Terza declinazione..

martina65
ciao ragazzi! ..c'è qualcuno che potrebbe spiegarmi la terza declinazione in modo non troppo complicato?! -.-' ..non riesco proprio a capirla soprattutto il fatto del nominativo e genitivo singolare e come si fa a risalire dal nominativo al genitivo o viceversa.. e poi con il resto delle desinenze rimane tutto normale?! ..e il neutro?! ..scusate ma sono molto confusa anche perchè la prof non l'ha potuta spiegare bene perchè non ha avuto tempo, ma ha lasciato gli esercizi che però non riesco a fare =( ..x favore aiutatemi.. grazie in anticipo e scusate le troppe domande -.-'

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strangegirl97
La terza declinazione comprende tutti i nomi che al genitivo singolare terminano -is. Il nominativo, invece, può terminare in diversi modi. Per facilitare un po' le cose possiamo suddividere i nomi della terza in tre gruppi:
- 1° gruppo: imparisillabi con una consonante prima della -is del genitivo;
- 2° gruppo:imparisillabi con due consonanti prima della -is e parisillabi;
- 3° gruppo: nomi neutri in -e, -al, -ar

In tutti e tre i gruppo per formare le diverse voci della declinazione devi prendere il genitivo singolare, togliere la -is e aggiungere la desinenza al tema del genitivo. Capirai meglio andando avanti, tranquilla. ;) Adesso cerchiamo di capire che differenza c'è tra gli imparisillabi e i parisillabi. Gli imparisillabi sono i nomi che hanno un numero diverso di sillabe al nominativo e al genitivo singolari. Prendiamo come esempio "consul, consulis". Dividiamo in sillabe il nominativo:
con/sul = 2 sillabe

E adesso il genitivo:
con/su/lis = 3 sillabe

Come vedi il numero di sillabe cambia. I parisillabi invece sono quei nomi in cui il numero di sillabe è lo stesso al nominativo e al genitivo singolare. Esempio:
ci/vis (nominativo singolare) = 2 sillabe
ci/vis (genitivo singolare) = 2 sillabe

E adesso andiamo nel dettaglio. ;)
Primo gruppo: imparisillabi con una consonante prima della -is del genitivo
Possono essere maschili, femminili e neutri. Queste sono le desinenze dei maschili e dei femminili:
Singolare
N vario
G -is
D -i
A -em
V uguale al nominativo
Ab -e

Plurale
N -es
G -um
D -ĭbus
A -es
V -es
Ab -ĭbus

Il neutro invece ha queste caratteristiche:
- il nominativo, l'accusativo e il vocativo singolari sono uguali;
- il nominativo, l'accusativo e il vocativo plurale sono uguali e terminano in -a.

Per il resto le desinenze sono le stesse. ;)

I nomi imparisillabi sono classificati in base alla consonante che precede la -is del genitivo. Abbiamo:
- i sostantivi in gutturale (c,g);
- i sostantivi in dentale (d,t);
- i sostantivi in labiale (b, p);
- i sostantivi in liquida (l, r);
- i sostantivi in nasale (m, n).

Per ottenere il nominativo devi ricostruire il genitivo singolare, eliminare la desinenza -is e seguire alcune regole che ti permetteranno di risalire al nominativo.

Sostantivi in gutturale (c,g)
Prendiamo il genitivo singolare di due sostantivi di questo genere;
crucis regis

Vorremmo trovare il nominativo. Come fare? In questi casi è molto semplice, perché tutti i nomi in gutturale al nominativo terminano in -x. Quindi:
crucis---> crux regis---> rex

Declino il primo per farti capire meglio come si comportano i nomi della terza declinazione:
Singolare
N crux
G crucis
D cruci
A crucem
V crux
Ab cruce

Plurale
N cruces
G crucum
D crucĭbus
A cruces
V cruces
Ab crucĭbus


A volte può accadere che la gutturale sia preceduta da una -i. In questo caso può succedere che la -i diventi -e al nominativo. Un esempio è "codex, codicis".

Sostantivi in dentale (d,t)
Se il tema del genitivo singolare termina in -t o -d, la -t e la -d cadono e vengono sostituite da una s. Esempi:
sacerdos, sacerdotis
lapis, lapidis

Anche in questo gruppo ci sono nomi che cambiano la -i del tema in -e al nominativo, come "miles, militis" ed "eques, equitis".

Abbiamo anche un sostantivo che si comporta in modo un po' particolare: è caput, capitis, che è anche un nome neutro.
Singolare
N caput
G capitis
D capiti
A caput
V caput
Ab capite

Plurale
N capita
G capitum
D capitĭbus
A capita
V capita
Ab capitĭbus

Sostantivi in labiale (b, p)
Questi nomi mantengono la labiale e prendono la -s al nominativo. Un esempio è "plebs, plebis". Anche in questo gruppo di nomi ci sono sotantivi che cambiano la -i in -e nel passaggio dal genitivo al nominativo, come "princeps, principis".

Sostantivi in liquida (l,r)
Sono spesso sostantivi che hanno il nominativo uguale al tema del genitivo singolare. Esempi:
consul, consulis
amor, amoris
mulier, mulieris

Alcuni nomi, però, cambiamo la -r in -s al nominativo:
flos, floris f.
mos, moris m.
os, oris n.
corpus, corporis n.
tempus, temporis n.
vulnus, vulneris n.
lepus, leporis m

Gli ultimi quattro nomi presentano la trasformazione della -r in -s e presentano anche un cambio di vocale al nominativo. La "o" e la "e", infatti, sono diventate "u". Di solito i nomi che si comportano così sono neutri.

Sostantivi in nasale (m, n)
L'unico nome con il tema in -m è hiems, hiemis. Passiamo ai nomi in -n. Per prima cosa dobbiamo dire che i nomi greci che si comportano come "consul, consulis". Alcuni esempi sono "Conon, Cononis" e "Platon, Platonis".

Nei nomi latino, però, in genere però la -n cade.
Cicero, Ciceronis
regio, regionis
legio, legionis
sermo, sermonis

Anche qui abbiamo dei nomi con un cambio di vocale. In questo caso è la -i che diventa -o al nominativo.
multitudo, multitudinis
fortitudo, fortitudinis
magnitudo, magnitudinis
homo, hominis

I neutri cambiano la -i in -e al nominativo, ma mantengono la nasale. Esempi:
nomen, nominis
crimen, criminis,
carmen, carminis

Secondo gruppo: imparisillabi con due consonanti prima della -is e parisillabi
Per gli imparisillabi con due consonanti prima della -is del genitivo le regole per risalire al nominativo sono grosso modo le stesse. I parisillabi, invece, solitamente terminano in -is o -es. Esempi:
civis, civis
ovis, ovis
nubes, nubis

Le desinenze sono le stesse dei nomi del primo gruppo, ma attenzione: il genitivo plurale termina in -ium. Esempi (ho declinato solo il plurale):
mons, montis
Plurale
N montes
G montium
D montĭbus
A montes
V montes
Ab montĭbus

civis, civis
Plurale
N civis
G civium
D civĭbus
A cives
V cives
Ab civĭbus

Terzo gruppo: nomi neutri in -e, -al, -ar
Hanno queste caratteristiche:
-nominativo, accusativo e vocativo plulari in -ia;
-genitivo plurale in -ium
-ablativo singolare in -i.

Esempio:
monile, monilis
Singolare
N monile
G monilis
D monili
A monile
V monile
Ab monili

Plurale
N monilia
G monilium
D monilĭbus
A monilia
V monilia
Ab monilĭbus


Lo so, non è facile. :) Ma stai tranquilla,probabilmente la prof riprenderà l'argomento. E' una parte importante del programma, forse si renderà conto di non averla spiegata bene e la farete meglio. :) Nel frattempo ti do i miei consigli per ricordare meglio tutto:
1. studia poco per volta, anche a costo di dividere il lavoro in più giorni;
2. fai molti esercizi, in modo da allenarti a ricostruire il nominativo e imparare anche le eccezioni, che qui ho saltato. Alcune le troverai sicuramente sul tuo libro, ma io non le ho scritte per paura di confonderti le idee. Meglio andare con calma. ;)
3. sottolinea le desinenze uguali, anche usando colori diversi.
4. declina oralmente i nomi che ti vengono in mente o che sono riportati sul tuo libro come esempi.
5. abbi molta pazienza! XD

Spero di esserti stata utile. :) Ciao! :hi
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Risposte
martina65
grazie mille mi 6 stata davvero molto utile! cmq poi ieri ho provato a fare qualche esercizio e sto iniziando a capire.. li ho quasi finiti..
grazie x pazienza e scusa x le troppe domande -.-'
ciauuuuuuu!! xD

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