Versione latino: Il pastore e il satiro
Ragazzi in questa versione non ci ho capito niente...
Pastor, qui in misera domo vivebat (= Un pastore, viveva in una misera casa), amicitiam cum satyro contrahit (= con un satiro stringe amicizia), et eum (=e lo) die hiemali in domum suam ducit. Tota planities glacie rigebat; etiam in domo pastoris acre frugus erat; quare pastor ad os manus admovet et afflat. Tum satyrus eum (= lo) interrogat: "Cur flatum ita ex ore emittis?". Pastor respondet: "Manus meae frigore gelidae sunt; ideo eas (= le) calefacio". Postea mulier pastoris cibos in mensa ponit et quoniam nimis calidi erant, pastor (= li) ad os admovet et afflat, deinde edit. Tum rursus satyrus pastorem interrogat: "Cur ita agis?". Ille respondet: "Cibos refrigero, qui (= che) nimio calore gustatui displicent et ori stomachoque nocent". Tum satyrus: "Rem miram facis, quoniam eodem (= col medesimo) flatu frigida caleficis, calida refrigeras".
RAGAZZI VI PREGO AIUTATEMI LE COSE CHE SONO RIUSCITO A TRADURRE VE LE HO MESSE CIAU GRAZIE ^^
Miauuuuuuuuuuuuuuuu ;)
Pastor, qui in misera domo vivebat (= Un pastore, viveva in una misera casa), amicitiam cum satyro contrahit (= con un satiro stringe amicizia), et eum (=e lo) die hiemali in domum suam ducit. Tota planities glacie rigebat; etiam in domo pastoris acre frugus erat; quare pastor ad os manus admovet et afflat. Tum satyrus eum (= lo) interrogat: "Cur flatum ita ex ore emittis?". Pastor respondet: "Manus meae frigore gelidae sunt; ideo eas (= le) calefacio". Postea mulier pastoris cibos in mensa ponit et quoniam nimis calidi erant, pastor (= li) ad os admovet et afflat, deinde edit. Tum rursus satyrus pastorem interrogat: "Cur ita agis?". Ille respondet: "Cibos refrigero, qui (= che) nimio calore gustatui displicent et ori stomachoque nocent". Tum satyrus: "Rem miram facis, quoniam eodem (= col medesimo) flatu frigida caleficis, calida refrigeras".
RAGAZZI VI PREGO AIUTATEMI LE COSE CHE SONO RIUSCITO A TRADURRE VE LE HO MESSE CIAU GRAZIE ^^
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qualcuno ha fatto anche l'analisi?
Eccoti la traduzione ;)
Pastor, qui in misera domo vivebat (= Un pastore, viveva in una misera casa), amicitiam cum satyro contrahit (= con un satiro stringe amicizia), et eum (=e lo) die hiemali in domum suam ducit. Tota planities glacie rigebat; etiam in domo pastoris acre frugus erat; quare pastor ad os manus admovet et afflat. Tum satyrus eum (= lo) interrogat: "Cur flatum ita ex ore emittis?". Pastor respondet: "Manus meae frigore gelidae sunt; ideo eas (= le) calefacio". Postea mulier pastoris cibos in mensa ponit et quoniam nimis calidi erant, pastor (= li) ad os admovet et afflat, deinde edit. Tum rursus satyrus pastorem interrogat: "Cur ita agis?". Ille respondet: "Cibos refrigero, qui (= che) nimio calore gustatui displicent et ori stomachoque nocent". Tum satyrus: "Rem miram facis, quoniam eodem (= col medesimo) flatu frigida caleficis, calida refrigeras".
Un patore, che viveva in una modesta casa, stringe amicizia con un satiro, e in un giorno d'inverno lo porta a casa sua. Tutta la pianura era gelata per il ghiaccio; anche in casa del pastore il freddo era pungente; per questo motivo il pastore avvicinava le mani alla bocca e [vi] alitava. Allora il satiro gli domanda (letteralmente "lo interroga" ): "Perchè emetti in questo modo il fiato dalla bocca?". Il pastore [gli] risponde: "Le mie mani sono gelide per via del freddo; perciò le riscaldo". In seguito la moglie del pastore pone gli alimenti in tavola e, poichè erano troppo caldi, il pastore li avvicina alla bocca e soffia, poi li mangia. Allora il satiro chiede nuovamente al pastore: "Perchè fai così?". Quello risponde: "Raffreddo gli alimenti, che per via dell'eccessivo calore non sono graditi al gusto e nuociono alla bocca e allo stomaco". Allora il satiro: "Tu fai una cosa meravigliosa, poichè con il medesimo fiato tu riscaldi le cose fredde e raffreddi le cose calde".
Tra [] ci sono delle parole aggiunte alla traduzione per renderla meglio in italiano.
Tra () ci sono delle piccole spiegazioni o traduzioni più letterali.
Pastor, qui in misera domo vivebat (= Un pastore, viveva in una misera casa), amicitiam cum satyro contrahit (= con un satiro stringe amicizia), et eum (=e lo) die hiemali in domum suam ducit. Tota planities glacie rigebat; etiam in domo pastoris acre frugus erat; quare pastor ad os manus admovet et afflat. Tum satyrus eum (= lo) interrogat: "Cur flatum ita ex ore emittis?". Pastor respondet: "Manus meae frigore gelidae sunt; ideo eas (= le) calefacio". Postea mulier pastoris cibos in mensa ponit et quoniam nimis calidi erant, pastor (= li) ad os admovet et afflat, deinde edit. Tum rursus satyrus pastorem interrogat: "Cur ita agis?". Ille respondet: "Cibos refrigero, qui (= che) nimio calore gustatui displicent et ori stomachoque nocent". Tum satyrus: "Rem miram facis, quoniam eodem (= col medesimo) flatu frigida caleficis, calida refrigeras".
Un patore, che viveva in una modesta casa, stringe amicizia con un satiro, e in un giorno d'inverno lo porta a casa sua. Tutta la pianura era gelata per il ghiaccio; anche in casa del pastore il freddo era pungente; per questo motivo il pastore avvicinava le mani alla bocca e [vi] alitava. Allora il satiro gli domanda (letteralmente "lo interroga" ): "Perchè emetti in questo modo il fiato dalla bocca?". Il pastore [gli] risponde: "Le mie mani sono gelide per via del freddo; perciò le riscaldo". In seguito la moglie del pastore pone gli alimenti in tavola e, poichè erano troppo caldi, il pastore li avvicina alla bocca e soffia, poi li mangia. Allora il satiro chiede nuovamente al pastore: "Perchè fai così?". Quello risponde: "Raffreddo gli alimenti, che per via dell'eccessivo calore non sono graditi al gusto e nuociono alla bocca e allo stomaco". Allora il satiro: "Tu fai una cosa meravigliosa, poichè con il medesimo fiato tu riscaldi le cose fredde e raffreddi le cose calde".
Tra [] ci sono delle parole aggiunte alla traduzione per renderla meglio in italiano.
Tra () ci sono delle piccole spiegazioni o traduzioni più letterali.