Versione: "Il topo e il leone"
Olim in locis silvestribus ferox leo dormiebat. Forte parvus celerque mus nasum leonis offendit atque belvam e somno excitavit. Statim fera pede incautum apprehendit. Sed pauper mus, supplex, clamavit: "Leo, animalium celeber rex, libera me! Tibi sempiternam gratiam habebo!" Muris verba leonem commoverunt et animalium rex murem liberavit. Post paucos menses leo in laqueos incidit: silvam rugitibus suis terribilibus implebat. Parvus mus belvae atrocia lamenta audivit, celer ad leonem advolavit atque statim acribus dentibus laqueorum nodos rosit. Sic bestiola celebrem animalium regem liberavit ed gratiam reddidit.
Grazie mille in anticipo!
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Un tempo un leone dormiva in luoghi boscosi. Accidentalmente un piccolo e veloce topo urtò il naso del leone e svegliò l'animale dal sonno. Subito la bestia afferrò dal piede l'incauto. Ma il povero topo, supplice, esclamò: "Leone, celebre re degli animali, liberami! Ti sarò sempre riconoscente!". Le parole del topo commossero il leone e il re degli animali liberò il topo. Dopo pochi mesi il leone finì in delle reti: riempiva la selva con i suoi ruggiti. Il piccolo topo udì gli atroci lamenti dell'animale, corse veloce dal leone e subito, con i denti aguzzi, rosicchiò i nodi delle reti. Così l'animaletto liberò il re degli animali e gli rese la grazia.
:hi
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