Versione latino D:
Qui se committit homini improbo, dum auxilium requirit, exitium invenit. Columbae saepe milvum fugiebant et alarum celeritate mortem vitabant. Milvus rapax autem consilium suum vertit ad fallaciam et genus inerme tali dolo decipit. Venit ergo ad columbas et dicit: ''Cur sollicitam vitam ducitis neque regem me accipitis? Sic semper a me ab omni iniuria defendemini!" Columbae iniquo milvo credunt et ei se tradunt. At milvus, ubi rex est, incipit columbas devorare et exercere imperium saevis unguibus. Tunc una inter superstites sic exclamat:" Merito plectimur, quoniam vitam nostram tali latroni commisimus"
Grazie mille in anticipo :)
Marta
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Marta
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Chi si affida ad un uomo malvagio, mentre cerca aiuto, trova la rovina. Spesso delle colombe fuggivano un nibbio ed evitavano la morte grazie alla velocità delle ali. Ma l'avido nibbio volge il suo piano all'astuzia e inganna l'inerme specie con questo raggiro. Dunque va dalle colombe e dice: "Perché conducete una vita agitata e non mi accettate come re? Così sarete sempre difese da me da ogni ingiuria!". Le colombe credono al malvagio nibbio e si affidano a lui. Ma il nibbio, non appena diventa re, inizia a divorare le colombe e ad esercitare l'autorità con i crudeli artigli. Allora una tra le superstiti così esclama: "Giustamente siamo puniti, perché abbiamo affidato la nostra vita ad un tale brigante!"
Ciao Marta!
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Grazie milleeeee! :*