Traduzione della versione l'asino e la pecora

gio.greco2004
Avrei bisogno della traduzione della versione l'asino e la pecora possibilmente entro giovedì 4 la versione è questa:
“Nemo ignorat”, dicebat olim ovis asello, “vitam nostram multo beatiorem quam tuam esse. Nam
nos a domino liberae per vasta pascua et laetissima prata ducimur, ubi herbam suavissimam
carpere et aquam iucundissimam potare possumus; tu contra1 vitam aegre inter durissimos labores
agis. Praeterea nos a domino permulcemur et ab luporum insidiis a canibus defendĭmur, tu autem
saepissime verberaris; puto igĭtur nos vitae delicias, tu solum baculi ictus cognoscere”.
“At equĭdem puto neminem ignorare etiam vos”, respondit placide asellus, “cum pingues erĭtis, a domino
hinc abductum iri nec umquam2 ad dulce ovile aut ad laeta pascua remeaturas, sed convivarum mensas
ornaturas esse: plurimarum ovium, enim, semel saepius pelles3 ad forum gessi. Concedo igĭtur sine
dubio vitam meam miseram esse, sed eam longe optabiliorem quam beatissimam vestram existimo”.

Grazie in anticipo

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ShattereDreams
L'asino e la pecora

«Nessuno ignora», diceva un giorno una pecora a un asinello, «che la nostra vita è molto più felice della tua. Infatti noi dal padrone veniamo condotte libere per vasti pascoli e floridissimi prati, dove possiamo brucare gradevolissima erba e bere piacevolissima acqua; tu invece conduci la vita penosamente tra durissime fatiche. Inoltre noi siamo accarezzate dal padrone e difese dai cani dalle insidie dei lupi, mentre tu vieni bastonato molto spesso; dunque credo che noi conosciamo i piaceri della vita, tu (conosci, sottinteso) soltanto i colpi del bastone». «Ma credo che senza dubbio nessuno ignori che anche voi», rispose placidamente l'asinello, «quando sarete grasse, verrete condotte via di qui dal padrone e non ritornerete più al caro ovile o ai rigogliosi pascoli, ma adornerete le mense dei banchetti: più di una volta infatti ho portato al mercato le pelli di moltissime pecore. Concedo perciò che senza dubbio la mia vita è infelice, ma la reputo di gran lunga più desiderabile della vostra felicissima».



:hi
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Risposte
Karolicchia00
diceva una volta una pecora a un asinello,

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