Versione: La carriera di Catone il censore
ciao a tutti
mi servirebbe questa versione:
La carriera di Catone il censore
è del libro "dalla sintassi al testo" a pag. 17
frase inizio: M. Cato, ortus municipio...
frase fine: .... exque ea triumphum deportavit.
Autore: dal "De viris illustribus" di cornelio nepote
Grazie mille :hi:hi
mi servirebbe questa versione:
La carriera di Catone il censore
è del libro "dalla sintassi al testo" a pag. 17
frase inizio: M. Cato, ortus municipio...
frase fine: .... exque ea triumphum deportavit.
Autore: dal "De viris illustribus" di cornelio nepote
Grazie mille :hi:hi
Risposte
Molto bene!
Chiudo :hi
Chiudo :hi
grazie mille
:hi:hi
:hi:hi
M. Catone, nato nel municipio di Tus****, da giovinetto, prima di dedicarsi alla carriera politica, visse fra i Sabini, dato che lì possedeva un podere lasciato in eredità dal padre. In seguito, per esortazione di L. Valerio Flacco, che egli ebbe come collega nel consolato e nella censura, come aveva l'abitudine di raccontare l'ex censore M. Perpenna, si trasferì a Roma ed iniziò a frequentare il foro. Prestò per la prima volta il servizio militare a diciassette anni. Sotto il consolato di Q. Fabio e di M. Claudio fu tribuno militare in Sicilia. Non appena fece ritorno da là, fece parte dell'esercito di C. Claudio Nerone, e il suo lavoro fu molto apprezzato nel combattimento presso Senigallia, dove morì Asdrubale, fratello di Annibale. Come questore toccò in sorte al console Scipione l'Africano; con il tale egli non visse secondo le esigenze della carica: ed infatti non fu d'accordo con lui per tutta la vita. Venne eletto edile della plebe con C. Elvio. Da pretore come provincia ottenne la Sardegna, dalla quale, andando via come questore, tempo prima, dall'Africa, aveva portato il poeta Q. Ennio. Fece il consolato con Flacco, gli toccò in sorte come provincia la Spagna citeriore, e da quella portò un trionfo.
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