Versione-Latino, per domani.
Mane agricolae rastrum, sarculum, palam parabant. Nam in campis cum filiis et villicis terram aratro arabant. Interdum murum vel fossom vel puteum aedificabant aut casam reparabant. Vespero, lassi et defatigati, in area cum cara familia et servis cenae horam exspectabant. Tauri, vaccae, vituli, equi, muli, caprae agnique in stabulis ruminabant. Famulae lucernas accendebant et mensas parabant. Matrona hostias deis immolabat, filiae orabant. Post cenom, avia pueris pulchras fabellas narrabat. Deinde silentium erat ; etiam venti tacebant. Olebant in silvis tiliae, apud rivas rosae. Splendebat inter astra luna plena. Noctuae et upupae tantum sub plantis stridebant; rivi leviter murmurabant.
Risposte
Grazie mille per avermi aiutata c:
Di mattina i contadini preparavano il rastrello, il sarchiello e la vanga. Infatti nei campi aravano con l'aratro la terra assieme ai figli e ai villici. Talvolta costruivano un muro, un fossato o un pozzo o riparavano una casa. A sera, stanchi e spossati, aspettavano nel cortile con l'amata famiglia e i servi l'ora della cena. I tori, le vacche, i vitelli, i cavalli, i muli, le capre e gli agnelli ruminavano nelle stalle. Le serve accendevano le lucerne e preparavano le tavole. La matrona sacrificava vittime agli dei, le figlie pregavano. Dopo cena, la nonna raccontava belle favolette ai bambini. Poi c'era silenzio; anche i venti tacevano. Nei boschi i tigli emanavano odore, le rose presso le sponde. Tra le stelle splendeva la luna piena. Solo la civetta e l'upupa fischiavano sugli alberi; i ruscelli mormoravano lievemente.
:hi
Cristina
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Cristina