Richiesta traduzione della versione di latino "Un asino più bravo dell'astrologo"
Chiedo gentilmente la traduzione della versione di latino "Un asino più bravo dell'astrologo" presa dal libro Cotidie Legere. Ringrazio anticipatamente
Miglior risposta
Un certo re aveva assoldato a caro prezzo un astrologo, affinché lo consultasse quanto stava per andare a cavallo per la regione. Una volta interrogò l'astrologo riguardo a una tempesta. E quello predisse che nessuna pioggia avrebbe impedito il viaggio quel giorno. Ma quando il re cavalcava per i campi, lo vide un contadino, che disse: "Re, rifugiati nella mia capanna; subito infatti Giove sta per rovesciare un grande acquazzone sulla terra (lett. sulle terre)". Non aveva ancora raggiunto la fine del discorso, quando all'improvviso delle nuvole ricoprono il cielo, respingono il giorno, rovesciarono una pioggia assai tremenda con fulmini lampeggianti sulla regione. Il re avrebbe perso la vita, se non avesse seguito il consiglio del contadino. Poi mentre i suoi vestiti si asciugavano al fuoco, il re interrogò il contadino: "In che modo prevedesti la tempesta?" E lui a quello: "Il mio asino, quando sta per arrivare una tempesta, abbassa le orecchie, la coda batte il suo fianco, il corpo strofina sui tronchi degli alberi: tutte cose che fece questa mattina." Dopo che il vento disperse le nubi e restituì luce al giorno, il re ritornò alla reggia; poi comprò l'asino dal contadino, e poi lo ebbe al posto dell'astrologo.
Miglior risposta
Risposte
Un re, avendo assunto un astrologo a caro prezzo, lo accolse come ospite nella reggia, per poterlo agevolmente consultare. Un giorno il re, che stava per andare a cavallo attraverso il territorio, interrogò l'astrologo circa il tempo. Quello gli promise che nessuna pioggia avrebbe impedito il suo viaggio. Mentre il re cavalcava attraverso i campi, lo vide un contadino, che esclamò: «Oh re, Giove spanderà una fortissima pioggia! Ti invito dunque a tornare quanto prima alla reggia». Il re tuttavia proseguì il viaggio; ma all'improvviso le nuvole coprono il cielo, portano via il giorno, spargono una fittissima pioggia con fulmini lampeggianti. Il re stesso avrebbe perso la vita, se il contadino non l'avesse condotto nella sua casupola. Allora il re, mentre il fuoco asciugava la sua veste, chiese al contadino come avesse previsto la pioggia. Al quale il contadino rispose: «Ho un asino che, quando sta per arrivare la pioggia, abbassa le orecchie, [si] batte i fianchi con la coda, strofina il corpo contro i tronchi degli alberi: cose che ha fatto anche oggi». Il re, dopo che il vento ebbe disperso le nuvole ed ebbe restituito la luce del giorno, tornò alla reggia;
Manca l'ultima riga perché l'ho presa da qui: https://forum.skuola.net/latino/versione-entro-questo-pome-grazie-208056.html e l'ultima riga è diversa dalla tua :hi
Manca l'ultima riga perché l'ho presa da qui: https://forum.skuola.net/latino/versione-entro-questo-pome-grazie-208056.html e l'ultima riga è diversa dalla tua :hi