Tito Manlio Torquato (24114)
Per favore...
Cum Galli trans Anienem flumen castra posuissent, exercitus Romanus ex urbe exiit. Pons in medio erat; Gallus ingenti corpore, cum in vacuum pontem processisset, magna voce: . Tunc T. Manlius ad imperatorem pergit: . Cui imperator: . Exspectabat eum Gallus stulte laetus, brevitatemque eius contemnebat. Cum autem inter duas acies ambo constitissent, Gallus ensem ingenti sonitu in arma Manlii deiecit. Manlius vero insinuavit se inter corpus et arma Galli, atque uno et altero ictu ventrem traiecit; iacenti Gallo torquem detraxit, quem sanguine respersum collo suo circumdedit. Manlius inde Torquati cognomen accepit.
Cum Galli trans Anienem flumen castra posuissent, exercitus Romanus ex urbe exiit. Pons in medio erat; Gallus ingenti corpore, cum in vacuum pontem processisset, magna voce: . Tunc T. Manlius ad imperatorem pergit: . Cui imperator: . Exspectabat eum Gallus stulte laetus, brevitatemque eius contemnebat. Cum autem inter duas acies ambo constitissent, Gallus ensem ingenti sonitu in arma Manlii deiecit. Manlius vero insinuavit se inter corpus et arma Galli, atque uno et altero ictu ventrem traiecit; iacenti Gallo torquem detraxit, quem sanguine respersum collo suo circumdedit. Manlius inde Torquati cognomen accepit.
Risposte
Di niente!
Chiudo :hi
Chiudo :hi
Grazieeee!!
;)
;)
Dopo che i Galli avevano posto l'accampamento dalle due parti del fiume Aniene, l'esercito romano uscì dalla città. Nel mezzo c'era un ponte; un Gallo di grande stazza, dopo che era arribvato nel ponte libero, a gran voce:"Quello - disse - venga a combattere, quello che è il più forte di Roma". Allora Tito Manlio si diresse dal comandante: "Se tu me lo permetti, voglio mostrare a codesta (Purtroppo è "codesta" e non "questa" :XD) belva la virtù di Roma". A questo il comandante:"Te lo permetto, Tito Manlio, e tieni alto l'invincibile onore Romano!". Il Gallo lo aspettava stupidamente felice, e lo disprezzava brevemente. infatti dopo che si fermarono tutti e due tra le due schiere, il Gallo scagliò la spada con un gran rumore nelle armi di Manlio. In verità Manlio finse che lui era stato colpito dalla spada, e con l'arma del Gallo, sia con uno che con l'altro attacco gli tagliò il ventre; mentre il Gallo era a terra gli tolse la collana, che pose al suo collo sporco di sangue. Da ciò Manlio prese il cognome di Torquato.
:hi
:hi
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