Nuova versione x DOMANI.se potete x favore è urgente!!!

Covered
Titolo:Come Alessandro sciolse il nodo di Gordio
Libro: Primus liber B p 184 es n°29
Autore:Curzio rufo

ecco il testo completo:

Alexander,postquam urbem Gordium in dicionem suam redegit,Iovis templum intravit.Ibi vehiculum aspexit, non disimile a vilibus communibusque: notabile erat iugum adstrictum multis nodis implicatis et celantibus toros (i capi della fune).Oracolum,ut incolae adfirmabant,monuerat:"Qui inexplicabilem vinculum solverit,omnes Asiae gentes subiciet".Statim in Alexandri animum cupido incessit sortis eius explendi (di realizzare quella profezia.Circa regem erat et Phrygum turba et Macedonum,illa expectazione suspensa,haec(questa) sollicita ex temeraria regis fiducia;nam nodorum implicatio indissolubilis videbatur(sembrava) neque funis tori manifesti erant.Alexander nequaquam diu cum latentibus nodis contendit;denique:"Nihil, inquit,interest quomodo solvantur (non importa affatto in che modo si sciolgano),et gladio omnia lora rupit:sic oraculi sortem(predizione) vel elusit,vel implevit.


Aiutatemi xè nn ci capisco niente e poi debbo fare 2 tavole xè ho la veri di recupero del primo quad.Grazie!

Risposte
paraskeuazo
ok allora chiudo :hi

Covered
GRAZIE MILLE!!!! TANTO X DOMA NN MI INTERESSA K SIA PROPRIO LETTERALE!!!

.::Jackie04::.
nn è uguale ma magari ti può servire...alcune frasi sn uguali!!!!

[...] Alexander, urbe in dicionem suam redacta, lovis templum intrat. Vehiculum, quo Gordium, Midae patrem, vectum esse constabat, aspexit, cultu haud sane a vilioribus vulgatisque usu abhorrens. Notabile erat iugum adstrictum compluribus nodis in semetipsos implicatis et celantibus nexus. Incolis deinde adfirmantibus editam esse oraculo sortem, Asiae potiturum, qui inexplicabile vinculum solvisset, cupido incessit animo sortis eius explendae. Circa regem erat et Phrygum turba et Macedonum, illa expectatione suspensa, haec sollicita ex temeraria regis fiducia: quippe serie vinculorum ita adstricta, ut, unde nexus inciperet quove se conderet, nec ratione nec visu perspici posset, solvere adgressus iniecerat curam ei ne in omen verteretur inritum inceptum. lile, nequaquam diu luctatus cum latentibus nodis, "Nihil" inquit "interest, quomodo solvantur", gladioque ruptis omnibus loris, oraculi sortem vel elusit vel implevit. [...]

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[...] Alessandro, ridotta in suo potere la città, entrò nel tempio di Giove. Vide il carro, con cui si sapeva che si era lasciato trasportare Gordio, padre di Mida, carro che alla vista non era affatto diverso nell’utilizzo da quelli più comuni e normali. Si notava immediatamente il giogo stretto con parecchi nodi avvolti su se stessi che nascondevano però i punti di connessione. Siccome poi gli abitanti dicevano che dall’oracolo era stata fatta la profezia che si sarebbe impadronito dell’Asia colui che avesse sciolto quel nodo inestricabile, gli venne il desiderio di mettere in atto quella predizione. Intorno al re c’era una folla sia di Frigi che di Macedoni, i primi sospesi nell’attesa, i secondi preoccupati per la sicurezza del re che pareva temeraria: infatti, dato che la serie di nodi era talmente stretta che non si riusciva né a capire né a vedere da dove prendesse avvio la connessione o dove andasse a finire, il re cercando di sciogliere i nodi aveva ingenerato in loro la preoccupazione che se il tentativo non fosse riuscito si risolvesse in un cattivo presagio. Quello, senza aver a lungo lottato coi nodi nascosti, disse: "Non ha importanza come vengono sciolti" e, tagliati colla spada tutti i lacci, o eluse o realizzò la predizione dell’oracolo. [...]

....ecco qua!!!! :hi:hi:hi

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