sua tesi secondo la quale molti disturbi hanno un’origine sessuale, in particolar modo l’importanza delle esperienze infantili riguardo a questo argomento. Lui fu il pioniere a sostenere la teoria secondo cui i bambini fin dal primo anno di vita attraversano due fasi: la fase dell’autoerotismo, quando il bambino prova piacere stimolando determinate zone del suo corpo oltre ai genitali, ovvero le zone erogene; la fase edipica quando il bambino rivolge la sua ricerca del piacere sessuale verso uno dei suoi genitori (se figlio verso la madre, se figlia verso il padre). Si parla infatti di complesso edipico, il quale è assolutamente normale negli infanti, ma che poi deve essere modificato verso persone estranee per non compromettere le sue capacità sociali. A causa di questa teoria Freud venne fortemente criticato dai medici di tutta Europa.
Infine nella quinta conferenza vengono affrontati i temi della traslazione, della sublimazione e delle finalità della terapia psicoanalitica. La traslazione o transfert è un processo che avviene durante il trattamento psicoanalitico e secondo il quale il terapeuta viene visto dal paziente come se fosse stato uno dei partecipanti degli episodi passati analizzati. La sublimazione è un meccanismo di difesa che sposta una pulsione sessuale o aggressiva verso un atto che non lo è. La finalità della terapia psicoanalitica è, a grandi linee, la cura della nevrosi.

Aggiunto più tardi:

Le Cinque conferenze sulla psicoanalisi è un’opera di Freud del 1910. In questa sono esposte quelle che secondo lui sono le linee generali della psicoanalisi come metodo di cura e di indagine psicologica, le quali furono presentate alla Clark University di Boston.
Nella prima conferenza Freud, partendo dal caso di una paziente del dottor Breurer, fece tre scoperte importanti per la storia della psicoanalisi:
1. L’ origine dell’isteria è psicologica;
2. Questa deve essere cercata tra i ricordi di esperienze traumatiche;
3. Il ricordo causa dei sintomi si mantiene nell’inconscio.
Nella seconda conferenza Freud spiega il metodo della sua “cura catartica” (metodo sostituito all’ipnosi di Charcot). Questa consisteva nel rilassare il paziente con voce e con i gesti, per poi far emergere i contenuti inconsci. Durante questo metodo Freud avvertì la presenza di una forza psichica che si opponeva a questo processo; lui la chiamò resistenza. Questa forza è contraria a quella che spinge i ricordi dannosi nell’inconscio, quella che lui chiamò rimozione.
Nella terza conferenza Freud sottolinea l’importanza nella psicoanalisi di elementi come i lapsus, sogni ed atti mancati. Questi elementi non erano, secondo Freud, da prendere superficialmente, ma andavano analizzati poiché nascondevano un ulteriore significato. In particolar modo nei sogni egli fa differenza tra contenuto onirico manifesto e latente. Il primo è il sogno così come si ricorda, quello latente è invece il significato nascosto. Anche qui secondo lui intervengono la resistenza e la rimozione (attraverso la deformazione dei sogni), che intervengono per proteggere l’Io.
Nella quarta Freud affronta la sua tesi secondo la quale molti disturbi hanno un’origine sessuale, in particolar modo l’importanza delle esperienze infantili riguardo a questo argomento. Lui fu il pioniere a sostenere la teoria secondo cui i bambini fin dal primo anno di vita attraversano due fasi: la fase dell’autoerotismo, quando il bambino prova piacere stimolando determinate zone del suo corpo oltre ai genitali, ovvero le zone erogene; la fase edipica quando il bambino rivolge la sua ricerca del piacere sessuale verso uno dei suoi genitori (se figlio verso la madre, se figlia verso il padre). Si parla infatti di complesso edipico, il quale è assolutamente normale negli infanti, ma che poi deve essere modificato verso persone estranee per non compromettere le sue capacità sociali. A causa di questa teoria Freud venne fortemente criticato dai medici di tutta Europa.
Infine nella quinta conferenza vengono affrontati i temi della traslazione, della sublimazione e delle finalità della terapia psicoanalitica. La traslazione o transfert è un processo che avviene durante il trattamento psicoanalitico e secondo il quale il terapeuta viene visto dal paziente come se fosse stato uno dei partecipanti degli episodi passati analizzati. La sublimazione è un meccanismo di difesa che sposta una pulsione sessuale o aggressiva verso un atto che non lo è. La finalità della terapia psicoanalitica è, a grandi linee, la cura della nevrosi.

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Le Cinque conferenze sulla psicoanalisi è un’opera di Freud del 1910. In questa sono esposte quelle che secondo lui sono le linee generali della psicoanalisi come metodo di cura e di indagine psicologica, le quali furono presentate alla Clark University di Boston.
Nella prima conferenza Freud, partendo dal caso di una paziente del dottor Breurer, fece tre scoperte importanti per la storia della psicoanalisi:
1. L’ origine dell’isteria è psicologica;
2. Questa deve essere cercata tra i ricordi di esperienze traumatiche;
3. Il ricordo causa dei sintomi si mantiene nell’inconscio.
Nella seconda conferenza Freud spiega il metodo della sua “cura catartica” (metodo sostituito all’ipnosi di Charcot). Questa consisteva nel rilassare il paziente con voce e con i gesti, per poi far emergere i contenuti inconsci. Durante questo metodo Freud avvertì la presenza di una forza psichica che si opponeva a questo processo; lui la chiamò resistenza. Questa forza è contraria a quella che spinge i ricordi dannosi nell’inconscio, quella che lui chiamò rimozione.
Nella terza conferenza Freud sottolinea l’importanza nella psicoanalisi di elementi come i lapsus, sogni ed atti mancati. Questi elementi non erano, secondo Freud, da prendere superficialmente, ma andavano analizzati poiché nascondevano un ulteriore significato. In particolar modo nei sogni egli fa differenza tra contenuto onirico manifesto e latente. Il primo è il sogno così come si ricorda, quello latente è invece il significato nascosto. Anche qui secondo lui intervengono la resistenza e la rimozione (attraverso la deformazione dei sogni), che intervengono per proteggere l’Io.
Nella quarta Freud affronta la sua tesi secondo la quale molti disturbi hanno un’origine sessuale, in particolar modo l’importanza delle esperienze infantili riguardo a questo argomento. Lui fu il pioniere a sostenere la teoria secondo cui i bambini fin dal primo anno di vita attraversano due fasi: la fase dell’autoerotismo, quando il bambino prova piacere stimolando determinate zone del suo corpo oltre ai genitali, ovvero le zone erogene; la fase edipica quando il bambino rivolge la sua ricerca del piacere sessuale verso uno dei suoi genitori (se figlio verso la madre, se figlia verso il padre). Si parla infatti di complesso edipico, il quale è assolutamente normale negli infanti, ma che poi deve essere modificato verso persone estranee per non compromettere le sue capacità sociali. A causa di questa teoria Freud venne fortemente criticato dai medici di tutta Europa.
Infine nella quinta conferenza vengono affrontati i temi della traslazione, della sublimazione e delle finalità della terapia psicoanalitica. La traslazione o transfert è un processo che avviene durante il trattamento psicoanalitico e secondo il quale il terapeuta viene visto dal paziente come se fosse stato uno dei partecipanti degli episodi passati analizzati. La sublimazione è un meccanismo di difesa che sposta una pulsione sessuale o aggressiva verso un atto che non lo è. La finalità della terapia psicoanalitica è, a grandi linee, la cura della nevrosi.


Ciao bigtona,

hai dato mille volte la stessa risposta su un topic di oltre un anno fa. Cerca di intervenire in maniera sensata e costruttiva sul forum.

Grazie per la collaborazione,
Giorgia.

Ora chiudo il topic.

_bigtona_
Le Cinque conferenze sulla psicoanalisi è un’opera di Freud del 1910. In questa sono esposte quelle che secondo lui sono le linee generali della psicoanalisi come metodo di cura e di indagine psicologica, le quali furono presentate alla Clark University di Boston.
Nella prima conferenza Freud, partendo dal caso di una paziente del dottor Breurer, fece tre scoperte importanti per la storia della psicoanalisi:
1. L’ origine dell’isteria è psicologica;
2. Questa deve essere cercata tra i ricordi di esperienze traumatiche;
3. Il ricordo causa dei sintomi si mantiene nell’inconscio.
Nella seconda conferenza Freud spiega il metodo della sua “cura catartica” (metodo sostituito all’ipnosi di Charcot). Questa consisteva nel rilassare il paziente con voce e con i gesti, per poi far emergere i contenuti inconsci. Durante questo metodo Freud avvertì la presenza di una forza psichica che si opponeva a questo processo; lui la chiamò resistenza. Questa forza è contraria a quella che spinge i ricordi dannosi nell’inconscio, quella che lui chiamò rimozione.
Nella terza conferenza Freud sottolinea l’importanza nella psicoanalisi di elementi come i lapsus, sogni ed atti mancati. Questi elementi non erano, secondo Freud, da prendere superficialmente, ma andavano analizzati poiché nascondevano un ulteriore significato. In particolar modo nei sogni egli fa differenza tra contenuto onirico manifesto e latente. Il primo è il sogno così come si ricorda, quello latente è invece il significato nascosto. Anche qui secondo lui intervengono la resistenza e la rimozione (attraverso la deformazione dei sogni), che intervengono per proteggere l’Io.
Nella quarta Freud affronta la sua tesi secondo la quale molti disturbi hanno un’origine sessuale, in particolar modo l’importanza delle esperienze infantili riguardo a questo argomento. Lui fu il pioniere a sostenere la teoria secondo cui i bambini fin dal primo anno di vita attraversano due fasi: la fase dell’autoerotismo, quando il bambino prova piacere stimolando determinate zone del suo corpo oltre ai genitali, ovvero le zone erogene; la fase edipica quando il bambino rivolge la sua ricerca del piacere sessuale verso uno dei suoi genitori (se figlio verso la madre, se figlia verso il padre). Si parla infatti di complesso edipico, il quale è assolutamente normale negli infanti, ma che poi deve essere modificato verso persone estranee per non compromettere le sue capacità sociali. A causa di questa teoria Freud venne fortemente criticato dai medici di tutta Europa.
Infine nella quinta conferenza vengono affrontati i temi della traslazione, della sublimazione e delle finalità della terapia psicoanalitica. La traslazione o transfert è un processo che avviene durante il trattamento psicoanalitico e secondo il quale il terapeuta viene visto dal paziente come se fosse stato uno dei partecipanti degli episodi passati analizzati. La sublimazione è un meccanismo di difesa che sposta una pulsione sessuale o aggressiva verso un atto che non lo è. La finalità della terapia psicoanalitica è, a grandi linee, la cura della nevrosi.

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Le Cinque conferenze sulla psicoanalisi è un’opera di Freud del 1910. In questa sono esposte quelle che secondo lui sono le linee generali della psicoanalisi come metodo di cura e di indagine psicologica, le quali furono presentate alla Clark University di Boston.
Nella prima conferenza Freud, partendo dal caso di una paziente del dottor Breurer, fece tre scoperte importanti per la storia della psicoanalisi:
1. L’ origine dell’isteria è psicologica;
2. Questa deve essere cercata tra i ricordi di esperienze traumatiche;
3. Il ricordo causa dei sintomi si mantiene nell’inconscio.
Nella seconda conferenza Freud spiega il metodo della sua “cura catartica” (metodo sostituito all’ipnosi di Charcot). Questa consisteva nel rilassare il paziente con voce e con i gesti, per poi far emergere i contenuti inconsci. Durante questo metodo Freud avvertì la presenza di una forza psichica che si opponeva a questo processo; lui la chiamò resistenza. Questa forza è contraria a quella che spinge i ricordi dannosi nell’inconscio, quella che lui chiamò rimozione.
Nella terza conferenza Freud sottolinea l’importanza nella psicoanalisi di elementi come i lapsus, sogni ed atti mancati. Questi elementi non erano, secondo Freud, da prendere superficialmente, ma andavano analizzati poiché nascondevano un ulteriore significato. In particolar modo nei sogni egli fa differenza tra contenuto onirico manifesto e latente. Il primo è il sogno così come si ricorda, quello latente è invece il significato nascosto. Anche qui secondo lui intervengono la resistenza e la rimozione (attraverso la deformazione dei sogni), che intervengono per proteggere l’Io.
Nella quarta Freud affronta la sua tesi secondo la quale molti disturbi hanno un’origine sessuale, in particolar modo l’importanza delle esperienze infantili riguardo a questo argomento. Lui fu il pioniere a sostenere la teoria secondo cui i bambini fin dal primo anno di vita attraversano due fasi: la fase dell’autoerotismo, quando il bambino prova piacere stimolando determinate zone del suo corpo oltre ai genitali, ovvero le zone erogene; la fase edipica quando il bambino rivolge la sua ricerca del piacere sessuale verso uno dei suoi genitori (se figlio verso la madre, se figlia verso il padre). Si parla infatti di complesso edipico, il quale è assolutamente normale negli infanti, ma che poi deve essere modificato verso persone estranee per non compromettere le sue capacità sociali. A causa di questa teoria Freud venne fortemente criticato dai medici di tutta Europa.
Infine nella quinta conferenza vengono affrontati i temi della traslazione, della sublimazione e delle finalità della terapia psicoanalitica. La traslazione o transfert è un processo che avviene durante il trattamento psicoanalitico e secondo il quale il terapeuta viene visto dal paziente come se fosse stato uno dei partecipanti degli episodi passati analizzati. La sublimazione è un meccanismo di difesa che sposta una pulsione sessuale o aggressiva verso un atto che non lo è. La finalità della terapia psicoanalitica è, a grandi linee, la cura della nevrosi.

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Le Cinque conferenze sulla psicoanalisi è un’opera di Freud del 1910. In questa sono esposte quelle che secondo lui sono le linee generali della psicoanalisi come metodo di cura e di indagine psicologica, le quali furono presentate alla Clark University di Boston.
Nella prima conferenza Freud, partendo dal caso di una paziente del dottor Breurer, fece tre scoperte importanti per la storia della psicoanalisi:
1. L’ origine dell’isteria è psicologica;
2. Questa deve essere cercata tra i ricordi di esperienze traumatiche;
3. Il ricordo causa dei sintomi si mantiene nell’inconscio.
Nella seconda conferenza Freud spiega il metodo della sua “cura catartica” (metodo sostituito all’ipnosi di Charcot). Questa consisteva nel rilassare il paziente con voce e con i gesti, per poi far emergere i contenuti inconsci. Durante questo metodo Freud avvertì la presenza di una forza psichica che si opponeva a questo processo; lui la chiamò resistenza. Questa forza è contraria a quella che spinge i ricordi dannosi nell’inconscio, quella che lui chiamò rimozione.
Nella terza conferenza Freud sottolinea l’importanza nella psicoanalisi di elementi come i lapsus, sogni ed atti mancati. Questi elementi non erano, secondo Freud, da prendere superficialmente, ma andavano analizzati poiché nascondevano un ulteriore significato. In particolar modo nei sogni egli fa differenza tra contenuto onirico manifesto e latente. Il primo è il sogno così come si ricorda, quello latente è invece il significato nascosto. Anche qui secondo lui intervengono la resistenza e la rimozione (attraverso la deformazione dei sogni), che intervengono per proteggere l’Io.
Nella quarta Freud affronta la sua tesi secondo la quale molti disturbi hanno un’origine sessuale, in particolar modo l’importanza delle esperienze infantili riguardo a questo argomento. Lui fu il pioniere a sostenere la teoria secondo cui i bambini fin dal primo anno di vita attraversano due fasi: la fase dell’autoerotismo, quando il bambino prova piacere stimolando determinate zone del suo corpo oltre ai genitali, ovvero le zone erogene; la fase edipica quando il bambino rivolge la sua ricerca del piacere sessuale verso uno dei suoi genitori (se figlio verso la madre, se figlia verso il padre). Si parla infatti di complesso edipico, il quale è assolutamente normale negli infanti, ma che poi deve essere modificato verso persone estranee per non compromettere le sue capacità sociali. A causa di questa teoria Freud venne fortemente criticato dai medici di tutta Europa.
Infine nella quinta conferenza vengono affrontati i temi della traslazione, della sublimazione e delle finalità della terapia psicoanalitica. La traslazione o transfert è un processo che avviene durante il trattamento psicoanalitico e secondo il quale il terapeuta viene visto dal paziente come se fosse stato uno dei partecipanti degli episodi passati analizzati. La sublimazione è un meccanismo di difesa che sposta una pulsione sessuale o aggressiva verso un atto che non lo è. La finalità della terapia psicoanalitica è, a grandi linee, la cura della nevrosi.

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Le Cinque conferenze sulla psicoanalisi è un’opera di Freud del 1910. In questa sono esposte quelle che secondo lui sono le linee generali della psicoanalisi come metodo di cura e di indagine psicologica, le quali furono presentate alla Clark University di Boston.
Nella prima conferenza Freud, partendo dal caso di una paziente del dottor Breurer, fece tre scoperte importanti per la storia della psicoanalisi:
1. L’ origine dell’isteria è psicologica;
2. Questa deve essere cercata tra i ricordi di esperienze traumatiche;
3. Il ricordo causa dei sintomi si mantiene nell’inconscio.
Nella seconda conferenza Freud spiega il metodo della sua “cura catartica” (metodo sostituito all’ipnosi di Charcot). Questa consisteva nel rilassare il paziente con voce e con i gesti, per poi far emergere i contenuti inconsci. Durante questo metodo Freud avvertì la presenza di una forza psichica che si opponeva a questo processo; lui la chiamò resistenza. Questa forza è contraria a quella che spinge i ricordi dannosi nell’inconscio, quella che lui chiamò rimozione.
Nella terza conferenza Freud sottolinea l’importanza nella psicoanalisi di elementi come i lapsus, sogni ed atti mancati. Questi elementi non erano, secondo Freud, da prendere superficialmente, ma andavano analizzati poiché nascondevano un ulteriore significato. In particolar modo nei sogni egli fa differenza tra contenuto onirico manifesto e latente. Il primo è il sogno così come si ricorda, quello latente è invece il significato nascosto. Anche qui secondo lui intervengono la resistenza e la rimozione (attraverso la deformazione dei sogni), che intervengono per proteggere l’Io.
Nella quarta Freud affronta la sua tesi secondo la quale molti disturbi hanno un’origine sessuale, in particolar modo l’importanza delle esperienze infantili riguardo a questo argomento. Lui fu il pioniere a sostenere la teoria secondo cui i bambini fin dal primo anno di vita attraversano due fasi: la fase dell’autoerotismo, quando il bambino prova piacere stimolando determinate zone del suo corpo oltre ai genitali, ovvero le zone erogene; la fase edipica quando il bambino rivolge la sua ricerca del piacere sessuale verso uno dei suoi genitori (se figlio verso la madre, se figlia verso il padre). Si parla infatti di complesso edipico, il quale è assolutamente normale negli infanti, ma che poi deve essere modificato verso persone estranee per non compromettere le sue capacità sociali. A causa di questa teoria Freud venne fortemente criticato dai medici di tutta Europa.
Infine nella quinta conferenza vengono affrontati i temi della traslazione, della sublimazione e delle finalità della terapia psicoanalitica. La traslazione o transfert è un processo che avviene durante il trattamento psicoanalitico e secondo il quale il terapeuta viene visto dal paziente come se fosse stato uno dei partecipanti degli episodi passati analizzati. La sublimazione è un meccanismo di difesa che sposta una pulsione sessuale o aggressiva verso un atto che non lo è. La finalità della terapia psicoanalitica è, a grandi linee, la cura della nevrosi.

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Le Cinque conferenze sulla psicoanalisi è un’opera di Freud del 1910. In questa sono esposte quelle che secondo lui sono le linee generali della psicoanalisi come metodo di cura e di indagine psicologica, le quali furono presentate alla Clark University di Boston.
Nella prima conferenza Freud, partendo dal caso di una paziente del dottor Breurer, fece tre scoperte importanti per la storia della psicoanalisi:
1. L’ origine dell’isteria è psicologica;
2. Questa deve essere cercata tra i ricordi di esperienze traumatiche;
3. Il ricordo causa dei sintomi si mantiene nell’inconscio.
Nella seconda conferenza Freud spiega il metodo della sua “cura catartica” (metodo sostituito all’ipnosi di Charcot). Questa consisteva nel rilassare il paziente con voce e con i gesti, per poi far emergere i contenuti inconsci. Durante questo metodo Freud avvertì la presenza di una forza psichica che si opponeva a questo processo; lui la chiamò resistenza. Questa forza è contraria a quella che spinge i ricordi dannosi nell’inconscio, quella che lui chiamò rimozione.
Nella terza conferenza Freud sottolinea l’importanza nella psicoanalisi di elementi come i lapsus, sogni ed atti mancati. Questi elementi non erano, secondo Freud, da prendere superficialmente, ma andavano analizzati poiché nascondevano un ulteriore significato. In particolar modo nei sogni egli fa differenza tra contenuto onirico manifesto e latente. Il primo è il sogno così come si ricorda, quello latente è invece il significato nascosto. Anche qui secondo lui intervengono la resistenza e la rimozione (attraverso la deformazione dei sogni), che intervengono per proteggere l’Io.
Nella quarta Freud affronta la sua tesi secondo la quale molti disturbi hanno un’origine sessuale, in particolar modo l’importanza delle esperienze infantili riguardo a questo argomento. Lui fu il pioniere a sostenere la teoria secondo cui i bambini fin dal primo anno di vita attraversano due fasi: la fase dell’autoerotismo, quando il bambino prova piacere stimolando determinate zone del suo corpo oltre ai genitali, ovvero le zone erogene; la fase edipica quando il bambino rivolge la sua ricerca del piacere sessuale verso uno dei suoi genitori (se figlio verso la madre, se figlia verso il padre). Si parla infatti di complesso edipico, il quale è assolutamente normale negli infanti, ma che poi deve essere modificato verso persone estranee per non compromettere le sue capacità sociali. A causa di questa teoria Freud venne fortemente criticato dai medici di tutta Europa.
Infine nella quinta conferenza vengono affrontati i temi della traslazione, della sublimazione e delle finalità della terapia psicoanalitica. La traslazione o transfert è un processo che avviene durante il trattamento psicoanalitico e secondo il quale il terapeuta viene visto dal paziente come se fosse stato uno dei partecipanti degli episodi passati analizzati. La sublimazione è un meccanismo di difesa che sposta una pulsione sessuale o aggressiva verso un atto che non lo è. La finalità della terapia psicoanalitica è, a grandi linee, la cura della nevrosi.

Aggiunto più tardi:

Le Cinque conferenze sulla psicoanalisi è un’opera di Freud del 1910. In questa sono esposte quelle che secondo lui sono le linee generali della psicoanalisi come metodo di cura e di indagine psicologica, le quali furono presentate alla Clark University di Boston.
Nella prima conferenza Freud, partendo dal caso di una paziente del dottor Breurer, fece tre scoperte importanti per la storia della psicoanalisi:
1. L’ origine dell’isteria è psicologica;
2. Questa deve essere cercata tra i ricordi di esperienze traumatiche;
3. Il ricordo causa dei sintomi si mantiene nell’inconscio.
Nella seconda conferenza Freud spiega il metodo della sua “cura catartica” (metodo sostituito all’ipnosi di Charcot). Questa consisteva nel rilassare il paziente con voce e con i gesti, per poi far emergere i contenuti inconsci. Durante questo metodo Freud avvertì la presenza di una forza psichica che si opponeva a questo processo; lui la chiamò resistenza. Questa forza è contraria a quella che spinge i ricordi dannosi nell’inconscio, quella che lui chiamò rimozione.
Nella terza conferenza Freud sottolinea l’importanza nella psicoanalisi di elementi come i lapsus, sogni ed atti mancati. Questi elementi non erano, secondo Freud, da prendere superficialmente, ma andavano analizzati poiché nascondevano un ulteriore significato. In particolar modo nei sogni egli fa differenza tra contenuto onirico manifesto e latente. Il primo è il sogno così come si ricorda, quello latente è invece il significato nascosto. Anche qui secondo lui intervengono la resistenza e la rimozione (attraverso la deformazione dei sogni), che intervengono per proteggere l’Io.
Nella quarta Freud affronta la sua tesi secondo la quale molti disturbi hanno un’origine sessuale, in particolar modo l’importanza delle esperienze infantili riguardo a questo argomento. Lui fu il pioniere a sostenere la teoria secondo cui i bambini fin dal primo anno di vita attraversano due fasi: la fase dell’autoerotismo, quando il bambino prova piacere stimolando determinate zone del suo corpo oltre ai genitali, ovvero le zone erogene; la fase edipica quando il bambino rivolge la sua ricerca del piacere sessuale verso uno dei suoi genitori (se figlio verso la madre, se figlia verso il padre). Si parla infatti di complesso edipico, il quale è assolutamente normale negli infanti, ma che poi deve essere modificato verso persone estranee per non compromettere le sue capacità sociali. A causa di questa teoria Freud venne fortemente criticato dai medici di tutta Europa.
Infine nella quinta conferenza vengono affrontati i temi della traslazione, della sublimazione e delle finalità della terapia psicoanalitica. La traslazione o transfert è un processo che avviene durante il trattamento psicoanalitico e secondo il quale il terapeuta viene visto dal paziente come se fosse stato uno dei partecipanti degli episodi passati analizzati. La sublimazione è un meccanismo di difesa che sposta una pulsione sessuale o aggressiva verso un atto che non lo è. La finalità della terapia psicoanalitica è, a grandi linee, la cura della nevrosi.

Aggiunto più tardi:

Le Cinque conferenze sulla psicoanalisi è un’opera di Freud del 1910. In questa sono esposte quelle che secondo lui sono le linee generali della psicoanalisi come metodo di cura e di indagine psicologica, le quali furono presentate alla Clark University di Boston.
Nella prima conferenza Freud, partendo dal caso di una paziente del dottor Breurer, fece tre scoperte importanti per la storia della psicoanalisi:
1. L’ origine dell’isteria è psicologica;
2. Questa deve essere cercata tra i ricordi di esperienze traumatiche;
3. Il ricordo causa dei sintomi si mantiene nell’inconscio.
Nella seconda conferenza Freud spiega il metodo della sua “cura catartica” (metodo sostituito all’ipnosi di Charcot). Questa consisteva nel rilassare il paziente con voce e con i gesti, per poi far emergere i contenuti inconsci. Durante questo metodo Freud avvertì la presenza di una forza psichica che si opponeva a questo processo; lui la chiamò resistenza. Questa forza è contraria a quella che spinge i ricordi dannosi nell’inconscio, quella che lui chiamò rimozione.
Nella terza conferenza Freud sottolinea l’importanza nella psicoanalisi di elementi come i lapsus, sogni ed atti mancati. Questi elementi non erano, secondo Freud, da prendere superficialmente, ma andavano analizzati poiché nascondevano un ulteriore significato. In particolar modo nei sogni egli fa differenza tra contenuto onirico manifesto e latente. Il primo è il sogno così come si ricorda, quello latente è invece il significato nascosto. Anche qui secondo lui intervengono la resistenza e la rimozione (attraverso la deformazione dei sogni), che intervengono per proteggere l’Io.
Nella quarta Freud affronta la sua tesi secondo la quale molti disturbi hanno un’origine sessuale, in particolar modo l’importanza delle esperienze infantili riguardo a questo argomento. Lui fu il pioniere a sostenere la teoria secondo cui i bambini fin dal primo anno di vita attraversano due fasi: la fase dell’autoerotismo, quando il bambino prova piacere stimolando determinate zone del suo corpo oltre ai genitali, ovvero le zone erogene; la fase edipica quando il bambino rivolge la sua ricerca del piacere sessuale verso uno dei suoi genitori (se figlio verso la madre, se figlia verso il padre). Si parla infatti di complesso edipico, il quale è assolutamente normale negli infanti, ma che poi deve essere modificato verso persone estranee per non compromettere le sue capacità sociali. A causa di questa teoria Freud venne fortemente criticato dai medici di tutta Europa.
Infine nella quinta conferenza vengono affrontati i temi della traslazione, della sublimazione e delle finalità della terapia psicoanalitica. La traslazione o transfert è un processo che avviene durante il trattamento psicoanalitico e secondo il quale il terapeuta viene visto dal paziente come se fosse stato uno dei partecipanti degli episodi passati analizzati. La sublimazione è un meccanismo di difesa che sposta una pulsione sessuale o aggressiva verso un atto che non lo è. La finalità della terapia psicoanalitica è, a grandi linee, la cura della nevrosi.

Aggiunto più tardi:

Le Cinque conferenze sulla psicoanalisi è un’opera di Freud del 1910. In questa sono esposte quelle che secondo lui sono le linee generali della psicoanalisi come metodo di cura e di indagine psicologica, le quali furono presentate alla Clark University di Boston.
Nella prima conferenza Freud, partendo dal caso di una paziente del dottor Breurer, fece tre scoperte importanti per la storia della psicoanalisi:
1. L’ origine dell’isteria è psicologica;
2. Questa deve essere cercata tra i ricordi di esperienze traumatiche;
3. Il ricordo causa dei sintomi si mantiene nell’inconscio.
Nella seconda conferenza Freud spiega il metodo della sua “cura catartica” (metodo sostituito all’ipnosi di Charcot). Questa consisteva nel rilassare il paziente con voce e con i gesti, per poi far emergere i contenuti inconsci. Durante questo metodo Freud avvertì la presenza di una forza psichica che si opponeva a questo processo; lui la chiamò resistenza. Questa forza è contraria a quella che spinge i ricordi dannosi nell’inconscio, quella che lui chiamò rimozione.
Nella terza conferenza Freud sottolinea l’importanza nella psicoanalisi di elementi come i lapsus, sogni ed atti mancati. Questi elementi non erano, secondo Freud, da prendere superficialmente, ma andavano analizzati poiché nascondevano un ulteriore significato. In particolar modo nei sogni egli fa differenza tra contenuto onirico manifesto e latente. Il primo è il sogno così come si ricorda, quello latente è invece il significato nascosto. Anche qui secondo lui intervengono la resistenza e la rimozione (attraverso la deformazione dei sogni), che intervengono per proteggere l’Io.
Nella quarta Freud affronta la sua tesi secondo la quale molti disturbi hanno un’origine sessuale, in particolar modo l’importanza delle esperienze infantili riguardo a questo argomento. Lui fu il pioniere a sostenere la teoria secondo cui i bambini fin dal primo anno di vita attraversano due fasi: la fase dell’autoerotismo, quando il bambino prova piacere stimolando determinate zone del suo corpo oltre ai genitali, ovvero le zone erogene; la fase edipica quando il bambino rivolge la sua ricerca del piacere sessuale verso uno dei suoi genitori (se figlio verso la madre, se figlia verso il padre). Si parla infatti di complesso edipico, il quale è assolutamente normale negli infanti, ma che poi deve essere modificato verso persone estranee per non compromettere le sue capacità sociali. A causa di questa teoria Freud venne fortemente criticato dai medici di tutta Europa.
Infine nella quinta conferenza vengono affrontati i temi della traslazione, della sublimazione e delle finalità della terapia psicoanalitica. La traslazione o transfert è un processo che avviene durante il trattamento psicoanalitico e secondo il quale il terapeuta viene visto dal paziente come se fosse stato uno dei partecipanti degli episodi passati analizzati. La sublimazione è un meccanismo di difesa che sposta una pulsione sessuale o aggressiva verso un atto che non lo è. La finalità della terapia psicoanalitica è, a grandi linee, la cura della nevrosi.

Aggiunto più tardi:

Le Cinque conferenze sulla psicoanalisi è un’opera di Freud del 1910. In questa sono esposte quelle che secondo lui sono le linee generali della psicoanalisi come metodo di cura e di indagine psicologica, le quali furono presentate alla Clark University di Boston.
Nella prima conferenza Freud, partendo dal caso di una paziente del dottor Breurer, fece tre scoperte importanti per la storia della psicoanalisi:
1. L’ origine dell’isteria è psicologica;
2. Questa deve essere cercata tra i ricordi di esperienze traumatiche;
3. Il ricordo causa dei sintomi si mantiene nell’inconscio.
Nella seconda conferenza Freud spiega il metodo della sua “cura catartica” (metodo sostituito all’ipnosi di Charcot). Questa consisteva nel rilassare il paziente con voce e con i gesti, per poi far emergere i contenuti inconsci. Durante questo metodo Freud avvertì la presenza di una forza psichica che si opponeva a questo processo; lui la chiamò resistenza. Questa forza è contraria a quella che spinge i ricordi dannosi nell’inconscio, quella che lui chiamò rimozione.
Nella terza conferenza Freud sottolinea l’importanza nella psicoanalisi di elementi come i lapsus, sogni ed atti mancati. Questi elementi non erano, secondo Freud, da prendere superficialmente, ma andavano analizzati poiché nascondevano un ulteriore significato. In particolar modo nei sogni egli fa differenza tra contenuto onirico manifesto e latente. Il primo è il sogno così come si ricorda, quello latente è invece il significato nascosto. Anche qui secondo lui intervengono la resistenza e la rimozione (attraverso la deformazione dei sogni), che intervengono per proteggere l’Io.
Nella quarta Freud affronta la sua tesi secondo la quale molti disturbi hanno un’origine sessuale, in particolar modo l’importanza delle esperienze infantili riguardo a questo argomento. Lui fu il pioniere a sostenere la teoria secondo cui i bambini fin dal primo anno di vita attraversano due fasi: la fase dell’autoerotismo, quando il bambino prova piacere stimolando determinate zone del suo corpo oltre ai genitali, ovvero le zone erogene; la fase edipica quando il bambino rivolge la sua ricerca del piacere sessuale verso uno dei suoi genitori (se figlio verso la madre, se figlia verso il padre). Si parla infatti di complesso edipico, il quale è assolutamente normale negli infanti, ma che poi deve essere modificato verso persone estranee per non compromettere le sue capacità sociali. A causa di questa teoria Freud venne fortemente criticato dai medici di tutta Europa.
Infine nella quinta conferenza vengono affrontati i temi della traslazione, della sublimazione e delle finalità della terapia psicoanalitica. La traslazione o transfert è un processo che avviene durante il trattamento psicoanalitico e secondo il quale il terapeuta viene visto dal paziente come se fosse stato uno dei partecipanti degli episodi passati analizzati. La sublimazione è un meccanismo di difesa che sposta una pulsione sessuale o aggressiva verso un atto che non lo è. La finalità della terapia psicoanalitica è, a grandi linee, la cura della nevrosi.

Aggiunto più tardi:

Le Cinque conferenze sulla psicoanalisi è un’opera di Freud del 1910. In questa sono esposte quelle che secondo lui sono le linee generali della psicoanalisi come metodo di cura e di indagine psicologica, le quali furono presentate alla Clark University di Boston.
Nella prima conferenza Freud, partendo dal caso di una paziente del dottor Breurer, fece tre scoperte importanti per la storia della psicoanalisi:
1. L’ origine dell’isteria è psicologica;
2. Questa deve essere cercata tra i ricordi di esperienze traumatiche;
3. Il ricordo causa dei sintomi si mantiene nell’inconscio.
Nella seconda conferenza Freud spiega il metodo della sua “cura catartica” (metodo sostituito all’ipnosi di Charcot). Questa consisteva nel rilassare il paziente con voce e con i gesti, per poi far emergere i contenuti inconsci. Durante questo metodo Freud avvertì la presenza di una forza psichica che si opponeva a questo processo; lui la chiamò resistenza. Questa forza è contraria a quella che spinge i ricordi dannosi nell’inconscio, quella che lui chiamò rimozione.
Nella terza conferenza Freud sottolinea l’importanza nella psicoanalisi di elementi come i lapsus, sogni ed atti mancati. Questi elementi non erano, secondo Freud, da prendere superficialmente, ma andavano analizzati poiché nascondevano un ulteriore significato. In particolar modo nei sogni egli fa differenza tra contenuto onirico manifesto e latente. Il primo è il sogno così come si ricorda, quello latente è invece il significato nascosto. Anche qui secondo lui intervengono la resistenza e la rimozione (attraverso la deformazione dei sogni), che intervengono per proteggere l’Io.
Nella quarta Freud affronta la sua tesi secondo la quale molti disturbi hanno un’origine sessuale, in particolar modo l’importanza delle esperienze infantili riguardo a questo argomento. Lui fu il pioniere a sostenere la teoria secondo cui i bambini fin dal primo anno di vita attraversano due fasi: la fase dell’autoerotismo, quando il bambino prova piacere stimolando determinate zone del suo corpo oltre ai genitali, ovvero le zone erogene; la fase edipica quando il bambino rivolge la sua ricerca del piacere sessuale verso uno dei suoi genitori (se figlio verso la madre, se figlia verso il padre). Si parla infatti di complesso edipico, il quale è assolutamente normale negli infanti, ma che poi deve essere modificato verso persone estranee per non compromettere le sue capacità sociali. A causa di questa teoria Freud venne fortemente criticato dai medici di tutta Europa.
Infine nella quinta conferenza vengono affrontati i temi della traslazione, della sublimazione e delle finalità della terapia psicoanalitica. La traslazione o transfert è un processo che avviene durante il trattamento psicoanalitico e secondo il quale il terapeuta viene visto dal paziente come se fosse stato uno dei partecipanti degli episodi passati analizzati. La sublimazione è un meccanismo di difesa che sposta una pulsione sessuale o aggressiva verso un atto che non lo è. La finalità della terapia psicoanalitica è, a grandi linee, la cura della nevrosi.

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Le Cinque conferenze sulla psicoanalisi è un’opera di Freud del 1910. In questa sono esposte quelle che secondo lui sono le linee generali della psicoanalisi come metodo di cura e di indagine psicologica, le quali furono presentate alla Clark University di Boston.
Nella prima conferenza Freud, partendo dal caso di una paziente del dottor Breurer, fece tre scoperte importanti per la storia della psicoanalisi:
1. L’ origine dell’isteria è psicologica;
2. Questa deve essere cercata tra i ricordi di esperienze traumatiche;
3. Il ricordo causa dei sintomi si mantiene nell’inconscio.
Nella seconda conferenza Freud spiega il metodo della sua “cura catartica” (metodo sostituito all’ipnosi di Charcot). Questa consisteva nel rilassare il paziente con voce e con i gesti, per poi far emergere i contenuti inconsci. Durante questo metodo Freud avvertì la presenza di una forza psichica che si opponeva a questo processo; lui la chiamò resistenza. Questa forza è contraria a quella che spinge i ricordi dannosi nell’inconscio, quella che lui chiamò rimozione.
Nella terza conferenza Freud sottolinea l’importanza nella psicoanalisi di elementi come i lapsus, sogni ed atti mancati. Questi elementi non erano, secondo Freud, da prendere superficialmente, ma andavano analizzati poiché nascondevano un ulteriore significato. In particolar modo nei sogni egli fa differenza tra contenuto onirico manifesto e latente. Il primo è il sogno così come si ricorda, quello latente è invece il significato nascosto. Anche qui secondo lui intervengono la resistenza e la rimozione (attraverso la deformazione dei sogni), che intervengono per proteggere l’Io.
Nella quarta Freud affronta la sua tesi secondo la quale molti disturbi hanno un’origine sessuale, in particolar modo l’importanza delle esperienze infantili riguardo a questo argomento. Lui fu il pioniere a sostenere la teoria secondo cui i bambini fin dal primo anno di vita attraversano due fasi: la fase dell’autoerotismo, quando il bambino prova piacere stimolando determinate zone del suo corpo oltre ai genitali, ovvero le zone erogene; la fase edipica quando il bambino rivolge la sua ricerca del piacere sessuale verso uno dei suoi genitori (se figlio verso la madre, se figlia verso il padre). Si parla infatti di complesso edipico, il quale è assolutamente normale negli infanti, ma che poi deve essere modificato verso persone estranee per non compromettere le sue capacità sociali. A causa di questa teoria Freud venne fortemente criticato dai medici di tutta Europa.
Infine nella quinta conferenza vengono affrontati i temi della traslazione, della sublimazione e delle finalità della terapia psicoanalitica. La traslazione o transfert è un processo che avviene durante il trattamento psicoanalitico e secondo il quale il terapeuta viene visto dal paziente come se fosse stato uno dei partecipanti degli episodi passati analizzati. La sublimazione è un meccanismo di difesa che sposta una pulsione sessuale o aggressiva verso un atto che non lo è. La finalità della terapia psicoanalitica è, a grandi linee, la cura della nevrosi.

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Le Cinque conferenze sulla psicoanalisi è un’opera di Freud del 1910. In questa sono esposte quelle che secondo lui sono le linee generali della psicoanalisi come metodo di cura e di indagine psicologica, le quali furono presentate alla Clark University di Boston.
Nella prima conferenza Freud, partendo dal caso di una paziente del dottor Breurer, fece tre scoperte importanti per la storia della psicoanalisi:
1. L’ origine dell’isteria è psicologica;
2. Questa deve essere cercata tra i ricordi di esperienze traumatiche;
3. Il ricordo causa dei sintomi si mantiene nell’inconscio.
Nella seconda conferenza Freud spiega il metodo della sua “cura catartica” (metodo sostituito all’ipnosi di Charcot). Questa consisteva nel rilassare il paziente con voce e con i gesti, per poi far emergere i contenuti inconsci. Durante questo metodo Freud avvertì la presenza di una forza psichica che si opponeva a questo processo; lui la chiamò resistenza. Questa forza è contraria a quella che spinge i ricordi dannosi nell’inconscio, quella che lui chiamò rimozione.
Nella terza conferenza Freud sottolinea l’importanza nella psicoanalisi di elementi come i lapsus, sogni ed atti mancati. Questi elementi non erano, secondo Freud, da prendere superficialmente, ma andavano analizzati poiché nascondevano un ulteriore significato. In particolar modo nei sogni egli fa differenza tra contenuto onirico manifesto e latente. Il primo è il sogno così come si ricorda, quello latente è invece il significato nascosto. Anche qui secondo lui intervengono la resistenza e la rimozione (attraverso la deformazione dei sogni), che intervengono per proteggere l’Io.
Nella quarta Freud affronta la sua tesi secondo la quale molti disturbi hanno un’origine sessuale, in particolar modo l’importanza delle esperienze infantili riguardo a questo argomento. Lui fu il pioniere a sostenere la teoria secondo cui i bambini fin dal primo anno di vita attraversano due fasi: la fase dell’autoerotismo, quando il bambino prova piacere stimolando determinate zone del suo corpo oltre ai genitali, ovvero le zone erogene; la fase edipica quando il bambino rivolge la sua ricerca del piacere sessuale verso uno dei suoi genitori (se figlio verso la madre, se figlia verso il padre). Si parla infatti di complesso edipico, il quale è assolutamente normale negli infanti, ma che poi deve essere modificato verso persone estranee per non compromettere le sue capacità sociali. A causa di questa teoria Freud venne fortemente criticato dai medici di tutta Europa.
Infine nella quinta conferenza vengono affrontati i temi della traslazione, della sublimazione e delle finalità della terapia psicoanalitica. La traslazione o transfert è un processo che avviene durante il trattamento psicoanalitico e secondo il quale il terapeuta viene visto dal paziente come se fosse stato uno dei partecipanti degli episodi passati analizzati. La sublimazione è un meccanismo di difesa che sposta una pulsione sessuale o aggressiva verso un atto che non lo è. La finalità della terapia psicoanalitica è, a grandi linee, la cura della nevrosi.

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Le Cinque conferenze sulla psicoanalisi è un’opera di Freud del 1910. In questa sono esposte quelle che secondo lui sono le linee generali della psicoanalisi come metodo di cura e di indagine psicologica, le quali furono presentate alla Clark University di Boston.
Nella prima conferenza Freud, partendo dal caso di una paziente del dottor Breurer, fece tre scoperte importanti per la storia della psicoanalisi:
1. L’ origine dell’isteria è psicologica;
2. Questa deve essere cercata tra i ricordi di esperienze traumatiche;
3. Il ricordo causa dei sintomi si mantiene nell’inconscio.
Nella seconda conferenza Freud spiega il metodo della sua “cura catartica” (metodo sostituito all’ipnosi di Charcot). Questa consisteva nel rilassare il paziente con voce e con i gesti, per poi far emergere i contenuti inconsci. Durante questo metodo Freud avvertì la presenza di una forza psichica che si opponeva a questo processo; lui la chiamò resistenza. Questa forza è contraria a quella che spinge i ricordi dannosi nell’inconscio, quella che lui chiamò rimozione.
Nella terza conferenza Freud sottolinea l’importanza nella psicoanalisi di elementi come i lapsus, sogni ed atti mancati. Questi elementi non erano, secondo Freud, da prendere superficialmente, ma andavano analizzati poiché nascondevano un ulteriore significato. In particolar modo nei sogni egli fa differenza tra contenuto onirico manifesto e latente. Il primo è il sogno così come si ricorda, quello latente è invece il significato nascosto. Anche qui secondo lui intervengono la resistenza e la rimozione (attraverso la deformazione dei sogni), che intervengono per proteggere l’Io.
Nella quarta Freud affronta la sua tesi secondo la quale molti disturbi hanno un’origine sessuale, in particolar modo l’importanza delle esperienze infantili riguardo a questo argomento. Lui fu il pioniere a sostenere la teoria secondo cui i bambini fin dal primo anno di vita attraversano due fasi: la fase dell’autoerotismo, quando il bambino prova piacere stimolando determinate zone del suo corpo oltre ai genitali, ovvero le zone erogene; la fase edipica quando il bambino rivolge la sua ricerca del piacere sessuale verso uno dei suoi genitori (se figlio verso la madre, se figlia verso il padre). Si parla infatti di complesso edipico, il quale è assolutamente normale negli infanti, ma che poi deve essere modificato verso persone estranee per non compromettere le sue capacità sociali. A causa di questa teoria Freud venne fortemente criticato dai medici di tutta Europa.
Infine nella quinta conferenza vengono affrontati i temi della traslazione, della sublimazione e delle finalità della terapia psicoanalitica. La traslazione o transfert è un processo che avviene durante il trattamento psicoanalitico e secondo il quale il terapeuta viene visto dal paziente come se fosse stato uno dei partecipanti degli episodi passati analizzati. La sublimazione è un meccanismo di difesa che sposta una pulsione sessuale o aggressiva verso un atto che non lo è. La finalità della terapia psicoanalitica è, a grandi linee, la cura della nevrosi.

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Le Cinque conferenze sulla psicoanalisi è un’opera di Freud del 1910. In questa sono esposte quelle che secondo lui sono le linee generali della psicoanalisi come metodo di cura e di indagine psicologica, le quali furono presentate alla Clark University di Boston.
Nella prima conferenza Freud, partendo dal caso di una paziente del dottor Breurer, fece tre scoperte importanti per la storia della psicoanalisi:
1. L’ origine dell’isteria è psicologica;
2. Questa deve essere cercata tra i ricordi di esperienze traumatiche;
3. Il ricordo causa dei sintomi si mantiene nell’inconscio.
Nella seconda conferenza Freud spiega il metodo della sua “cura catartica” (metodo sostituito all’ipnosi di Charcot). Questa consisteva nel rilassare il paziente con voce e con i gesti, per poi far emergere i contenuti inconsci. Durante questo metodo Freud avvertì la presenza di una forza psichica che si opponeva a questo processo; lui la chiamò resistenza. Questa forza è contraria a quella che spinge i ricordi dannosi nell’inconscio, quella che lui chiamò rimozione.
Nella terza conferenza Freud sottolinea l’importanza nella psicoanalisi di elementi come i lapsus, sogni ed atti mancati. Questi elementi non erano, secondo Freud, da prendere superficialmente, ma andavano analizzati poiché nascondevano un ulteriore significato. In particolar modo nei sogni egli fa differenza tra contenuto onirico manifesto e latente. Il primo è il sogno così come si ricorda, quello latente è invece il significato nascosto. Anche qui secondo lui intervengono la resistenza e la rimozione (attraverso la deformazione dei sogni), che intervengono per proteggere l’Io.
Nella quarta Freud affronta la sua tesi secondo la quale molti disturbi hanno un’origine sessuale, in particolar modo l’importanza delle esperienze infantili riguardo a questo argomento. Lui fu il pioniere a sostenere la teoria secondo cui i bambini fin dal primo anno di vita attraversano due fasi: la fase dell’autoerotismo, quando il bambino prova piacere stimolando determinate zone del suo corpo oltre ai genitali, ovvero le zone erogene; la fase edipica quando il bambino rivolge la sua ricerca del piacere sessuale verso uno dei suoi genitori (se figlio verso la madre, se figlia verso il padre). Si parla infatti di complesso edipico, il quale è assolutamente normale negli infanti, ma che poi deve essere modificato verso persone estranee per non compromettere le sue capacità sociali. A causa di questa teoria Freud venne fortemente criticato dai medici di tutta Europa.
Infine nella quinta conferenza vengono affrontati i temi della traslazione, della sublimazione e delle finalità della terapia psicoanalitica. La traslazione o transfert è un processo che avviene durante il trattamento psicoanalitico e secondo il quale il terapeuta viene visto dal paziente come se fosse stato uno dei partecipanti degli episodi passati analizzati. La sublimazione è un meccanismo di difesa che sposta una pulsione sessuale o aggressiva verso un atto che non lo è. La finalità della terapia psicoanalitica è, a grandi linee, la cura della nevrosi.

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