VERSIONE LATINO PLSS (entro domani)

DJackR
Raga non ho tempo di scrivere quindi vi mando la foto , per favore tutte e 3 le versioni entro domani grz in anticipo

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ShattereDreams
Un popolo di navigatori: i Fenici

I Fenici, che abitavano le coste della Siria, erano abilissimi e coraggiosissimi marinai ed espertissimi mercanti. Il loro territorio non era fertile, ma in esso crescevano alti alberi, con cui i Fenici costruivano navi. Nelle isole e sulle coste del Mare Interno avevano molte colonie, che spesso si scontrarono aspramente con le colonie dei Greci. La più celebre di tutte le colonie dei Fenici fu Cartagine, i cui abitanti fondarono fiorentissime e potentissime colonie in Sicilia e in Spagna. I Fenici, con cui commerciavano quasi tutte le popolazioni del Mare Interno, si procurarono una grande ricchezza.

Aggiunto 7 minuti più tardi:

Invito a moderare l'amore

Una volpe aveva una tana sicura in un bosco. Un giorno giunse da lei un cane e disse: «Amica volpe, d'ora in poi anch'io abiterò in questo luogo. Il padrone infatti, che io amavo moltissimo, mi ha cacciato di casa; il gatto invece, che è più insolente e meno fedele di me, è rimasto a casa e il padrone ingrato non l'ha cacciato. Certamente sulla terra non vi è nessuna giustizia!». Ma subito la volpe, che non ignorava le abitudini degli uomini, disse: «Non mi meraviglio affatto; e ascolta ciò che ho appreso benissimo nella (mia) vita. Gli uomini che amano troppo, spesso non ricevono riconoscenza e gratificazione. Ma coloro che amano con più moderazione sono più graditi agli uomini.

Aggiunto 9 minuti più tardi:

Gara di astuzia

Agamennone e Menelao, figli di Atreo, desideravano condurre a Troia i più valorosi condottieri Greci. Perciò inviarono messaggeri sull'isola di Itaca a Ulisse, figlio di Laerte. Ma un sacerdote di Apollo aveva riferito a Ulisse, il più astuto di tutti i Greci, questo responso: «Se vai a Troia, vedrai di nuovo la tua isola dopo vent'anni, più povero di un mendicante». Perciò, quando venne a sapere dell'arrivo dei messaggeri, Ulisse finse subito la pazzia. Infatti indossò un sudicissimo mantello e attaccò all'aratro un cavallo con un bue. Ma il messaggero Palamede capì la simulazione della follia: allora pose a terra davanti all'aratro il fanciullino Telemaco, figlio di Ulisse. Subito Ulisse tralasciò la simulazione e anch'egli fu tra i condottieri congiurati. Pertanto Palamede si rivelò più astuto di Ulisse.



:hi
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