Versione Ercole

butterfly.04
pleaseeee versione Ercole

Hercŭles Iovis et Alcmēnae filius fuit. Cum (= quando) is infans erat, Iuno duos serpentes terribiles in Hercŭlis cubile misit; sed Hercŭles tumida colla anguium strinxit et suffocavit.
Cum puer adolevit, horrenda monstra, quae (= che, nom. pl. n.) semper Graeciae incolas terrebant ,necavit atque insignem gloriam sibi (= a sé, si, dat. s.) comparavit.
Enim ferocem leonem stravit, aprum ingentem cepit, Hydrae capita abscidit et Stymphalĭcae paludis insalubris aves transfixit.
Deinde Hesperĭdum aurea mala cepit et Amazŏnes audaces fugavit. Sed funestum et terribile fuit Hercŭlis fatum: nam Deianīră uxor ei venenatam tunicam misit.
Cum Hercŭles vestem induit, per omnia membra doluit. Tum Hercŭles mortem sibi (= a sé/ si) dedit.

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Pinchbeck
Ercole fu figlio di Giove e Alcmena. Quando era un neonato, Gionone mise due serpenti spaventosi nella culla di Ercole. ma il fanciullo divino afferrò coraggiosamente gli infausti animali e li soffocò. Quando il fanciullo crebbe, uccise orribili mostri che da sempre (lett. sempre) terrorizzavano gli abitanti della Grecia, e si procurò una fama straordinaria. Infatti abbatté un leone feroce, catturò un enorme cinghiale, tagliò le teste dell'Idra e trafisse gli uccelli delle malsane paludi Stinfalidi. Poi prese le mele d'oro delle Esperidi e respinse le coraggiose Amazzoni. Ma il destino di Ercole fu funesto e terribile: infatti la moglie Deianira gli regalò una tunica avvelenata. Quando Ercole indossò l'indumento, provò dolore in tutto il corpo. Allora Ercole si uccise (lett. si diede la morte).
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Risposte
Pinchbeck
Sì, penso proprio di sì, anche se implicito, c'è un riferimento alla nona fatica.

butterfly.04
una domanda, dato che si parla delle Amazzoni si può quindi dire che in questa versione è presente la nona fatica ovvero il cinto di Ippòlita?

ps. grazie per la versione :giggle

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