Panegirista Lat.5,12,3

pennasfera
:satisfied

Ho cercato di tradurre questa frase che riguarda il discorso del
vecchio Catone, DE LUSTRI FELICITATE, che ricorda un panegirista,

Panegirista Lat.5,12,3:
Praeclara fertur Catonis oratio de lustri sui felicitate.
Iam tunc enim in illa vetere re publica ad censorum laudem pertinebat,
si lustrum felix condidissent, si horrea messis inplesset, si
vendemia redundasset, si olivitas larga fluxisset

Famosa preghiera di Catone
si dice della preghiera di Catone
per quell’antica costituzione, in quanto appartenevano a lode dei censori,
felice condizione avrebbe creato se fossero derivati grande
raccolta nei granai e grande la vendemmia e se fossero fluite tante olive


Insomma non è proprio limpido cosa volesse dire il panegirista...forse che i romani si accontentavano delle cose semplici?
cioè il vino le olive il raccolto....
Come si traduce meglio?
Grazie

:con

Miglior risposta
ShattereDreams
E' tramandata la famosa orazione di Catone sulla felicità del suo lustro [probabilmente il periodo in cui esercitò la censura].
Già allora infatti in quell'antico stato spettava alla lode dei censori, se avessero concluso un lustro felice, se i granai fossero pieni di messi, se la vendemmia fosse stata abbondante, se la raccolta delle olive fosse stata ricca
Miglior risposta
Risposte
pennasfera
Mille grazie!!!

:)
:zomp

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