Traduzione dal latino all'italiano? (196414)

giulia.lovaglio.5
Ciao ragazzi! Sareste così gentili da tradurmi queste versioni dal latino all'italiano? Grazie mille in anticipo! :)

Le armi dei romani

Poetae Romanorum bella contra multos populos semper gesta et claras victorias et magni animi exempla celebrabant. Viri gladiis et hastis, sed etiam telis et sagittis iactatis pugnabant. Magnis scutis laevo brachio gestis et galeis saepe variis iubis ornatis se protegebant. Bellis continuis Romani inimicorum oppida obsidebant et, deleturi muros saxis validis exstructos, tormenta in muris disponebant. Peritorum fabrorum opera, semper nova machinamenta Romani paraturi erant: ideo in Romanorum castra fabri ferrarii et lignarii ab tota Italia adveniebant.

L'asino, il cavallo e i briganti

Olim dominus ex agris domum venturus erat et equum suum auro, asinum frumento onerabat. Equus valde superbus auro incedebat, asinus contra maestis oculis laetum socium spectabat. In media ("in mezzo a..." ) via asinus et equus defatigata membra in silvis recreabant grata procerarum fagorum umbra. Subito viri gladiis armati apparent et non solum miserum equum necant, sed etiam pretiosum aurum asportant: frumentum autem asini repudiant. Ita asini vita salva est; tum asinus dominum in animo laudat neque ullam invidiam equis habet, immo eorum fortunam contemnit et sua modestia semper laetus est.

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ShattereDreams
Le armi dei Romani

I poeti celebravano sempre le guerre dei Romani combattute contro molti popoli, le illustri vittorie e gli esempi di grande coraggio. Gli uomini combattevano con spade e lance, ma anche con giavellotti e frecce. Si proteggevano con scudi portati al braccio sinistro ed elmi spesso abbelliti con pennacchi di vario colore. Con guerre continue i Romani assediavano le città dei nemici e, per distruggere le mura costruite con solidi massi, disponevano macchine da lancio sulle mura. Grazie al lavoro di fabbri esperti, i Romani erano in procinto di preparare sempre nuove macchine: perciò nell'accampamento dei Romani giungevano da tutta Italia fabbri e falegnami.



L'asino, il cavallo e i briganti

Un tempo un padrone stava per tornare a casa dai campi e caricava il suo cavallo d'oro, l'asino di grano. Il cavallo incedeva molto superbo con l'oro, l'asino, invece, osservava il compagno lieto con occhi tristi. In mezzo alla via l'asino e il cavallo riposavano le stanche membra nei boschi alla gradevole ombra degli alti faggi. All'improvviso appaiono degli uomini armati di spade e non solo uccidono il povero cavallo, ma portano via anche l'oro: invece rifiutano il grano dell'asino. Così la vita dell'asino è salva; allora l'asino nell'animo loda il padrone e non prova alcuna invidia nei confronti dei cavalli, anzi, disdegna la loro fortuna ed è sempre lieto della sua modestia.


:hi
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