Versione Latino:Breve elogio di Alessandro

Maria Paola
Versione Latino: Breve Elogio di Alessandro

Decessit Alexander mense Iunio, annos tres triginta natus (a trentatrè anni), vir supra humanam potentiam magnitudine animi praeditus. Prodigia magnitudinis eius ipso ortu nonnulla apparuere. Nam ea die, qua natus est, duae aquilae tota die perpetes supra culmen domus patris eius sederunt, omen duplicis imperii, Europae Asiaeque praeferentes. Eadem quoque die nuntium pater eius duarum victoriam accepit, altera belli Illyrici, altera certaminis Olympici, in quod quadrigarum currus miserat, quod omen universarum terrarum victoriam infanti portendebat. Puer acerrimis litterarum studiis eruditus fuit. Exacta pueritia per quinquennium sub Aristotele doctore, inclito omnium philosophorum, crevit. Accepto deinde imperio regem se terrarum omnium ac mundi appellari iussit tantamque fiduciam sui militibus fecit, ut illo praesente nullius hostis arma nec inermes timuerint. Itaque cum nullo hostium unquam congressus est, quem non vicerit, nullam urbem obsedit, quam non expugnaverit, nullam gentem adiit, quam non calcaverit.

GIUSTINO


X favore mi serve questa versione x le 6...potete tradurmela in italiano gentilmente?? Vi ringrazio molto...

Risposte
dolce_salentina94
Ecco:
Alessandro morì nel mese di giugno, a trentatrè anni, uomo fornito di grandezza d'animo sopra l'umana potenza.Alcuni segni della sua grandezza si manifestarono alla sua nascita. Infatti in quel giorno, in cui è nato, due aquile che volavano tutto il giorno sul tetto della casa di suo padre si sedettero, preannunciando un presagio di un duplice impero, di europa e asia. Nello stesso giorno suo padre ricevette la notizia di due vittorie: di uno scontro olimpiaco nel quale aveva mandato un carro di quadrighe, tale presagio profetava al giovane la vittoria di tutte le terre. Giovane di ingegno acutissimo, fu istruito negli studi della letteratura. Nella sua giovinezza, fu per cinque anni discepolo di Aristotele, il più illustre dei filosofi. Appena salito al trono, si fece chiamare re dell'universo, e ispirò una tale fiducia ai suoi soldati, che, sotto i suoi ordini, combatterono coraggiosi, senza armi, contro i loro nemici armati. Anche Alessandro non combattè mai senza vincere, non assediò nessuna città senza prenderla, non attaccò nessuna nazione senza annientarla.

Spero di esserti stata d'aiuto!

caligola
vedi questa...


Alessandro morì nel mese di giugno, a trentatrè anni, uomo fornito di grandezza d'animo sopra l'umana potenza.Alcuni segni della sua grandezza si manifestarono alla sua nascita. Infatti in quel giorno, in cui è nato, due aquile che volavano tutto il giorno sul tetto della casa di suo padre si sedettero, preannunciando un presagio di un duplice impero, di europa e asia. Nello stesso giorno suo padre ricevette la notizia di due vittorie: di uno scontro olimpiaco nel quale aveva mandato un carro di quadrighe, tale presagio profetava al giovane la vittoria di tutte le terre.

Maria Paola
ho controllato nn è qst...grz lo stesso...qualcuno può tradurla meglio?? Grazie

caligola
vedi questa l'ho tradotta dal francese!!!

Alessandro morì all'età di trentatré anni e un mese. La grandezza del suo genio lo ha risuscitato al di sopra del resto dell'umanità. La notte in cui fu concepito, la madre creduto in un sogno Olyrnpias sentire con lei un enorme serpente, e il suo sogno non aveva ingannato: il bambino dentro di lei non era il figlio di un mortale. Nato da Éacides sangue, famosa per tanti secoli, figlia, sorella, moglie del re, e con antenati re soltanto, non suo figlio, ma la sua prima affermazione alla fama. Alla nascita di Alessandro, più di un prodigio annunciato la sua grandezza. Per tutto quel giorno, due aquile, appollaiata sul crinale del palazzo di suo padre, sembrava prevedere che l'influenza dell'Europa e dell'Asia avrebbe unito nelle sue mani. Lo stesso giorno Philip ricevuto la notizia di due vittorie, una in iiiyrie e uno Giochi Olimpici, dove era inviato carri armati: erano i messaggeri di conquista del mondo. Dalla sua infanzia fu insegnato con cura la letteratura, e in gioventù, aveva cinque anni, discepolo di Aristotele, i filosofi più celebri. Non appena salito al trono, ha chiamato lui stesso il re dell'universo, e ispirato tanta fiducia nei suoi soldati, che, sotto i suoi ordini, aveva sfidato la loro, senza armi, nemici armati. Alexander non è mai combattuto anche senza vittoria, nessuna città assedio senza prenderla, non attaccare qualsiasi nazione senza la calca.

ciao vota come la migliore pls xD :hi :hi

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