Versione "una follia simulata2
Inter Athenienses et Megarenses de proprietate Salaminae insulae prope usque interitum armis dimicatum erat.Post multas clades capital iudicatum est apud Athenienses,si quis legem de vindicanda insula tulisset. Sollicitus igitur Solon, ne aut tacendo parum rei publicae consuleret(regge il dativo) aut censendo sibi,patriam suam iuvare voluit:subitam ergo dementiam simulavit,cuius venia(giustificato dalla quale) non dicturus modo prohibita, sed etiam facturus erat. Deformis habitu, more vaecordium, in publicum evolat factoque concursu hominum, quo magis consilium dissimularet,insolitis sibi versibus suadebat(regge il dativo) populo quod vetabatur, omniumque animos ita cepit, ut extemplo bellum adversus Megarenses decerneretur insulaque, devictis hostibus,ab Atheniensibus subigeretur.
Risposte
Ecco ate, Romy!
Tra gli Ateniesi e i Megaresi si era combattuto con le armi riguardo il possesso dell'isola di Salamina quasi fino all'annientamento (rovina).
Dopo molte sconfitte fu giudicato un delitto capitale presso gli Ateniesi, se qualcuno avesse proposto una legge riguardo l'isola da rivendicare (migliore traduzione: per rivendire l'isola).
Solone dunque, preoccupato di non o provvedere poco allo stato tacendo o (sottinteso: provvedere poco) a se stesso consigliando, volle aiutare la propria patria: finse dunque una improvvisa follia, giustificato dalla quale non solo aveva intenzione di dire cose proibite, ma anche di far(le).
Brutto nell'aspetto, secondo l'uso dei folli, balza fuori in publico e, fattasi una affluenza di uomini, per dissimulare maggiormente il (suo) consiglio, consigliava al popolo con versi a lui insoliti ciò che era vietato, e prese talmente gli animi di tutti che subito fu decretata la guerra contro i Megaresi e l'isola, una volta vinti i nemici, fu assoggettata (conquistata) dagli Ateniesi.
Ciao!
Tra gli Ateniesi e i Megaresi si era combattuto con le armi riguardo il possesso dell'isola di Salamina quasi fino all'annientamento (rovina).
Dopo molte sconfitte fu giudicato un delitto capitale presso gli Ateniesi, se qualcuno avesse proposto una legge riguardo l'isola da rivendicare (migliore traduzione: per rivendire l'isola).
Solone dunque, preoccupato di non o provvedere poco allo stato tacendo o (sottinteso: provvedere poco) a se stesso consigliando, volle aiutare la propria patria: finse dunque una improvvisa follia, giustificato dalla quale non solo aveva intenzione di dire cose proibite, ma anche di far(le).
Brutto nell'aspetto, secondo l'uso dei folli, balza fuori in publico e, fattasi una affluenza di uomini, per dissimulare maggiormente il (suo) consiglio, consigliava al popolo con versi a lui insoliti ciò che era vietato, e prese talmente gli animi di tutti che subito fu decretata la guerra contro i Megaresi e l'isola, una volta vinti i nemici, fu assoggettata (conquistata) dagli Ateniesi.
Ciao!
Tra gli Ateniesi e i Megaresi si era combattuto quasi fino all'annientamento per il possesso dell'isola di Salamina. Dopo molte stragi presso gli Ateniesi fu ritenuto delitto capitale se qualcuno avesse promulgato una legge sulla rivendicazione dell'isola. Solone, perciò, preoccupato di provvedere poco allo stato tacendo o a se stesso proponendo, volle aiutare la sua patria: dunque simulò un'improvvisa pazzia, giustificato dalla quale non solo avrebbe detto cose proibite, ma le avrebbe anche fatte. Con aspetto deforme, a guisa dei pazzi, si mostra in pubblico e, accorsa gente, per dissimulare quanto più l'intenzione, convinceva con parole a lui insolite il popolo di ciò che era vietato, e catturò a tal punto gli animi di tutti che subito venne dichiarata la guerra contro i Megaresi e l'isola, sconfitti i nemici, venne sottomessa dagli Ateniesi.