Versione !

_Abracadabra_
Qualcuno che sappia aiutarci con questa versione, per favore !

Sub regibus Roma parva erat et saepe a gentibus finitimis, quae eam subigere volebant, libertatem suam defendere debit; sed Romani et in adversis et in secundis rebus semper forti animo fuerunt et non solum Urbem a finitorum minis defenderunt, sed etiam eius fines auxerunt atque omnes Latii gentes subegerunt. Olim in bello contra Aequos et Volscos, hostes in planitie apud Algidum montem sua castra ante Romanorum castra posuerant et cotidie milites Romanos lacessebant, qui, Quinti Fabii consulis iussu, provocationes recusabant et in castris manebant.

Grazie mille !

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ShattereDreams
Sotto i re (nel senso sotto l'autorità dei re) Roma era piccola e spesso doveva difendere la sua libertà dai popoli confinanti, che volevano sottometterla; ma i Romani sia nelle circostanze avverse che favorevoli furono sempre d'animo forte e non solo difesero Roma dalle minacce dei (popoli) confinanti, ma ampliarono anche i suoi confini e sottomisero tutte le genti del Lazio.
Un tempo, durante la guerra contro gli Equi e i Volsci, i nemici avevano posto in una pianura, presso il monte Algido, il loro accampamento davanti a quello dei Romani e ogni giorno aggredivano i Romani, che, per ordine del console Quinto Fabio, ricusavano le provocazioni e rimanevano nell'accampamento.

:hi


Cristina
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Risposte
_Abracadabra_
Grazie mille !!!

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