Riassunto degli ultimi 3 libri dell'Eneide
ciao a tutti ho un urgente bisogno di un riassunto degli ultimi 3 libri dell'eneide
per favore..mi serve per la prima interrogazione dell'anno
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Risposte
Libro X
Nel frattempo sull'Olimpo è in atto un duro scontro tra gli dei: Giove è irritato per lo scoppio della guerra, Giunone addossa la colpa ai Troiani e Venere implora Giove di non abbandonarli proprio mentre sono circondati da forze molto più numerose delle loro. Enea torna verso l'accampamento insieme ai nuovi alleati, facendo riacquistare così fiducia ai suoi guerrieri. Turno tenta di impedire che i due raggruppamenti si riuniscano ma Enea, forte dello scudo di Vulcano e della protezione di Venere è di fatto inarrestabile e riesce a rientrare al campo. I combattimenti riprendono più cruenti di prima: Turno uccide Pallante ed Enea, che vuole vendicarlo, viene fermato da Giunone con lo stratagemma di far comparire un fasullo fantasma di Enea che Turno insegue su una nave lasciando così la battaglia. Mezenzio sfida Enea che lo ferisce gravemente. L'eroe uccide poi anche il figlio di Mesenzio, Lauso, che intendeva proteggere il padre, e infine dà il colpo di grazia al tiranno etrusco.
Libro XI
Dopo le celebrazioni per la vittoria, Enea fa portare il corpo di Pallante indietro alla sua città, e il padre Evandro chiede che sia vendicato. Il re Latino domanda una tregua ai Troiani e si giunge ad un accordo per dodici giorni di sospensione delle ostilità. Enea, che rispetta Latino e ricorda come gli avesse offerto la mano della figlia, propone di porre fine alla guerra e di risolvere la questione con un duello tra lui e Turno. La guerra però riprende e in aiuto delle forze latine interviene la cavalleria dei Volsci con a capo la guerriera Camilla. Dopo duri combattimenti il troiano Arunte, prima di morire a sua volta, riesce a uccidere Camilla creando scompiglio tra i cavalieri latini che scelgono di ritirarsi.
Libro XII
Vista la difficile situazione, Turno accetta la sfida lanciatagli da Enea, nonostante l'opposizione di Latino e di sua moglie Amata. Giunone interviene nuovamente, convincendo la sorella di Turno Giuturna a radunare l'esercito e mandarlo all'attacco. Il duello è così rinviato e i due eroi si rituffano nei combattimenti. Intanto Amata, credendo che Turno sia morto, si toglie la vita. Quando Turno vede che è la sorella ad aizzare i soldati a spezzare la tregua interviene, ordinando alle truppe di fermarsi. La mischia si scioglie e finalmente i due eroi si trovano faccia a faccia per il duello. Gli dei decidono di non intervenire ed anche Giunone è costretta a interrompere le sue trame. Enea vince facilmente lo scontro e ferisce Turno: sta per risparmiare la vita all'avversario, ma la vista del cinturone di Pallante indossato da Turno gli fa ricordare la promessa di vendetta fatta ad Evandro e così lo uccide. I Troiani hanno vinto la guerra
Nel frattempo sull'Olimpo è in atto un duro scontro tra gli dei: Giove è irritato per lo scoppio della guerra, Giunone addossa la colpa ai Troiani e Venere implora Giove di non abbandonarli proprio mentre sono circondati da forze molto più numerose delle loro. Enea torna verso l'accampamento insieme ai nuovi alleati, facendo riacquistare così fiducia ai suoi guerrieri. Turno tenta di impedire che i due raggruppamenti si riuniscano ma Enea, forte dello scudo di Vulcano e della protezione di Venere è di fatto inarrestabile e riesce a rientrare al campo. I combattimenti riprendono più cruenti di prima: Turno uccide Pallante ed Enea, che vuole vendicarlo, viene fermato da Giunone con lo stratagemma di far comparire un fasullo fantasma di Enea che Turno insegue su una nave lasciando così la battaglia. Mezenzio sfida Enea che lo ferisce gravemente. L'eroe uccide poi anche il figlio di Mesenzio, Lauso, che intendeva proteggere il padre, e infine dà il colpo di grazia al tiranno etrusco.
Libro XI
Dopo le celebrazioni per la vittoria, Enea fa portare il corpo di Pallante indietro alla sua città, e il padre Evandro chiede che sia vendicato. Il re Latino domanda una tregua ai Troiani e si giunge ad un accordo per dodici giorni di sospensione delle ostilità. Enea, che rispetta Latino e ricorda come gli avesse offerto la mano della figlia, propone di porre fine alla guerra e di risolvere la questione con un duello tra lui e Turno. La guerra però riprende e in aiuto delle forze latine interviene la cavalleria dei Volsci con a capo la guerriera Camilla. Dopo duri combattimenti il troiano Arunte, prima di morire a sua volta, riesce a uccidere Camilla creando scompiglio tra i cavalieri latini che scelgono di ritirarsi.
Libro XII
Vista la difficile situazione, Turno accetta la sfida lanciatagli da Enea, nonostante l'opposizione di Latino e di sua moglie Amata. Giunone interviene nuovamente, convincendo la sorella di Turno Giuturna a radunare l'esercito e mandarlo all'attacco. Il duello è così rinviato e i due eroi si rituffano nei combattimenti. Intanto Amata, credendo che Turno sia morto, si toglie la vita. Quando Turno vede che è la sorella ad aizzare i soldati a spezzare la tregua interviene, ordinando alle truppe di fermarsi. La mischia si scioglie e finalmente i due eroi si trovano faccia a faccia per il duello. Gli dei decidono di non intervenire ed anche Giunone è costretta a interrompere le sue trame. Enea vince facilmente lo scontro e ferisce Turno: sta per risparmiare la vita all'avversario, ma la vista del cinturone di Pallante indossato da Turno gli fa ricordare la promessa di vendetta fatta ad Evandro e così lo uccide. I Troiani hanno vinto la guerra
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