Mi serve subito aiuto

Ricknick2003
Vi prego non riesco a tradurre la versione “La Scizia e i suoi abitanti”

Risposte
Ricknick2003
Si scusa ho appena allegato la versione. Grazie mille :)

ShattereDreams
Se la versione è questa:

Scythia magna Europae et Asiae terra est. Scythiam habitant feri et barbari populi: Dacae, Getae, Cimmerii multique alii, qui («che») universi Scythae appellantur. In Scythia latae densaeque silvae sunt, alti rapidique fluvii per loca deserta et inculta fluunt. Caelum totius Scythiae gelidum asperumque est, tamen a Scythiis tunicae laneae vel linteae non induuntur, sed corpora (nom., «i corpi») ferarum pellibus («con pelli») proteguntur. Eorum vita ardua est, sed integra et parca: nam Scythae iustitiam servant, furta summam culpam existimant, bona aliena spernunt, divitias modicas cupiunt. Scythae agros suos non colunt et domicilia certa non habent, quia («poiché») eorum vita vaga et libera est: nam cum gregibus («con le greggi») suis semper errant et nova pabula petunt («cercano»). Cum migrant, viri feminas liberosque suos magnis plaustris vehunt; cum consistunt, palustra tutum perfugium praebent. Scythae in bello nullum periculum timent, in proeliis strenui animosique sunt, arma et equos praesertim diligunt: eorum scuta miris equorum et cervorum figuris decorantur.

La traduzione è questa:

La Scizia è un esteso territorio dell'Europa e dell'Asia. Fieri e barbari popoli abitano la Scizia: Daci, Geti, Cimmeri e molti altri, che sono chiamati tutti Sciti. In Scizia ci sono ampi e fitti boschi, profondi e impetuosi fiumi scorrono attraverso luoghi deserti e incolti. Il clima dell'intera Scizia è freddo e sgradevole, tuttavia dagli Sciti non sono indossate tuniche di lana o di sera, ma i corpi sono protetti con pelli di animali. La loro vita è dura, ma onesta e moderata: infatti gli Sciti osservano la giustizia, ritengono i furti una colpa gravissima, disprezzano i beni altrui, desiderano una modesta ricchezza. Gli Sciti non coltivano i propri campi e non hanno sedi fissate, poiché la loro vita è nomade e libera: infatti vagano sempre con le loro greggi e cercano nuovi pascoli. Quando si trasferiscono, gli uomini trasportano le donne e i loro figli con grandi carri; quando si fermano, le paludi offrono un rifugio sicuro. Gli Sciti in guerra non temono nessun pericolo, nelle battaglie sono valorosi e coraggiosi, amano soprattutto le armi e i cavalli: i loro scudi sono decorati con straordinarie figure di cavalli e cervi.


:hi

Pinchbeck
Purtroppo non riesco a trovare il testo latino, potresti postarlo?

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