Versione urgentissima per domani!!! :)
Salve a tutti ragà...per piacere potreste tradurmi questa versione(urgentissima)per domani???
Eccola qui e grazie in anticipo :)
Nonne Theodori,Cyrenaei philosophi non ignobilis constantiam admiramur? Nam cum rex Lysimachus cruci eum suffigi iussisset:"Ista horribilia",inquit,"istis purpuratis tuis esse possunt:mea quidem nihil interest humine an sublime putrescam".Etiam Socratis mihi venit in mentem,qui,cum de immortalitate animorum disputavisset et iam mortis tempus urgeret,rogatus a Critone ubi locorum sepeliri vellet:"Multam",inquit ,"operam,amici,frustra consumpsi:Critoni enim nostro non persuasi me hinc post mortem avolaturum,neque mei quicquam hic relicturum esse.Verumtamen,Crito,si me adsequi potueris,sepelito ut tibi videbitur;sed,mihi crede,nemo vestrum,cum hinc excessero,me consequetur".His asperior,Diogenes proici se iussit inhumatum.Tunc amici:"Volucribusne et feris escam te abiciemus?"."Minime",inquit,"sed bacillum apud me ponitote,quo feras abigam"."Quomodo poteris,"quaesiverunt illi,"si nihilsenties?"."Quid igitur",respondit philosophus,"mihi ferarum laniatus oberit,nihil sentienti?".
Vi ringrazio ancora...:)
Eccola qui e grazie in anticipo :)
Nonne Theodori,Cyrenaei philosophi non ignobilis constantiam admiramur? Nam cum rex Lysimachus cruci eum suffigi iussisset:"Ista horribilia",inquit,"istis purpuratis tuis esse possunt:mea quidem nihil interest humine an sublime putrescam".Etiam Socratis mihi venit in mentem,qui,cum de immortalitate animorum disputavisset et iam mortis tempus urgeret,rogatus a Critone ubi locorum sepeliri vellet:"Multam",inquit ,"operam,amici,frustra consumpsi:Critoni enim nostro non persuasi me hinc post mortem avolaturum,neque mei quicquam hic relicturum esse.Verumtamen,Crito,si me adsequi potueris,sepelito ut tibi videbitur;sed,mihi crede,nemo vestrum,cum hinc excessero,me consequetur".His asperior,Diogenes proici se iussit inhumatum.Tunc amici:"Volucribusne et feris escam te abiciemus?"."Minime",inquit,"sed bacillum apud me ponitote,quo feras abigam"."Quomodo poteris,"quaesiverunt illi,"si nihilsenties?"."Quid igitur",respondit philosophus,"mihi ferarum laniatus oberit,nihil sentienti?".
Vi ringrazio ancora...:)
Risposte
Silvano Santo Subito, adoremus nostro maestro di vita e traduzione di versioni... aspetto ancora le tue lezioni..
Nonne Theodori,Cyrenaei philosophi non ignobilis constantiam admiramur? Nam cum rex Lysimachus cruci eum suffigi iussisset:"Ista horribilia",inquit,"istis purpuratis tuis esse possunt:mea quidem nihil interest humine an sublime putrescam".Etiam Socratis mihi venit in mentem,qui,cum de immortalitate animorum disputavisset et iam mortis tempus urgeret,rogatus a Critone ubi locorum sepeliri vellet:"Multam",inquit ,"operam,amici,frustra consumpsi:Critoni enim nostro non persuasi me hinc post mortem avolaturum,neque mei quicquam hic relicturum esse.Verumtamen,Crito,si me adsequi potueris,sepelito ut tibi videbitur;sed,mihi crede,nemo vestrum,cum hinc excessero,me consequetur".His asperior,Diogenes proici se iussit inhumatum.Tunc amici:"Volucribusne et feris escam te abiciemus?"."Minime",inquit,"sed bacillum apud me ponitote,quo feras abigam"."Quomodo poteris,"quaesiverunt illi,"si nihilsenties?"."Quid igitur",respondit philosophus,"mihi ferarum laniatus oberit,nihil sentienti?".
Non ammiriamo forse la fermezza di Teodoro, non sconosciuto filosofo di Cirene ? In effetti, poichè il re Lisimaco aveva ordinato che fosse messo in croce, disse : « Queste terribili minacce possono essere per codesti tuoi dignitari : a me per la verità non interessa per niente se imputridisca a terra o sollevato in alto ». Mi viene in mente anche di Socrate, il quale, dopo aver discusso dell'immortalità delle anime e mentre già incalzava il momento della morte, essendogli stato chiesto dove volesse essere sepolto, disse « Ho impiegato molto lavoro invano, amici miei : non sono infatti riuscito a convincere il nostro Critone che io me ne volerò via da qui dopo la morte, e che non lascerò nulla di me. Tuttavia, Critone, se sarai riuscito ( riuscirai ) a seguirmi, seppelliscimi, come ti sembrerà opportuno, ma, credimi, nessuno di voi, mi raggiungerà, quando me ne sarò andato da qui ». Più duro di queste parole, Diogene ordinò di essere gettato insepolto. Allora gli amici : Ti getteremo come preda per gli uccelli e le belve ? ». « niente affatto - disse - ma mettetemi vicino un bastone, col quale possa scacciare le belve ». « Ma in che modo potrai farlo, chiesero quelli, se non sentirai nulla ? ». « In che cosa allora nuoceranno - rispose il filosofo - le lacerazioni delle belve a me, che non sentirò nulla ? ».
ciao MATTEPPA :hi
Non ammiriamo forse la fermezza di Teodoro, non sconosciuto filosofo di Cirene ? In effetti, poichè il re Lisimaco aveva ordinato che fosse messo in croce, disse : « Queste terribili minacce possono essere per codesti tuoi dignitari : a me per la verità non interessa per niente se imputridisca a terra o sollevato in alto ». Mi viene in mente anche di Socrate, il quale, dopo aver discusso dell'immortalità delle anime e mentre già incalzava il momento della morte, essendogli stato chiesto dove volesse essere sepolto, disse « Ho impiegato molto lavoro invano, amici miei : non sono infatti riuscito a convincere il nostro Critone che io me ne volerò via da qui dopo la morte, e che non lascerò nulla di me. Tuttavia, Critone, se sarai riuscito ( riuscirai ) a seguirmi, seppelliscimi, come ti sembrerà opportuno, ma, credimi, nessuno di voi, mi raggiungerà, quando me ne sarò andato da qui ». Più duro di queste parole, Diogene ordinò di essere gettato insepolto. Allora gli amici : Ti getteremo come preda per gli uccelli e le belve ? ». « niente affatto - disse - ma mettetemi vicino un bastone, col quale possa scacciare le belve ». « Ma in che modo potrai farlo, chiesero quelli, se non sentirai nulla ? ». « In che cosa allora nuoceranno - rispose il filosofo - le lacerazioni delle belve a me, che non sentirò nulla ? ».
ciao MATTEPPA :hi