Versione il ritratto di silla
x favorisssimooooooooooooo...mi servirebbe sta versione x dmn,,mi potete aiutare??!
Dum ea res geritur, L. Sulla quaestor cum magno equitatu in castra venit. Sed quoniam nos tanti viri res admonuit, idoneum visum est de natura cultuque eius paucis verbis dicere. Neque enim alio loco de Sullae rebus dicturi sumus et L. Sisenna, optime et diligentissime omnium, qui eas res dicere, parum mihi libero ore locutus videtur. Igitur Sulla gentis patriciae nobilis fuit, familia prope iam extincta maiorum ignavia, litteris Graecis atque Latinis iuxta atque doctissimi eruditus, animo ingenti, cupidus voluptatum, sed gloriae cupidior; facundus, callidus et amicitia facilis, ad simulanda negotia altitudo ingenii incredibilis, multarum rerum ac maxime pecuniae largitor. Atque illi felicissimo omnium ante civilem victoriam numquam super industriam fortuna fuit, multique dubitavere ( = "furono incerti", fortior an felicior esset. Nam postea quae fecerit, incertum habeo pudeat an pigeat magis disserere.
grazieeeeeeeeeeeee 1000000000 iun anticipooo!
Dum ea res geritur, L. Sulla quaestor cum magno equitatu in castra venit. Sed quoniam nos tanti viri res admonuit, idoneum visum est de natura cultuque eius paucis verbis dicere. Neque enim alio loco de Sullae rebus dicturi sumus et L. Sisenna, optime et diligentissime omnium, qui eas res dicere, parum mihi libero ore locutus videtur. Igitur Sulla gentis patriciae nobilis fuit, familia prope iam extincta maiorum ignavia, litteris Graecis atque Latinis iuxta atque doctissimi eruditus, animo ingenti, cupidus voluptatum, sed gloriae cupidior; facundus, callidus et amicitia facilis, ad simulanda negotia altitudo ingenii incredibilis, multarum rerum ac maxime pecuniae largitor. Atque illi felicissimo omnium ante civilem victoriam numquam super industriam fortuna fuit, multique dubitavere ( = "furono incerti", fortior an felicior esset. Nam postea quae fecerit, incertum habeo pudeat an pigeat magis disserere.
grazieeeeeeeeeeeee 1000000000 iun anticipooo!
Risposte
grzgrz 1000000000 prof!!
credo di sì...che l'abbia presa da internet
Dum ea res geritur, L. Sulla quaestor cum magno equitatu in castra venit. Sed quoniam nos tanti viri res admonuit, idoneum visum est de natura cultuque eius paucis verbis dicere. Neque enim alio loco de Sullae rebus dicturi sumus et L. Sisenna, optime et diligentissime omnium, qui eas res dixere, persecutus, parum mihi libero ore locutus videtur. Igitur Sulla gentis patriciae nobilis fuit, familia prope iam extincta maiorum ignavia, litteris Graecis atque Latinis iuxta atque doctissimi eruditus, animo ingenti, cupidus voluptatum, sed gloriae cupidior; facundus, callidus et amicitia facilis, ad simulanda negotia altitudo ingenii incredibilis, multarum rerum ac maxime pecuniae largitor. Atque illi felicissimo omnium ante civilem victoriam numquam super industriam fortuna fuit, multique dubitavere ( = "furono incerti", fortior an felicior esset. Nam postea quae fecerit, incertum habeo pudeat an pigeat magis disserere.
Intanto, mentre veniva compiuta quell'azione, il questore L. Silla giunse all'accampamento con un gran numero di cavalieri. Ma visto che il fatto ci ha rammentato di un uomo tanto importante, mi è sembrato appropriato parlare in poche parole del suo carattere e del suo modo di vivere. Infatti non ho intenzione di parlare in un'altra occasione delle imprese di Silla e mi sembra che L. Sisenna, che aveva già trattato (persecutus) nella maniera migliore e più accurata tra quelli che hanno esposto quei fatti, ne abbia parlato in maniera poco imparziale. Dunque, Silla fece parte di una nobile famiglia patrizia, la sua famiglia era ormai quasi decaduta a causa dell'inettitudine degli avi, era erudito in ugual modo nelle lettere Greche e Latine, di animo straordinario, avido di piaceri ma ancora più desideroso della gloria; eloquente, furbo, affabile nell'amicizia, una impenetrabilità incredibile nel nascondere i suoi propositi una enorme padronanza di sé a nascondere le sue intenzioni, prodigo di molte cose e soprattutto di denaro. E lui, estremamente fortunato prima della vittoria nella guerra civile non ebbe mai una fortuna al di sopra dei meriti , e molti furono incerti se egli sia stato più valoroso o più fortunato. Infatti non so se si provi più vergogna o fastidio a esporre ciò ciò che compì in seguito.
ciao divoka :hi
Dum ea res geritur, L. Sulla quaestor cum magno equitatu in castra venit. Sed quoniam nos tanti viri res admonuit, idoneum visum est de natura cultuque eius paucis verbis dicere. Neque enim alio loco de Sullae rebus dicturi sumus et L. Sisenna, optime et diligentissime omnium, qui eas res dixere, persecutus, parum mihi libero ore locutus videtur. Igitur Sulla gentis patriciae nobilis fuit, familia prope iam extincta maiorum ignavia, litteris Graecis atque Latinis iuxta atque doctissimi eruditus, animo ingenti, cupidus voluptatum, sed gloriae cupidior; facundus, callidus et amicitia facilis, ad simulanda negotia altitudo ingenii incredibilis, multarum rerum ac maxime pecuniae largitor. Atque illi felicissimo omnium ante civilem victoriam numquam super industriam fortuna fuit, multique dubitavere ( = "furono incerti", fortior an felicior esset. Nam postea quae fecerit, incertum habeo pudeat an pigeat magis disserere.
Intanto, mentre veniva compiuta quell'azione, il questore L. Silla giunse all'accampamento con un gran numero di cavalieri. Ma visto che il fatto ci ha rammentato di un uomo tanto importante, mi è sembrato appropriato parlare in poche parole del suo carattere e del suo modo di vivere. Infatti non ho intenzione di parlare in un'altra occasione delle imprese di Silla e mi sembra che L. Sisenna, che aveva già trattato (persecutus) nella maniera migliore e più accurata tra quelli che hanno esposto quei fatti, ne abbia parlato in maniera poco imparziale. Dunque, Silla fece parte di una nobile famiglia patrizia, la sua famiglia era ormai quasi decaduta a causa dell'inettitudine degli avi, era erudito in ugual modo nelle lettere Greche e Latine, di animo straordinario, avido di piaceri ma ancora più desideroso della gloria; eloquente, furbo, affabile nell'amicizia, una impenetrabilità incredibile nel nascondere i suoi propositi una enorme padronanza di sé a nascondere le sue intenzioni, prodigo di molte cose e soprattutto di denaro. E lui, estremamente fortunato prima della vittoria nella guerra civile non ebbe mai una fortuna al di sopra dei meriti , e molti furono incerti se egli sia stato più valoroso o più fortunato. Infatti non so se si provi più vergogna o fastidio a esporre ciò ciò che compì in seguito.
ciao divoka :hi
dai miei appunti di quando anch'io frequentavo il liceo...:)
ma l'hai presa da internet!!!?xD
dovrebbe essere così:
Intanto, mentre si svolgono questi avvenimenti, il questore L. Silla giunse all'accampamento con un gran numero di cavalieri; era stato lasciato a Roma per reclutarli nel Lazio e fra gli alleati. Ma visto che l'occasione ci ha fatto ricordare un uomo tanto importante, mi è sembrato giusto dire poche parole a proposito del suo carattere e del suo comportamento. Infatti non avrò un'altra opportunità di parlare delle imprese di Silla e L. Sisenna, il migliore e il più diligente fra tutti coloro che hanno parlato di questi fatti, mi sembra, egli scrive, ne abbia parlato con un giudizio parziale. Dunque, Silla fece parte di una nobile gens patrizia, la sua famiglia era ormai quasi decaduta a causa dell'inettitudine degli avi, era erudito in ugual modo della letteratura Greca e Latina, di animo straordinario, avido di piaceri ma ancora più desideroso della gloria; nell'ozio era dissoluto, tuttavia il piacere non lo distolse mai dai suoi doveri, sebbene come marito avrebbe potuto comportarsi in modo più decoroso; eloquente, furbo, incline all'amicizia, una impenetrabilità incredibile nel nascondere i suoi propositi, prodigo di molte cose e soprattutto di denaro. E prima della vittoria sui suoi concittadini fu l'uomo più fortunato di tutti, ma mai la sua fortuna fu superiore al suo impegno, e molti non sanno se egli sia stato più coraggioso o più fortunato. Infatti non so se è più vergognoso o fastidioso parlare delle cose che compì in seguito.
...prego
Intanto, mentre si svolgono questi avvenimenti, il questore L. Silla giunse all'accampamento con un gran numero di cavalieri; era stato lasciato a Roma per reclutarli nel Lazio e fra gli alleati. Ma visto che l'occasione ci ha fatto ricordare un uomo tanto importante, mi è sembrato giusto dire poche parole a proposito del suo carattere e del suo comportamento. Infatti non avrò un'altra opportunità di parlare delle imprese di Silla e L. Sisenna, il migliore e il più diligente fra tutti coloro che hanno parlato di questi fatti, mi sembra, egli scrive, ne abbia parlato con un giudizio parziale. Dunque, Silla fece parte di una nobile gens patrizia, la sua famiglia era ormai quasi decaduta a causa dell'inettitudine degli avi, era erudito in ugual modo della letteratura Greca e Latina, di animo straordinario, avido di piaceri ma ancora più desideroso della gloria; nell'ozio era dissoluto, tuttavia il piacere non lo distolse mai dai suoi doveri, sebbene come marito avrebbe potuto comportarsi in modo più decoroso; eloquente, furbo, incline all'amicizia, una impenetrabilità incredibile nel nascondere i suoi propositi, prodigo di molte cose e soprattutto di denaro. E prima della vittoria sui suoi concittadini fu l'uomo più fortunato di tutti, ma mai la sua fortuna fu superiore al suo impegno, e molti non sanno se egli sia stato più coraggioso o più fortunato. Infatti non so se è più vergognoso o fastidioso parlare delle cose che compì in seguito.
...prego