VERSIONE: IL PAVONE SI LAMENTA CON LA DEA GIUNONE
ciao ragazzi, mi hanno lasciato 1 botto di versione di latino.... ne faccio 1 al giorno ma non so se ci arriverò... quindi alcune le chiedo a voi... per favore mi dovete aiutare :cry....
IL PAVONE SI LAMENTA CON LA DEA GIUNONE:
Pavo, cum suavissimum cantum luscinii audivisset, ad Iunonem venit et multas querimonias fecit quod regina deorum sibi non tribuerit tam iucundam vocem. Dicebat enim cantum illius admirabilem esse cunctis auribus, sese autem desideri simul ac vocem emittebat. Tunc dea, ut solacium ei praeberet his verbis respondit: "Sed forma et pulchritudine vincis, atque omnes aves magnitudine superas; nitor smaragdi in collo tuo perfulget atque pictis plumis gemmeam caudam explicas". "Haec tamen me non iuvant, - replicavit ille - quia dii mutam speciem mihi dederunt; nam vincor suavitate vocis". Tunc deum dearumque regina respondit: "Fatorum arbitrio vobis dotes datae sunt: tibi forma pulcherrima, vires aquilae, luscinio melos, augurium corvo, laeva omina cornici. Omnes suis dotibus laeti sunt; itaque oportet te quoque specie tua contentum esse, ne delusa spes ad querelam recidat.
CONTO SU DI VOI.. GRAZIOE CIAUUU
IL PAVONE SI LAMENTA CON LA DEA GIUNONE:
Pavo, cum suavissimum cantum luscinii audivisset, ad Iunonem venit et multas querimonias fecit quod regina deorum sibi non tribuerit tam iucundam vocem. Dicebat enim cantum illius admirabilem esse cunctis auribus, sese autem desideri simul ac vocem emittebat. Tunc dea, ut solacium ei praeberet his verbis respondit: "Sed forma et pulchritudine vincis, atque omnes aves magnitudine superas; nitor smaragdi in collo tuo perfulget atque pictis plumis gemmeam caudam explicas". "Haec tamen me non iuvant, - replicavit ille - quia dii mutam speciem mihi dederunt; nam vincor suavitate vocis". Tunc deum dearumque regina respondit: "Fatorum arbitrio vobis dotes datae sunt: tibi forma pulcherrima, vires aquilae, luscinio melos, augurium corvo, laeva omina cornici. Omnes suis dotibus laeti sunt; itaque oportet te quoque specie tua contentum esse, ne delusa spes ad querelam recidat.
CONTO SU DI VOI.. GRAZIOE CIAUUU
Risposte
ma cosi nn la so fare... nn me la puoi tradfurre proprio come il testo?? please!
E' una versione riadattata la tua, perciò è leggermente diversa da quella che si trova online!
ma malvolentieri qual'è la parola???
nashira93:
per favore mi dovete aiutare
Ricordo che nulla è dovuto a nessuno!
Comunque, eccoti la traduzione ;)
Il pavone si lamenta con la dea Giunone
Il pavone sopportava malvolentieri la sua voce e spesso lodava la voce dell' usignolo. Mentre il piccolo uccellino cantava nel bosco, il pavone di nascosto lo ascoltava e voleva imitare la soavità e la meraviglia della sua voce. Quando infatti il superbo pavone cantava davanti alle ali dell' uccello, la sua voce era sempre stonata e spiacevole, perciò era deriso da tutti. Allora quello, dopo che aveva spesso sopportato le offese, andò da Giunone e pianse sulla sua ingiusta sorte: a causa della soavità della voce l' usignolo era ammirato da tutti, il pavone, invece, re degli uccelli, provocava il riso di tutti. La regina degli dei, dopo aver sentito il suo lamento, volle offrire sollievo all' animale e lodò molto la sua bellezza. Ma il pavone rispose alla dea: " Non gioisco per la mia muta bellezza, quando sono deriso da tutti a causa della mia voce stonata." E Giunone irata disse: " Le doti furono date dalla Natura agli animale: l' aspetto al pavone, le forze all' aquila, l' astuzia alla volpe, la fedeltà al cane, la soavità della voce all' usignolo. Tutti gli animali furono contenti delle loro doti: quindi il tuo lamento è inutile. Vai via, se non vuoi perdere la tua bellezza!"