Versione di seneca per domani

pimpa93
Potreste tradurmi in modo letterare (per quanto possibile)di questa versione di seneca?mi servirebbe entro stasera.grazie mille in anticipo!!

Il riposo come alimento dello spirito

Nec in eadem intentione aequaliter retinenda mens est, sed ad iocos deuocanda. Cum puerulis Socrates ludere non erubescebat, et Cato uiuo laxabat animum curis publicis fatigatum, et Scipio triumphale illud ac militare corpus mouebat ad numeros, non molliter se infringens, ut nunc mos est etiam incessu ipso ultra muliebrem mollitiam fluentibus, sed ut antiqui illi uiri solebant inter lusum ac festa tempora uirilem in modum tripudiare, non facturi detrimentum etiam si ab hostibus suis spectarentur. 5 Danda est animis remissio: meliores acrioresque requieti surgent. Vt fertilibus agris non est imperandum (cito enim illos exhauriet numquam intermissa fecunditas), ita animorum impetus assiduus labor franget; uires recipient paulum resoluti et remissi. Nascitur ex assiduitate laborum animorum hebetatio quaedam et languor.
Nec ad hoc tanta hominum cupiditas tenderet, nisi naturalem quandam uoluptatem haberet lusus iocusque. Quorum frequens usus omne animis pondus omnemque uim eripiet: nam et somnus refectioni necessarius est, hunc tamen si per diem noctemque continues, mors erit.Multum interest,remittas aliquid an solvas.

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ShattereDreams
Né allo stesso modo si deve tenere la mente nella stessa intenzione [nel senso di 'applicazione'], ma bisogna richiamarla agli svaghi. Socrate non si vergognava di giocare con i bambini, e Catone con il vino rilassava l'animo provato dagli impegni politici, e Scipione muoveva a tempo [sul vocabolario ho trovato: "ad numeros" = ritmicamente, a tempo, quindi Scipione danzava] quel corpo avvezzo al trionfo e alla guerra, non fiaccandosi mollemente, come ora è abitudine di quelli che ondeggiano con un'andatura al di là della mollezza femminile, ma come erano soliti danzare quegli antichi uomini tra lo svago e i giorni di festa, che non avrebbero causato un danno anche se venivano osservati dai loro nemici. Bisogna dare riposo agli animi: riposati si leveranno migliori e più energici. Come ai campi fertili non si deve comandare (infatti una produttività mai interrotta li esaurirà in fretta), così l'assidua fatica indebolirà gli slanci degli animi; rilassati e lasciati a riposo un poco riacquisteranno le forze. L'indebolimento e la fiacchezza degli animi nascono dall'assiduità delle fatiche. E non tenderebbe a ciò un così grande desiderio degli uomini, se lo svago e il divertimento non avessero un certo naturale piacere. L'uso frequente di questi toglierà tutta la gravità e tutta la forza dell'animo: infatti anche il sonno è necessario per il ristoro dell'animo, tuttavia se lo continui giorno e notte, diventerà la morte. C'è molta differenza, tra allentare qualcosa e scioglierlo.

:hi
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Castora
Nemmeno bisogna tenere la mente uniformemente nella stessa applicazione, ma occorre richiamarla agli svaghi. Socrate non si vergognava di giocare coi fanciulli, Catone rilassava col vino l’animo provato dalle fatiche politiche” e Scipione muoveva a tempo di musica quel corpo avvezzo ai trionfi e alle fatiche di guerra, non snervandosi in mollezze, come ora è abitudine di quanti ondeggiano persino nell’andatura superando la mollezza femminica, ma come quegli antichi uomini erano soliti tra lo svago e i giorni di festa danzare in modo virile, non andando incontro a una perdita di dignità, anche qualora venissero guardati dai loro nemici.
Occorre concedere una pausa agli animi: riposati, rinasceranno migliori e più combattivi. Come non si deve essere impositivi coi campi fertili ? infatti una produttività mai interrotta li esaurirà in fretta ? cosi una fatica continua indebolirà gli slanci degli animi, e questi riacquisteranno le forze se per un po’ risparmiati e lasciati a riposo; dal protrarsi delle fatiche nascono un certo qual torpore e un infiacchimento degli animi. E a ciò non tenderebbe un tanto grande desiderio degli uomini, se lo svago e il gioco non possedessero un certo naturale piacere; però il ricorso frequente a questi toglierà ogni gravità e ogni forza dagli animi; infatti, anche il sonno è necessario a ridare forze, tuttavia qualora tu lo continui giorno e notte, diventerà la morte. C’è molta differenza tra l’allentare una tensione e dissolverla del tutto. Ciao :)

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