Raga aiuto please...
ciao a tutti!!!vorrei controllare una versione, ma non la trovo da nessuna parte!:mannagg si tratta di Cornelio Nepote...
inizia: M. Cato consulatum gessit cum L. Valerio Flacco, sed sorte ei provincia Hispania citerior obvenit...
fine: quae iam tum incipiebat pullulare.
grazie a tutti in anticipo...
inizia: M. Cato consulatum gessit cum L. Valerio Flacco, sed sorte ei provincia Hispania citerior obvenit...
fine: quae iam tum incipiebat pullulare.
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grazie davvero a tutti!!!!:satisfied
https://www.skuola.net/versioni-latino/nepote/nepote-historicis-cato.html
Consulatum gessit cum L. Valerio Flacco, sorte provinciam nactus Hispaniam citeriorem, exque ea triumphum deportavit. 2 Ibi cum diutius moraretur, P. Scipio Africanus, consul iterum, cuius in priori consulatu quaestor fuerat, voluit eum de provincia depellere et ipse ei succedere neque hoc per senatum efficere potuit, cum quidem Scipio principatum in civitate obtineret, quod tum non potentia, sed iure res publica administrabatur. Qua ex re iratus senatu, consulatu peracto privatus in urbe mansit. 3 At Cato, censor cum eodem Flacco factus, severe praefuit ei potestati. Nam et in complures nobiles animadvertit et multas res novas in edictum addidit, qua re luxuria reprimeretur, quae iam tum incipiebat pullulare.
Esercitò il consolato con L. Valerio Flacco, ottenuta per sorteggio la provincia della Gallia citeriore e da essa riportò un trionfo. Avendo dimorato piuttosto a lungo, P. Cornelio Africano, console per la seconda volta, nel precedente consolato del quale era stato questore, volle cacciarlo dalla provincia e lui stesso succedergli e non potè effettuare questo per mezzo del senato, pur ottenendo certamente Scipione il primato in città, perché allora lo stato era amministrato non dalla potenza, ma dal diritto. Per tale cosa adirato col senato, concluso il consolato. Rimase in città come privato (cittadino). Ma Catone, diventato censore con lo stesso Flacco, fu a capo di quella carica severamente. Infatti prese provvedimenti contro parecchi nobili ed aggiunse nell’editto molte cose nuove, per cui fosse represso il lusso, che già allora cominciava a pullulare.
Esercitò il consolato con L. Valerio Flacco, ottenuta per sorteggio la provincia della Gallia citeriore e da essa riportò un trionfo. Avendo dimorato piuttosto a lungo, P. Cornelio Africano, console per la seconda volta, nel precedente consolato del quale era stato questore, volle cacciarlo dalla provincia e lui stesso succedergli e non potè effettuare questo per mezzo del senato, pur ottenendo certamente Scipione il primato in città, perché allora lo stato era amministrato non dalla potenza, ma dal diritto. Per tale cosa adirato col senato, concluso il consolato. Rimase in città come privato (cittadino). Ma Catone, diventato censore con lo stesso Flacco, fu a capo di quella carica severamente. Infatti prese provvedimenti contro parecchi nobili ed aggiunse nell’editto molte cose nuove, per cui fosse represso il lusso, che già allora cominciava a pullulare.
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