Versione "Il contadino e il cavallo" Help :(

dadissimo07
Equus in laeto agro pascere solebat et in aquis limpidi rivi bibere.
Olim molestus aper in rivo se volutabat et undas turbabat: max aspera bestiarum discordia erat. Tum equus iratus petit arbitrum: agricolam arcessit et sentetiam viri rogat: "Agricola, aper erbam obterit et aquam turbat. Vides certe aprum nocere: aprum expelle".
Tum agricola equum conscendit et sagittis aprum necat, sed postea dicit equo: "Nunc, care amice, emolumentum tuum in meis operis intellego". Itaque misero equo vir habenas imponit, in villae aream ducit et adiligat. Tum equus maestus considerat: "Vindictam petebam et servitium invenio". Fabula iracundos viros adoment: nam equi fortuna demonstrat saepe in vindicta dubiam aleam esse.


Grazie a chiunque risponderà (L)

Risposte
alessandroass
Un cavallo era solito nutrirsi in un rigoglioso campo e bere le acque di un limpido ruscello. una volta un molesto cinghiale si divertiva sulla riva e muoveva l' acqua, una aspra discordia c'era fra le bestie. Allora il cavallo irato chiede un arbitrato: chiama l' agricoltore e chiede il parere dell' uomo: " agricoltore, il cinghiale mangia l' erba e intorbida l' acqua,certamente vedi che il cinghiale nuoce, allontana il cinghiale."
Allora l' agricoltore sale sul cavallo e con frecce uccide il cinghiale, ma poi dice al cavallo :"ora, caro amico, capisco la tua utilità nei miei lavori. "E così al povero cavallo l' uomo mette le briglie lo conduce nell' aia della villa e lo lega. Allora il cavallo mesto considera: "Chiedevo vendetta ed ottengo la schiavitù." La favola ammonisce gli uomini portati all' ira ,infatti la sorte del cavallo dimostra che la vendetta spesso è un rischio incerto.

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