Versione... (16320)

tauch92
ciao ho trovato questa versione su internet ma mi sebra trp complessa la traduzione e nn capisco in molte parti perkè si traduce in quel modo potreste aiutarmi facendo una traduzione + semplice oppure no so...mi date una mano?(scusate ma putroppo la prof ha dato molte versioni su i pronomi personali e vari complementi come quello di allontanamento ke nn abbiamo studiato):

rem publicam,quirites,vitamque omnium vestrum,deorum immortalium summo erga vos amore,laboribus,consiliis, periculis meis e flamma atque ferro ac paene ex faucibus fati ereptam et vobis conservatam ac restituitam videtis

traduzione:
(è lo Stato, Quiriti, è la vita di voi tutti,è tutto questo che, oggi, vedete strappato al fuoco e al ferro, quasi alle fauci di un destino funesto, che vedete salvo e a voi restituito grazie alla suprema benevolenza che gli dèi immortali vi concedono e grazie ai miei sforzi, alle mie iniziative, ai pericoli che ho affrontato.)


questo pezzo nn c'è : non toti urbi ,templis,delubris,tectis ac moenibus cubiectos(appiccati) prope iam ignes restinximus ,idemque( a parimenti) gladios in rem publicam rettudimus mucronesque eorum a iugulis vestris deiecimus.

Risposte
SuperGaara
Semplicemente è stata resa in maniera diversa la struttura della frase! In questo caso si è utilizzato:

E' (forma verbale che non c'è letteralmente) + complementi oggetto di videtis + che + videtis + predicativi dell'oggetto

E' una traduzione libera del testo di Cicerone: probabilmente all'autore della traduzione sembrava rendesse in maniera migliore il senso della frase!

Amaris
Hai ragione, le forme di essere non ci sono.. tutta la struttura è incentrata sulla forma verbale videtis da ciui dipendono complementi oggetto (rem publicam, vitam) e predicativi dell'oggetto (conservatam ac restitutam )

tauch92
ciao...cmq grz per la traduzione...vorrei capire una cosa ma questo "è" da dove esce nella traduzione per esempio" è lo stato,è la vita ecc?

SuperGaara
D'altra parte è Cicerone, se non è complesso lui...:XD

rem publicam,quirites,vitamque omnium vestrum,deorum immortalium summo erga vos amore,laboribus,consiliis, periculis meis e flamma atque ferro ac paene ex faucibus fati ereptam et vobis conservatam ac restituitam videtis. Nam toti urbi ,templis,delubris,tectis ac moenibus cubiectos(appiccati) prope iam ignes restinximus ,idemque( a parimenti) gladios in rem publicam rettudimus mucronesque eorum a iugulis vestris deiecimus.

è lo Stato, Quiriti, è la vita di voi tutti,è tutto questo che, oggi, vedete strappato al fuoco e al ferro, quasi alle fauci di un destino funesto, che vedete salvo e a voi restituito grazie alla suprema benevolenza che gli dèi immortali vi concedono e grazie ai miei sforzi, alle mie iniziative, ai pericoli che ho affrontato. Avevano quasi ormai appiccato i fuochi tutt'intorno a Roma, nei templi, nei santuari, nelle case, alle mura: li abbiamo spenti. Avevano sguainato le spade contro lo Stato: le abbiamo respinte. Avevano puntato i pugnali alla vostra gola: li abbiamo abbattuti.

aleio1
Ti faccio una ricostruzione con la traduzione

Rem publicam,quirites (Lo Stato, o Quiriti)
vitamque omnium vestrum (vita di tutti voi)
videtis ([che] vedete)
ereptam (strappato)
e flamma atque ferro ac paene ex faucibus fati (al fuoco e al ferro, alle pene e alla fauci del destino)
et vobis conservatam ac restituitam (e [che vedete] conservato e a voi restituito)
deorum immortalium summo erga vos amore (grazie al sommo amore degli dei immortali nei vostri confronti)
laboribus,consiliis, periculis meis ([e grazie] ai miei sforzi, alle mie iniziative, ai miei pericoli [che ho affrontato])

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