URGENTEEEEEEEEEEE ^__^

Nadiiii
Mi serveeeeeeeeee :) battaglia fra romani e volsci (livio)

Consul copias contra hostem eduxit neque procul ab hostium castris castra posuit. sed inter Romanorum copias discordia atque dubitatio magna regnabant; itaque proxima nocte Volscimk quia nocturnam transitionem proditionemve movere volunt, temptant castra. sensere autem vigiles: ut primum signum datum est, milites ad arma concurrere insidiasque Volscorum frustravere. Postero die prima luce Volsci, postquam fossas repleverunt, vallum invaserunt. Iamque ab omni parte munimenta vellebantur, cum consul, postquam satis apparebat ingens militum ardor, pugnae signum dedit militesque avidos certaminis emisit. Primo statim incursu pulsi sunt hostes; dum fugiunt pavidi, a peditibus nonnulli a tergo caesi sunt, ceteri usque ad castra ab equitibus acti sunt. Mox castra legionibus oppugnabantur et, postquam Volscos e castris quoque pavor expulit, capta direptaque sunt. Ubi hostes Suessam Pometiam confugere, postero die legiones ductae sunt et oppidum brevi tempore captum est. Magna fuit praeda vasorum aeneorum atque monilium ex auro argentoque.

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Ali Q
Ciao Nadiii! Ecco la tua traduzione:

Il console condusse l'esercito contro il nemico e si accampò (letteralmente: “pose il campo”) non lontano dall'accampamento dei nemici.
Ma tra le milizie dei romani regnavano grande discordia ed incertezza; pertanto la notte seguente i Volsci, poichè vogliono suscitare una diserzione notturna e un tradimento, attaccano l'accampamento. Le sentinelle invece se ne accorsero: come venne dato il primo segnale, i soldati accorsero (o "concorsero" ) alle armi e vanificarono l'agguato (la "trappola", il "tranello" ) dei Volsci.
Il giorno successivo all'alba i Volsci, dopo che riempirono le fosse, invasero (o "attaccarono" ) il vallo (la “fortificazione” ). E ormai da ogni parte le fortificazioni venivano abbattute ("strappate" ), quando il console, dopo che l'ardore dei soldati appariva grande abbastanza, dette il segnale di battaglia e fece uscire i soldati bramosi di lotta (combattimento). I nemici furono scacciati immediatamente al primo assalto; mentre fuggono pavidi, alcuni furono uccisi alle spalle dai fanti, i restanti vennero spinti fino all'accampamento dai cavalieri. Presto l'accampamento veniva assalito dalle legioni e, dopo che anche la paura scacciò i Volsci dall'accampamento, preso e saccheggiato. Dove i nemici si rifugiarono a Suessa Pomezia, il giorno seguente le legioni furono condotte e la città venne conquistata in breve tempo. Grande fu il bottino di vasi di bronzo e monili di oro ed argento.
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