Versione di valerio massimo...aiutatemi
raga aiutatemi su questa versione di latino "IL RE MIDA" di valerio Massimo,vi prego e x domani..grz in anticipo.
INIZIO:Quis fortunatior,at stultior rege Mida fuit?
FINE:Qui semper divitias quaerunt,strenuae infelicitatis praeda sunt.
raga aiutatemi grz.
INIZIO:Quis fortunatior,at stultior rege Mida fuit?
FINE:Qui semper divitias quaerunt,strenuae infelicitatis praeda sunt.
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GRAZIE MARIO NN SO KM RINGRAZIARTI
Quis fortunatior ,at stultior quoque rege Mida fuit? Nam Mida avidissimus Phrygiae rex, a diis incredibilem facultatem obtinuit:quae tangebat, in aurum mutabat.Qua facultate laetus, plurima in aurum mutavit et ingentes divitiae ab eo congestae sunt.Sed quid brevi tempore accidit?In aurum mutabat etiam cibos;qua re non solum victu carebat, sed suam felicitatem cito amisit.Quod eum omnium miserrimum reddidit.Tum pristinam vitae condicionem recuperare desideravit deosque oravit:"Qua calamitate a vobis opprimor?Ex hac miseria me eripite!"Tum, deorum monitu, se in flumen Pactolum demisit atque illa terribili facultate se liberavit. Qui semper divitias quaerunt, strenuae infelicitatis praeda sunt.
Chi fu più stolto e fortunato del re Mida? Infatti Mida, re assai avido della Frigia, dagli dei ottenne una incredibile facoltà : ciò che toccava, trasformava in oro. Felice per tale facoltà, cambiò molte cose in oro e accumulò grandi ricchezze. Ma mutava in oro anche il cibo, per tale ragione non solo di cibo ma perse anche la sua felicità. Per questo divenne il più infelice di tutti. Allora desiderava tornare alla sua precedente condizione e pregò gli dei. Per monito degli dei si gettò nel fiume Pactolum e si liberò di quella tremenda condizione. Quelle che chiedono sempre le ricchezze, sono vittime di una strenue infelicità.
Chi fu più stolto e fortunato del re Mida? Infatti Mida, re assai avido della Frigia, dagli dei ottenne una incredibile facoltà : ciò che toccava, trasformava in oro. Felice per tale facoltà, cambiò molte cose in oro e accumulò grandi ricchezze. Ma mutava in oro anche il cibo, per tale ragione non solo di cibo ma perse anche la sua felicità. Per questo divenne il più infelice di tutti. Allora desiderava tornare alla sua precedente condizione e pregò gli dei. Per monito degli dei si gettò nel fiume Pactolum e si liberò di quella tremenda condizione. Quelle che chiedono sempre le ricchezze, sono vittime di una strenue infelicità.
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