Per favore potete aiutarmi...? versione per domani

giacomo tuccio
Olim cervus, nimio meridiei aestu oppressus ,siti vehementer laborabat. Tum gressus ad vastam planitiem direxit, ubi fontem copiosum ac frigidum sub umbrosis quercubus invenit. Postquam autem sitim multa lympha placavit, conspexit in lacus speculo effigiem suam. Animal exsultavit magnificam speciem altorum cornuum videns, sed crurum tenuitatem vehementer vituperavit. At repente loca venatorum strepitu et canum lastratibus resonuerunt. Cervus statim fugit per planitiem et celeri cursu canum impetum facile vitavit. Sed postquam ad silvam pervenit, cornua arborum rami impediverunt atque retinuerunt. Mox canes advenerunt et feram saevis morsibus lacerare coeperunt. Tunc miser iam moribundus sic exclamavit: " mors mihi iure contigit! nam vanam rerum speciem spectans utilia sprevi, noxia autem laudavi".

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ShattereDreams
Un giorno un cervo, oppresso dall'eccessivo caldo di mezzogiorno, soffriva molto a causa della sete. Allora si diresse verso una vasta pianura, dove, sotto le ombrose querce, trovò una sorgente copiosa e fresca. Dopo che placò la sete con molta acqua, scorse nello specchio d'acqua la sua immagine.L'animale esultò vedendo la magnifica bellezza delle sue corna, ma criticò molto la gracilità delle zampe. Ma all'improvviso i luoghi risuonarono dei latrati dei cani e delle grida dei cacciatori. Il cervo subito fuggì per la pianura e con una veloce corsa evitò facilmente l'attacco dei cani. Ma dopo che giunse nel bosco, i rami degli alberi bloccarono e trattennero le corna. Subito dopo giunsero i cani e iniziarono a dilaniare l'animale con feroci morsi. Allora l'infelice, ormai moribondo, così esclamò: "Giustamente mi è toccata la morte! Infatti, osservando la vuota bellezza delle cose, ho disprezzato le cose utili, mentre ho lodato quelle funeste".



:hi

eleo
Sposto in Latino.

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