Versione per domani (5744)

Lorenzo91
ciao mi potreste aiutare con questa versione??

Il Nodo di Gordio

inizia con: Alexander, urbe in dicionem sua redacta, Iovis templum intrat...

finisce con: gladioque omnibus loris oraculi sortem vel elusit vel implevit.

Grazie in anticipo!!

Risposte
Mario
Chiudo

Lorenzo91
Grazie sei una grande!!!!

freddytvb
Alexander, urbe in dicionem suam redacta, Iovis templum intrat. Vehiculum quo Gordium, Midae patrem, vectum esse constabat, aspexit, cultu haud sane a vilioribus vulgatisque usu abhorrens. Notabile erat iugum adstrictum conpluribus nodis in semetipsos inplicatis et celantibus nexus. Incolis deinde adfirmantibus editam esse oraculo sortem, Asiae potiturum, qui inexplicabile vinculum solvisset, cupido incessit animo sortis eius explendae. Circa regem erat et Phrygum turba et Macedonum, illa explicatione suspensa, haec sollicita ex temeraria regis fiducia, quippe series vinculorum ita adstricta, ut unde nexus inciperet quove se conderet nec ratione nec visu perspici posset; solvere adgressus iniecerat curam ei ne in omen verteretur irritum inceptum. Ille nequaquam diu luctatus cum latentibus nodis: "Nihil", inquit, "interest quomodo solvantur", gladioque ruptis omnibus loris oraculi sortem vel elusit vel implevit.
Alessandro, dopo aver conquistato la città, fece il suo ingresso nel tempio di Giove. Vide il carro su cui era stato trasportato Gordio, il padre di Mida, non adatto davvero ad un utilizzo comune ed ordinario. Notevole era il giogo, serrato da parecchi nodi, intrecciati tra loro e che nascondevano i capi della corda. Poiché gli abitanti raccontavano che da parte dell’oracolo era stato vaticinato che sarebbe diventato padrone dell’Asia colui che fosse riuscito a sciogliere l’inestricabile groviglio, nel suo animo si fece strada il desiderio di esaudire quel vaticinio. Attorno al re si era fatta una calca sia di Frigi che di Macedoni, gli uni col fiato sospeso, gli altri preoccupati per la temeraria fiducia del loro re: poiché la serie di nodi era così fitta da non lasciar immaginare, né col ragionamento né con la vista, da dove prendesse origine la corda né per dove si sviluppasse, l’impresa di scioglierli aveva ingenerato in lui la preoccupazione che non fosse interpretato come cattivo augurio il tentativo senza successo. Allora, senza nemmeno iniziare a confrontarsi con l’inestricabile groviglio, disse: “Non importa il modo in cui siano sciolti” e spezzando tutti i vincoli con la spada aggirò oppure esaudì il vaticinio dell’oracolo.

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