Versione urgente per domani (10172)
VI PREGO, non ce la faccio più è tutto il pomeriggio che faccio i compiti. mi mancano due versioni. una la faccio io, ma mi potete fare questa dall'italiano al latino? per favore
Titolo: La volpe e l'aquila
Un’aquila aveva (= a un’aquila era) il nido sulla cima di un alto albero; una volta rapì i cuccioli di una volpe e (li) portò come cibo ai suoi piccoli. La volpe, implorando (part. pres.) con parole supplichevoli, chiedeva la restituzione dei piccoli, ma l’aquila disprezzò le preghiere delle misera madre: infatti il (suo) nido era sicuro dal pericolo di insidie. Allora la volpe si avvicinò all’albero tenendo in bocca una fiaccola ardente e finalmente l’aquila, presa dalla paura del fuoco, restituì sani e salvi i cuccioli alla volpe e implorò il perdono; così anche i piccoli del rapace ebbero salva la vita (dat. di possesso).
Titolo: La volpe e l'aquila
Un’aquila aveva (= a un’aquila era) il nido sulla cima di un alto albero; una volta rapì i cuccioli di una volpe e (li) portò come cibo ai suoi piccoli. La volpe, implorando (part. pres.) con parole supplichevoli, chiedeva la restituzione dei piccoli, ma l’aquila disprezzò le preghiere delle misera madre: infatti il (suo) nido era sicuro dal pericolo di insidie. Allora la volpe si avvicinò all’albero tenendo in bocca una fiaccola ardente e finalmente l’aquila, presa dalla paura del fuoco, restituì sani e salvi i cuccioli alla volpe e implorò il perdono; così anche i piccoli del rapace ebbero salva la vita (dat. di possesso).
Risposte
Ok chiudo
grazie ludina90
Si lo so, ma l'ho costruita com'era in italiano perchè la mia prof del ginnasio così faceva fare....
I verbi però devono essere messi alla fine di un periodo. Per il resto tutto a posto. :hi
Dai provo a fartela io, sperando che mi ricordi ancora come si traduce dall'italiano al latino :satisfied
Eccola:
Aquilae erat nidus in summitate arboris altae; olim abstulit scymnos vulpis et tulit (eos) ut cibum suis filiis. Vulpes, implorans cum adfamine deprecabundo, poscebat redditionem filiorum, sed aquila contempsit oratus matris miserae: nam suus nidus erat securus periculo insidiarum. Tum vulpes admovit arbori (o ad arborem) tenens ore faculam ardentem et tandem aquilae, capta timore foci, reddidit scymnos salvos et sanos vulpi et exoravit gratiam; ita etiam vita fuit salva filiis rapacis.
Eccola:
Aquilae erat nidus in summitate arboris altae; olim abstulit scymnos vulpis et tulit (eos) ut cibum suis filiis. Vulpes, implorans cum adfamine deprecabundo, poscebat redditionem filiorum, sed aquila contempsit oratus matris miserae: nam suus nidus erat securus periculo insidiarum. Tum vulpes admovit arbori (o ad arborem) tenens ore faculam ardentem et tandem aquilae, capta timore foci, reddidit scymnos salvos et sanos vulpi et exoravit gratiam; ita etiam vita fuit salva filiis rapacis.
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