Versione di latino per domani (perfavore) (197130)

tagliatore
Il soprannome di Torquato
Gallus quidam,qui et viribus et magnitude et adulescentia simulque virtute ceteris antistabat,in pugnam nudus praeter sctum et gladios duos,torque atque armillis decoratus processit.Is maxime proelio commoto atque utrisque summo studio pugnantibus, in proelio manu significavit utrisque ut quiescerent. Pugnae pausa fuit. Extemplo cum voce maxima conclamavit:"Si quis mecum depugnare vult, prodeat".Omnes timebant propter magnitudinem atque immanitatem faciei. Deinde Gallus irriderecoecip atque linguam exsertare.Id subito perdoluit cuidam Tito Manlio summo loco nato.Tum Manlius processit et dixit:"Gallus virtutem Romanam turpiter non spoliabit".Scubo pedestri et gladio Hispanico se cinxit et contra Gallum constitit.Metu magno ea congressio in ipso ponte fuitutroque exercitu inspectante.Ita constiterunt:Gallus sua disciplina scutum proiecit cantabundus.Manlius scuto scutum percussit atque statum Galli conturbavit.Deinde humerum dextrum incidit,eum everit,caput praecidit,torquem detraxit eamque sanguinulentam sibi in collum imponit.Quo ex facto ipse posterique eius Torquati sunt cognominati.

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Il soprannome di Torquato

Un Gallo, che superava gli altri in vigore, in altezza, in giovinezza e al contempo anche in valore, andò in battaglia nudo all'infuori dello scudo e due spade, ornato di collana e braccialetti. Egli, accesosi moltissimo il combattimento e mentre gli uni e gli altri combattevano con grandissimo ardore, durante il combattimento fece segno con la mano ad entrambi di fermarsi. Vi fu la sospensione della battaglia. Senza indugio con voce stentorea esclamò: "Se qualcuno vuole combattere con me, si faccia avanti". Tutti avevano paura per l'altezza e la ferocia dell'aspetto. Quindi il Gallo iniziò a deriderli e a tirar fuori la lingua. Ciò subito spiacque molto ad un tale Tito Manlio, nato da nobile famiglia. Allora Manlio si fece avanti e disse: "Un Gallo non deruberà turpemente il valore Romano". Si armò con lo scudo di fanteria e con la spada Ispanica e si fermò davanti al Gallo. Quello scontro avvenne con grande timore sul ponte stesso, mentre entrambi gli eserciti osservavano. Si disposero così: il Gallo, secondo la sua consuetudine, protese lo scudo canticchiando. Manlio percosse lo scudo [= del Gallo]con lo scudo [= suo] e subito turbò la posizione del Gallo. Poi [gli] colpì la spalla destra, lo fece cadere, gli tagliò la testa, gli tolse la collana e se la mise al collo insanguinata. Da questo fatto egli stesso ed i suoi discendenti furono soprannominati "Torquati".
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