Mi potreste aiutare con queste versioni????? GRAZIE
Et asinus et catulus in villa vivunt. Cotidie catulus domino occurrita et submisse latrat et caudam agitat. Dominus multum catulum amat, et permulcet atque benigne humaneque tractat. Servi quoque catulum diligunt et bestiolae cuppedias praebent. Catulus vitam agit placidam securamque: non laborat, dormit et copiose alitur. Asinus contra ad molam lligatur et cotidie per multas horas molam laboriose versat. Servi tamen assidue miserum asinum asperis verbis ad operam incitant et verberant. Tum asinus secum ipse cogitat:"dominus meus diligit catulum immundunt et contemnedunt. Et ego in gratia domini esse volo". Statim asinus molam relinquit, domino occurrit, caudam agitat, fortiter et incomposte rudit. Domini humeris ungulas imponit, dominum exterritum sternit, deinde laete lingua lingit. Statim servi accurrunt ac saxis flagellisque stultam bestiam pellunt. Nisi placedre vales, modestus es!
Agricola quidam aegrotus erat et malis adflictus. Tum medicum arcessit. Venit medicus et agricolam aegrum pallidumque vidit, at, ignarus medicamenti, dicit: "medicina non valet te liberare a malis; extremum fatum iam appropinquat; testamentum igitur scribe et te para ad ultimum locum". Tum medicus decedit et relinquit miserum agricolam in maestitia molestiaque. Sed paulo post de improviso agricola consansescit. Olim medicus in agricolam sanatum incurrit et suam mercedem postulat. Sed agricola respondet: "quod attinet ad operam tuam mortuus sum et pecunia non exigitur ex mortuo. Vale, medice inepte".
Agricola quidam aegrotus erat et malis adflictus. Tum medicum arcessit. Venit medicus et agricolam aegrum pallidumque vidit, at, ignarus medicamenti, dicit: "medicina non valet te liberare a malis; extremum fatum iam appropinquat; testamentum igitur scribe et te para ad ultimum locum". Tum medicus decedit et relinquit miserum agricolam in maestitia molestiaque. Sed paulo post de improviso agricola consansescit. Olim medicus in agricolam sanatum incurrit et suam mercedem postulat. Sed agricola respondet: "quod attinet ad operam tuam mortuus sum et pecunia non exigitur ex mortuo. Vale, medice inepte".
Miglior risposta
Un asino e un cagnolino vivono in una villa. Ogni giorno il cagnolino va incontro al padrone, latra pacatamente e agita la coda. Il padrone ama molto il cagnolino, e lo accarezza e lo tratta con affetto e amore. Anche i servi amano il cagnolino e offrono leccornie all'animaletto. Il cagnolino conduce una vita tranquilla e sicura: non lavora, dorme e viene alimentato abbondantemente. L'asino invece viene legato alla macina e ogni giorno per molte ore muove laboriosamente la macina. Tuttavia i servi spesso incitano al lavoro con dure parole il povero asino e lo picchiano. Allora l'asino pensa tra sé e sé: "Il mio padrone ama il cagnolino (qui mancherà un pezzo, controlla). Anche io voglio essere nella grazia del padrone". Subito l'asino lascia la macina, va incontro al padrone, agita la coda, raglia forte e goffamente. Mette gli zoccoli sulle spalle del padrone, atterra il padrone spaventato, poi lo lecca lietamente con la lingua. Subito accorrono i servi e con sassi e fruste cacciano la stolta bestia. Se non riesci a essere gradito, sii modesto!
Un contadino era malato e afflitto da mali. Allora chiama il medico. Il medico arriva e vede il contadino malato e pallido, ma, ignaro di medicina, dice: "La medicina non può liberarti dai mali; l'estremo fato (ovvero la morte) si avvicina; pertanto scrivi il testamento e preparati all'ultimo momento (nel senso 'preparati alla morte')". Allora il medico se ne va e lascia il povero contadino nella tristezza e nell'affanno. Ma poco dopo, improvvisamente, il contadino guarisce. Un giorno il medico incontra il contadino guarito e chiede la sua ricompensa. Ma il contadino risponde: "Secondo il tuo operato sono morto e non si chiede denaro da un morto. Stammi bene, medico inetto".
:hi
Un contadino era malato e afflitto da mali. Allora chiama il medico. Il medico arriva e vede il contadino malato e pallido, ma, ignaro di medicina, dice: "La medicina non può liberarti dai mali; l'estremo fato (ovvero la morte) si avvicina; pertanto scrivi il testamento e preparati all'ultimo momento (nel senso 'preparati alla morte')". Allora il medico se ne va e lascia il povero contadino nella tristezza e nell'affanno. Ma poco dopo, improvvisamente, il contadino guarisce. Un giorno il medico incontra il contadino guarito e chiede la sua ricompensa. Ma il contadino risponde: "Secondo il tuo operato sono morto e non si chiede denaro da un morto. Stammi bene, medico inetto".
:hi
Miglior risposta