Versione di latino. Mi servirebbe per le 3 mi fareste un grande favore :)
Quorum ingentem multitudinem cum ostenderet subiecta late planities,consul,ut loco paucitatem suorum adiuvaret,flectit paulum in clivos agmen- aspreta erant strata saxis- inde signa in hostes obvertit. Etrusci omnium praeterquam multitudinis suae qua sola freti erant immemores proelium ineunt adeo raptim et avide, ut abiectis missilibus quo celerius manus consererent stringerent gladios vadentes in hostem. Romani contra nunc tela, nunc saxa, quibus eos adfatim locus ipse armabat, ingerere. Igitur scuta galeaeque ictae cum etiam quos non vulneraverant turbarent, cum iam stantes et expositos ad ictus satis nihil tegeret, fluctuantem et instabilem aciem redintegrato clamore strictis gladiis hastati et principes invadunt. Eum impetum non tulerunt etrusci versisque signis fuga effusa castra repetunt;sed equites romani praevecti per obliqua campi cum se fugientibus obtulissent,omisso ad castra itinere montes petunt;
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Poiché l'ampia pianura sottostante gli mostrava la gran moltitudine di quelli, il console, favorendo l'esiguo numero dei suoi con la posizione (occupata), deviò un po' la schiera in marcia verso delle alture - il terreno era ricoperto di sassi - quindi rivolse le insegne contro i nemici. Gli Etruschi non curanti di tutto fuorché del loro gran numero, del quale solo si fidavano, intraprendono il combattimento a tal punto velocemente e avidamente che, gettate a terra le aste, per venire più velocemente alle mani, sguainarono le spade mentre andavano contro il nemico. I Romani, invece, scagliavano ora giavellotti, ora sassi, dei quali il luogo stesso li armava a sufficienza. Perciò, colpiti gli scudi e gli elmi, poiché venivano storditi anche quelli che non erano stati feriti, poiché, stando fermi ed esposti ai colpi, niente li proteggeva abbastanza, gli astati e i principi, sguainate le spade, rinnovato l'urlo di guerra, assalgono la schiera instabile e ondeggiante. Gli Etruschi non sostennero quell'attacco e, voltate le insegne, ritornano all'accampamento con una fuga disordinata; ma i cavalieri Romani, attraversando i campi in diagonale, essendosi opposti a quelli che fuggivano, tralasciato il tragitto verso l'accampamento, si dirigono verso le montagne.
:hi
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