Versione Latino ..
Scipio Nasica, domum Ennii poetae quondam venit quaesivitque ab ostio num (se) ille domi esset. Paulo post ancilla ipsius Ennii iussu dixit dominum domi non esse. Sed ille intus erat et eius vocem audiverat Scipio Nasica. Nihis (niente) tamen hic dixit et discessit. Eodem die, sub vesperum, cum Ennius domum Scipionis Nasicae venisset, eum ab ostio vocavit. Tum Nasica ipse sine mora dixit se domi non esse. At Ennius poeta ei: "Quid? (e che?) Ego non cognosco vocem tuam?". Ei Nasica respondit:"Homo es imprudens! Ego ancillae tuae credidi, tu mihi (a me dat. sing) ipsi non credis?
Miglior risposta
Una volta Scipione Nasica si recò alla dimora del poeta Ennio e dalla porta chiese se egli fosse in casa. Poco dopo un'ancella, per ordine dello stesso Ennio, disse che il padrone non era in casa.
Ma quello era in casa e Scipione Nasica aveva udito la sua voce. Tuttavia questo non disse niente e se ne andò. Nello stesso giorno, poco prima del tramonto, Ennio si recò a casa di Scipione Nasica e lo chiamò dalla porta.
Ma Ennio a lui: «E che? Io non riconosco la tua voce?»
Nasica gli rispose:« Sei un uomo imprudente! Io ho creduto alla tua serva, e non credi a me in persona?»
Ma quello era in casa e Scipione Nasica aveva udito la sua voce. Tuttavia questo non disse niente e se ne andò. Nello stesso giorno, poco prima del tramonto, Ennio si recò a casa di Scipione Nasica e lo chiamò dalla porta.
Ma Ennio a lui: «E che? Io non riconosco la tua voce?»
Nasica gli rispose:« Sei un uomo imprudente! Io ho creduto alla tua serva, e non credi a me in persona?»
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